Solo 5 Minuti - Alfa (La versione di Mia)

10 - Quale ex?

Pensare ai ricordi legati a Liam non mi fa dormire bene. Sono appena le 6 e decido di alzarmi dal letto, consapevole che non avrei più riposato.
Mentre controllo il cellulare, trovo due nuovi messaggi, uno di Alex che mi avverte di essere rientrato a casa la scorsa notte e l'altro di Andrea, che è già sveglio e pronto per uscire. Mi chiede anche se può passare prima dell'orario stabilito.

Dopo il messaggio di Liam, ieri sera, non ho pensato troppo ad Andrea o a noi. Mi rendo conto di ritrovarmi di nuovo due passi indietro sulla nostra relazione e non so cosa mia stia succedendo. Forse rivedere Liam mi darà la chiusura di cui ho bisogno... O forse no... Averli entrambi vicini, non mi aiuta di certo.

Mi riconcentro sul messaggio di Andrea e gli dico che può venire anche subito.

Dopo soli quindici minuti, nei quali ho iniziato a prepararmi, il campanello suona e lo vedo dal videocitofono, tutto sorridente e pimpante.

Lo faccio entrare e lo aspetto sulla porta. Appena arriva, lascia la busta con la colazione sul tavolo e mi abbraccia. Io rimango immobile, pietrificata e sorpresa, ma poi mi ricordo che la sera successiva ci siamo lasciati dopo essere stati accocolati per ore al cinema e averci scambiato un bacio della buonanotte.

Andrea si rende subito conto del mio cambiamento e della mia reazione fredda.

‐ Ehi! Che succede?
‐ Niente! Ho dormito poco stanotte, sono un po' stanca.

Mi passo una mano sul collo e evito di guardarlo negli occhi.

‐ Non penso sia solo quello. Ci siamo lasciati con te che volevi rimanere da me, un bacio e i tuoi messaggi... E ora è come se non volessi vedermi. Non capisco, è perché ti ho detto no ieri sera?

Cosa sto facendo? Non voglio ferirlo assolutamente, non lo merita e gli ho promesso di essere sincera.

‐ No! Assolutamente no! ‐ Lo abbraccio come ha fatto lui qualche minuto prima e lui contraccambia.
‐ Ma devo dirti una cosa... ‐ Aggiungo mentre gli prendo una mano e lo porto sul divano.
A quel punto lo vedo sospirare e chiudere gli occhi, come se si stesse preparando a ricevere una cattiva notizia.

‐ Guardami! Non è quello che pensi. Non hai fatto nulla e non sto scappando da te, anzi... Ti ho detto che ti avrei raccontato sempre come mi sento, senza nasconderti niente, ed è quello che voglio fare.

Di rimando inizia a fissarmi. Provo a prendergli la mano, ma non se ne rende nemmeno conto, focalizzandosi solo sulle mie parole. Allora decido di dirgli subito tutto e raccontargli di Liam e di quello che mi sta succedendo, con la speranza che non si spaventi o fugga da me, perché in questo momento ho solo bisogno di sicurezza da parte sua.

‐ Dopo che sono tornata a casa e ci siamo scambiati i messaggi, ne ho ricevuto un altro da una persona di cui non ti ho mai parlato veramente. Si chiama Liam ed è il mio ex ragazzo. Mi ha detto che è tornato a lavorare qui...

Gli racconto tutto, soprattutto del perché la storia con Liam mi ha segnato e portato a essere diffidente anche su di noi.

‐ Ti ho incontrato la prima volta a Genova dopo solo un paio di mesi dalla partenza di Liam e la prima volta che mi hai confessato di provare qualcosa per me, non sono riuscita a non pensare a lui quando ti ho detto che era meglio rimanere amici. Con Liam siamo rimasti in rapporti civili, ma a parte qualche messaggio, non ci siamo più rivisti e
ieri mi ha scritto per dirmi che è tornato a lavorare nel mio stesso progetto, qui, e che sarà in ufficio con me già da stamattina.

Andrea continua a rimanere in silenzio.

‐ Non so che effetto mi farà rivederlo, questo non posso negarlo, ed è il motivo per il quale ora mi sento così e non ho dormito bene. Ma quello che è successo tra di noi, è ancora saldo qui. ‐ Prendo la sua mano e la porto ad altezza del cuore ‐ E nessuno potrà cancellarlo semplicemente. Ora, però, ho bisogno di un po' di tempo per fare chiarezza e spero che tu ti fida di me. Vorrei che tu mi rimanessi accanto, quando e se lo vuoi, ma capisco anche che questa situazione non sia facile per te e che non posso pretendere nulla.