-3- Emozioni:

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É di nuovo in autobus, stavolta diretta in università per la presentazione del film.
Il colloquio sembra essere andato piuttosto bene ma per scaramanzia non vuole pronunciarsi.
Prende posto in prima fila mentre scambia delle chiacchiere informali con le altre persone presenti in attesa.

Intorno alle 15.20 si muove un po' per mettersi composta mentre risponde ai messaggi e controlla rapidamente alcune notifiche.

Ha gli occhi e l'attenzione puntati sul display del telefono quando avverte qualcosa, solleva la testa e si trova Gianmarco Saurino davanti che saluta la folla mentre cammina lentamente con un sorriso gigante sulle labbra.

Le scivola il telefono sul banco, una strana sensazione la pervade. Una sorta di emozione che la scuote.

Gianmarco prende posto in cattedra poi si sistema i capelli dietro alla nuca.

Indossa jeans, anfibi, calzini bianchi e maglioncino grigio.

Poco dopo regista e il personale di facoltà che ha organizzato l'evento prendono posto accanto all'attore.

Adriana di tanto in tanto prova ad osservarlo, a studiarlo, vuole rifarsi gli occhi ma ciò si rivela un'arma a doppio taglio perché puntualmente lui se ne accorge e ricambia lo sguardo.

Gli occhi del foggiano, seppur a discreta distanza, sono penetranti, intensi, potenti, al punto da costringerla a distogliere lo sguardo per l'imbarazzo.

La conferenza é divertente, motivo di riflessione, una sorta di confronto e dibattito ma lei non osa prendere la parola.

Per natura é sì timida ma è laureata in comunicazione ed ha parlato in pubblico centinaia di volte senza problemi, qui però c'è lui a farla sentire in imbarazzo.

Lo osserva morbosamente quando lo vede alzarsi per andare in bagno e prova persino invidia per la ragazza che lo accompagna ma lei lo conosce, ha organizzato l'evento.

Il foggiano rientra dopo qualche minuto, probabilmente ne ha approfittato anche per concedersi qualche boccata di fumo.
Di lì a poco la conferenza finisce, Adriana balza in piedi e si precipita a complimentarsi con lui.

Ha fretta, molta fretta perché averlo a così breve distanza la scuote. Gli occhi di Gianmarco sono nei suoi e ciò la fa sentire in imbarazzo.

Lui pur essendo un timido si mostra molto alla mano, ci chiacchiera, cerca di approfondire, la ringrazia per i complimenti e per essere venuta, vorrebbe trattenerla poi la esorta a farsi una foto assieme dato che lei pur avendo il telefono in mano non ha coraggio di chiedergliela.

Lo ringrazia, lo saluta e corre via.

Troppe emozioni tutte assieme, non era più abituata.

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