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Quando Silente tornò nel suo ufficio, raccontò ai quattro quello a cui aveva assistito e i due coniugi erano preoccupati per i loro figli.  "Vado a parlargli io" disse sicuro Sirius, vale la pena tentare, pensò mentre entrava in infermeria e si fece indicare i letti dei due ragazzi, andò prima da Harry. "Harry" disse scuotendolo dolcemente, e quando il corvino si svegliò lo guardò "Sir" disse a mo' di saluto "Allora campione, ti va di parlarne?" chiese sedendosi accanto "Non ce nulla da dire, Isabella ha desiderato una cosa che è fuori la portata di tutti, con i tempo che girano avere mamma e papà qui non può che metterli in pericolo e perderli di nuovo proprio non ne ho voglia" disse guardando le tende del letto della sorella. "Harry, lo capisco bene quello che stai provando, ma capisci anche Isabella. Lei vuole una famiglia, l'affetto dei genitori, quel calore di famiglia che tutti meritano" disse accarezzandogli i capelli "Si, ma non così, non ora" disse Harry convinto di quello che sosteneva. Poco dopo Sirius lo fece tornare a riposare e andl da Isabella che non si era mai addormentata. 

"Belle" disse l'uomo sedendosi sulla sedia accanto al letto "Sirius" disse la ragazza dura "Hai sentito..." chiese guardando il lettino di Harry e la ragazza annuì. "Sai Sirius, sono state belle le tue parole, ma lui non può capire. Lui il calore di una famiglia lo ha trovato, quindi che i nostri genitori siano tornati o meno non gli fa ne caldo ne freddo." disse sempre con lo stesso tono "Pretende che io segua lui, e quelle che sono le sue convinzioni. Vuole che io mi adegui alla famiglia Weasley come ha fatto lui, ma proprio non capisce che io non voglio una famglia fittizia, a una famiglia vera con i miei veri genitori. E per Merlino se non sopporto quando da ragione alla signora Weasley quando mi riprende, manco fosse mia madre" disse stringendo i pugni "Al lui basta che ha trovato i Weasley ed è contento, ma io posso avere un opinione diversa? O devo seguire quello che fa lui solo perché è mio fratello?" finì guardando poi il padrino di suo fratello

"Non ci sarà mai modo di risolvere se state con il piede di guerra, e sette piani in su ci sono i vostri genitori che devono sentirsi dire che i loro figli si odiano a vicenda e duellano fino a ferirsi. Abbiate rispetto per le persone che sono morte per salvarvi e che per non so quale botta di culo sono tornati in vita. Dovete apprezzare di più le cose" disse l'uomo rivolto ad entrambi e poi andò via. I due fratelli si fermarono a pensare alle sue parole, stavano davvero sprecando tutto quel tempo, quando poteva stare con i loro genitori? Ma entrambi non avevano deposto l'ascia di guerra e per tutta la giornata si ignorarono. Verso sera, in infermeria, fecero capolinea Molly e Arthur Weasley, che preoccupati accorsero da Harry. 

I coniugi Weasley erano stati messi al corrente non solo del duello tra i due fratelli, ma anche il ritorno di James e Lily. "Signori Weasley, non dovevate disturbarvi" disse Harry imbarazzato quando Molly lo strinse in un forte abbraccio,  Isabella alzò gli occhi al cielo e finse di vomitare, poi chiuse le tende. I signori Weasley, non andarono a trovarla, non scorreva buon sangue tra loro, non come con Harry ecco. Ma Isabella ne faceva anche a meno. Verso sera, Isabella chiese se potesse andare via, ed essendo messa meglio di Harry, l'infermiera gli diede il permesso di andare via. Uscita dall'infermeria, si diresse verso la sala grande, ma venne fermata dal professor Piton "Mi segua nell'ufficio del preside" disse solamente e Isabella annuì seguendolo verso l'ufficio del preside.

Quando entrò, vide che oltre al preside, c'erano i signori Weasley, i suoi genitori -che appena la videro le sorrisero timidamente- e i due padrini. "Isabella, prego vieni" la invitò il preside e Isabella si sedette di fronte a lui. "Come ti senti?" chiese alla ragazza "Bene, grazie" rispose cordiale "Volevo parlarti di quello che è successo oggi con Harry" continuò e Isabella non poté fare a meno di alzare gli occhi al cielo, gesto che ferì i genitori, non immaginavano che i due figli si odiassero a tal punto di colpirsi a vicenda "Non ho iniziato io, se Harry avesse evitato di darmi addosso, non lo avrei colpito. E ci sono andata anche piano" sussurrò le ultime parole. "Isabella, posso sapere come mai tu e tuo fratello non andate d'accordo?" chiese la docente di Trasfigurazione. "Non lo so, non so cosa gli sia preso da qualche mese a questa parte. D'un tratto mi tratta come una pezza, e quando gli provo a chiedere qualcosa, risponde che io so perché mi odia, ma davvero non lo so e ne riesco ad immaginarlo" rispose alla docente che annuì comprensiva. 

"Belle" disse per la prima volta la madre, Isabella la guardò e le sorrise, per un istante tutto svanì, era solo lei con la madre, e quanto tempo era che succedesse? "Mamma" disse per la prima volta. "Tesoro, forse tu ed Harry avete litigato? Magari gli ha dato fastidio qualcosa?" chiese con tono di voce calmo "No mamma...si litighiamo spesso, ma non ho mai fatto nulla per farmi odiare così" rispose con lo stesso tono di voce. "Se posso permettermi" disse la signora Weasley e le due donne la guardarono "Quando l'anno scorso Harry ha aiutato Sirius a ripulire il suo nome...tu non credevi alla vera innocenza di Sirius, magari è quello che può aver dato fastidio ad Harry." disse e Isabella si trattenne dall'alzare gli occhi al cielo "Quelle sono cose tra me e Sirius, e tra me e Harry. Non deve interessare nessun altro." rispose dura. "Sai signorina, sono stanca di essere tratta così da te, io e mio marito abbiamo provato a darti affetto, e farti sentire parte della famiglia, ma troviamo sempre un muro." disse la signora Weasley scaldandosi. Isabella non rispose alla sua provocazione, non l'avrebbe fatto. 

Innamorata del padrino di mio fratello [Sirius Black]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora