‐ Da dove iniziamo?
Liam non perde tempo e porta avanti la conversazione che entrambi stiamo aspettando e, allo stesso tempo, cercando di ritardare.
Gli rispondo in modo generico.‐ Alex mi ha detto che mi hai cercata per parlare dopo il nostro incontro e in realtà volevo farlo anche io.
Si muove per riposizionarsi meglio sul divano e guardarmi negli occhi.
‐ Come stanno le cose tra te e Andrea, per davvero? Mi hai detto che sono complicate, ma che non state insieme e voglio capire se sono tornato troppo tardi.
Rimango alquanto sorpresa da questa sua domanda. Il rapporto tra me e Andrea non dovrebbe avere nulla a che fare con lui, ma poi mi ricordo quello che mi ha detto Alex stamattina e penso che abbia anche tralasciato qualche dettaglio.
‐ Perché me lo chiedi? Tra di noi le cose sono finite da quasi tre anni. Avevamo solo ventuno anni e siamo andati entrambi avanti.
Lo vedo scegliere le parole che sta per pronunciare con cura, toccandosi il mento con la mano destra.
‐ Ho pensato molto a noi da quando sono partito e non è solo una questione "dell'essere stati insieme". Voglio capire se c'è spazio per ricominciare, anche da zero.
Lo so che a quell'età non era giusto fare rinunce solo per una relazione che ignoravamo dove fosse diretta ma, nonostante quella consapevolezza, non sono mai riuscito a dimenticare il modo in cui io e te funzioniamo insieme, anche a lavoro. Abbiamo fatto subito click, dalla prima volta che mi hai parlato, e ho capito che quel rumore immaginario, il suono di una intersezione perfetta, capita una volta nella vita, se siamo fortunati.
A noi purtroppo è capitato presto, ma non per questo è stato meno reale.
In questi anni mi sono mancati anche i momenti in cui completavi i miei algoritmi e le canzoni stonate cantate a scarciagola dopo una brutta giornata a lavoro. I traguardi raggiunti insieme poi... E ora la smetto, perché mi guardi e ho paura, non riesco a capire cosa stai pensando e voglio sapere cosa vuoi dirmi tu.Liam aveva chiarito, a parole, quello che provavo anche io, ossia il motivo per il quale non ero mai riuscita a dirgli addio in modo definitivo. Se nella mia vita non fosse entrato Andrea, forse ora sarei già tra le sue braccia, pronta a ricominciare.
Ma Andrea c'è stato e c'è tutt'ora e se penso a quell'intersezione perfetta di cui parla Liam, Andrea lo sento come un punto distante unito a me da un filo rosso che ci ha fatto incontrare nella diversità e nelle difficoltà. Ai miei occhi, la sua vulnerabilità è diventata la sua forza e la sua determinazione, il mio punto debole.‐ So di cosa stai parlando e penso che sia anche il motivo per il quale non non sono ancora riuscita a lasciarti andare definitivamente. Nonostante il tempo sia passato, una parte di me è ancora ferma a quei giorni.
Alle mie parole sorride e mi si avvicina, accarezzandomi una guancia con una mano, mentre con l'altra cerca la mia, intrecciandone le dita. Non lo fermo, ma tantomeno mi muovo verso di lui. Chiudo gli occhi e cerco di assorbire il significato di quel contatto nel tentativo di far chiarezza nel mio cuore. Liam nel frattempo mormora qualcosa.
‐ Scusa... Ma non riesco più ad aspettare.
Mi bacia con decisione e sento tutto quello che non ci siamo detti negli ultimi anni, sento il cuore vibrare. Ma dopo qualche secondo vedo il viso di Andrea e la magia si interrompe. Non sto facendo nulla di male, non stiamo insieme e gli ho anche detto di Liam, ma mi sento comunque a disagio.
Mi allontano leggermente e lui fa lo stesso.‐ L'ho sperato spesso negli ultimi mesi... Non è cambiato nulla, provo ancora le stesse cose quando ci baciamo.
Il suo commento risponde alla domanda che non gli ho ancora chiesto ma cerco di prendere tempo e capire meglio cosa ha in mente.
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Solo 5 Minuti - Alfa (La versione di Mia)
Fanfic5 minuti possono bastare per innamorarsi? Andrea, in arte Alfa, pensa di sì... Ma per convincere Mia, forse servirà più tempo. FANFICTION SU ALFA