la mia canzone per te-Alex Wyse

cap. 15- "sarà che il vento fa male"

Alex Pov

"in che senso vi siete presi la pausa"
"Alice non è difficile da capire" sbuffai dopo la quinta volta nel sentire quella frase
"ma non ci riesco, eravate perfetti" disse al telefono dopo attimi di silenzio
"avevo bisogno di tempo per me"
"mh..."
"al concerto ci venite assieme comunque"
"ah ok..poi la sento"
"non ti ha ancora chiamata?" mi preoccupai
"n-no doveva farlo?"
"ti chiamo dopo, saluta mamma"
"e papà?"
"ciao Alice" buttai giù andando a cercare la chat di Luna.
la chiamai.

"pronto?" chiese una voce strana
"luna?"
"ah sei tu...Luna c'è Alex al telefono....Alex?" mi bloccai a sentire la sua voce
"Alex tutto ok?devo venire? hai bisogno?"
"n-no bimba...oddio scusa...volevo sapere come stavi"
"oh...bene credo, te?"
"apposto..."
"stavo per chiamare Alice.."
"s-si scusa, ci sentiamo ciao"
"Alex.."
"mh?"
"hai qualcosa da dirmi?" che ti amo
"ti voglio bene ci vediamo a Milano"
"si giusto...anch'io ti voglio bene, a presto"
"ciao"
"chi riattacca?"
"fallo fare a Den"
"come sempre" malinconica...
"malinco-"
"malinconia sei tu si lo so...ciao Alex"
"ciao Luna"

felicemente triste.

non so descrivere il mio stato d'animo, sto bene ma sto male.
e fa male vedere che luna sta bene, non so se mi spiego.
vedere che è andata avanti così facilmente, o forse lo nasconde molto bene il dolore.
fattosta che tra 7 minuti inizia il concerto e la mia ansia sale sempre di più.

"pronti?"
"no"
"come no Ale"
"no perché non ci sono più abituato, e se sbaglio?"
"chissenefrega devi essere te stesso sul palco"
"nonono non ce la posso fare"
"Alessandro ascoltami un attimo.
hai la stoffa per compiere grandi imprese, prendi la palla al balzo e sii te stesso in ogni cosa"
"si ma ho paura"
"non aver paura mai"
sorrisi.
"là fuori c'è gente che ti sta chiamando, ti amano" tranne una.
"andiamo"

"lo sai, non so dove finire mai.
inizio a parlare per non riuscire
sapessi come fare, avrei bisogno di urlare
ma non riesco a respirare si, non riesco a respirare
e queste luci soprattutto non mi sembrano ferme
se ti guardi attorno siamo terra piena di stelle
come fa Milano?"

tutto il resto fuori è solo rimbombo di ciò che abbiamo dentro.

[...]

"questa canzone è stata scritta in un periodo buio.
qualche mese fa, assieme a una persona molto importante per me che sin dagli inizi ha visto qualcosa che io non riuscivo a vedere.
non posso fare l'effetto sorpresa perché avete già capito qual è.
alla fine, ditemi un pò, voi come state?" chiesi ricevendo urla e fischi come risposta

"Che bella che sei
Quando dici che mi vuoi lasciare
Anche se siamo cresciuti insieme
Aprile con la neve
Che bella che sei
Che sorridi, ma sto per andare
E il sorriso è poi la cosa che
Mi ha fatto più male
Un'altra casa e la disposizione
Di nuovi mobili e il televisore
Ma in fondo sono solamente cose da rifare
Parlo sempre di te, ma io non ti penso mai
Ed è un po' come credere in Dio e non pregare mai
Ora faccio cose, vedo gente di cui non mi frega e, dai
Alla fine dimmi un po' tu come stai
Che strano che è
Dichiarare che va bene così com'è
Ma si sa che è solo un modo di dire
Perché mi sento da sempre una mezza stagione
Oggi ho finito da me un'altra mia canzone per te
Che non potrò più farti ascoltare
A meno che non sia cantata da milioni di persone
Parlo sempre di te, ma io non ti penso mai
Ed è un po' come credere in Dio e non pregare mai
Ora faccio cose, vedo gente di cui non mi frega e, dai
Alla fine dimmi un po' tu cosa fai
E alla fine dimmi un po' tu come stai
E anche se fra i nodi in gola non sai quale sciogliere
E anche se le cose stabili ti sembrano disordine
E se ti senti immune a tutto il male che c'è
Abbi cura di te, abbi cura di te
Parlo sempre di te, ma io non ti penso mai (non ti penso mai)
Ed è un po' come credere in Dio e non pregare mai
Ora faccio cose, vedo gente di cui non mi frega e, dai
Alla fine dimmi un po' tu cosa fai
E alla fine dimmi un po' tu come stai"