1 - Solo 5 minuti

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Seduto sulla panchina con le cuffie nelle orecchie, Andrea non mi nota mentre mi avvicino e mi fermo a osservarlo in silenzio.
Muove la testa a tempo di musica, canticchiando e sorridendo.

Il suo sorriso è la prima cosa che mi colpì quando lo incontrai per la prima volta: parte dalle sue labbra per poi toccare tutti i muscoli del viso, mettendo in evidenza i suoi lineamenti delicati.

Appena si rende conto della mia presenza, mi viene incontro e mi abbraccia, sussurrandomi qualcosa nell'orecchio.

‐ Mia! Mi sei mancata in queste settimane!

Lui rimane così per qualche secondo, con la testa appoggiata sulla mia spalla, e io mi abbandono alle sue braccia, consapevole che non dovrei farlo, che non è giusto.

Non voglio illuderlo e ne tantomeno ferirlo. L'ultima volta che ci siamo visti, mi ha confessato di provare qualcosa per me, ma io sono rimasta pietrificata, facendo subito un passo indietro. Nei suoi occhi ho visto un misto di malinconia e delusione e non sapevo cosa dirgli.

I miei sogni, e i mille impegni di lavoro che ne derivano, mi portano sempre in viaggio e a vivere sospesa tra Los angeles e Milano, sempre seguita da responsabilità, spesso più grandi di me.
Non ho tempo da dedicare interamente a qualcuno e, quando io e Andrea ci siamo incontrati a Genova, durante una mia pausa da un convegno, non avrei mai pensato di rimanergli così vicina per tanto tempo, seppure non nel modo che vorrebbe.

Non è colpa sua, anzi, la sua confessione è stata piacevole, ma quest'anno ho decido di dedicarmi solo a me stessa e mettere uno stop a qualsiasi relazione personale mi sia capitata o capiterà, specialmente dopo la rottura di una storia che reputavo molto importante.

Andrea, dal suo canto, ha la sua musica e una carriera davanti appena iniziata, che merita di esplodere, senza inutili limiti e preoccupazioni. Così, quando gli ho spiegato come mi sentivo e ho provato a mettere un po' di distanza tra di noi per non creargli false illusioni, lui si è rifiutato di farlo, dicendomi di aver capito le mie paure e di preferire di avermi nella sua vita a metà, piuttosto che non avermi affatto.

Ora siamo qui, dopo la mia ennesima visita negli Stati Uniti.

Quando cerco di allontanarmi dalle sue braccia, lentamente e inalando il suo profumo, mi blocca passandomi una mano dietro la schiena.

- Facciamo finta che oggi, per cinque minuti, tu sei solo mia? Senza paure e senza pensare al domani.

Questa richiesta ormai è diventata un gioco tra di noi. Di solito interrompo le sue parole con un colpetto al fianco, del quale lui si lamenta in modo drammatico, scoppiamo a ridere insieme e tutto torna come prima.

Oggi però qualcos'altro mi passa per la mente... Il suo tocco sulla mia pelle è gentile, dolce come io so essere tutto di lui e, per la prima volta dopo mesi, sento il mio cuore perdere un battito.

La sensazione mi coglie impreparata e l'attimo giusto per scherzare e concludere il nostro siparietto salta.

Lui se ne rende conto quasi subito e senza muoversi abbassa lo sguardo sul mio.

Sta aspettando la mia prossima mossa, incerto su quello che sta succedendo.
La confusione di quel sentimento mi fa rimanere immbile ancora un po', ma poi mi lascio andare, stanca di dover sempre combattere a favore della razionalità.
Ho avuto un momento difficile a lavoro, con un progetto sul quale ho lavorato tanto andato quasi in fumo per ragioni al di fuori del mio controllo e ho bisogno anche io di quei 5 minuti.

- Ok. Solo 5 minuti, però...

Lui non riesce a nascondere la meraviglia che prova per questa mia affermazione. È spaventato, quasi quanto me.

- Stai scherzando?! - Mi chiede con la voce tremolante, ma io ormai ho deciso, oggi non voglio pensare più a nulla, non voglio allontanarmi da lui, ma godere appieno della sua presenza.

- No! Non oggi. - Gli rispondo occhi fissi negli occhi.

La sua reazione è immediata, come se a un bambino fosse concesso di poter comprare tutto quello che vuole in poco tempo. Così, mi riprende tra le sue braccia e si avvicina per sussurrare qualcosa.

- Lo sai che sto per fare... Puoi sempre fermarmi se non vuoi, lo capis...

Non gli faccio finire la frase e annullo la distanza tra di noi, baciandolo con intensità.
La sua incredulità si scioglie in un attimo. Approfondisce il bacio e mentre si muove lo sento sorridere di nuovo, attraverso le sue labbra.

Quando ci stacchiamo, lui appoggia la sua fronte sulla mia e noto qualcosa che non ho mai visto. Il suo sguardo è differente, i suoi occhi sono più vivi e proprio prima di baciarmi di nuovo, la sua voce si fa spazio nelle mie orecchie.

- Sono felice, come non mi sentivo da tanto tempo!

I 5 minuti sono ormai passati e sono ancora lì con lui, a sentirne il calore. Un tepore che è sinonimo di felicità, ma che so non posso ancora accogliere completamente.

Anche lui è consapevole che questo momento non durerà per sempre, ma allo stesso tempo ha percepito qualcosa di diverso in me, qualcosa alla quale aggrapparsi per il futuro.

E, mentre mi lascia andare, non vedo rassegnazione nei suoi occhi, ma speranza...

- Ormai non puoi più liberarti di me... Vedrai, non ti farò andare via.

Una frase che mi carica di energia e mi fa credere che lui non si arrenderà e che riuscirà a far crollare tutte le mie insicurezze.

Solo 5 Minuti - Alfa (La versione di Mia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora