Non tutti sono d'accordo sull'effettiva esistenza di Eva, la prima donna, ma tutti noi siamo pronti ad imprecare il suo nome tutte le volte che ci accade qualcosa di storto, come se lei fosse stata la causa prima di tutti i mali. Ma è così?
E' evidente che questa "usanza" è il risultato del costante declino del peso sociale che la donna ha dovuto subire dalla notte dei tempi fino a, quasi, ad oggi. Dico "quasi" perchè da circa un centinaio d'anni a questa parte le donne hanno iniziato, con immensa fatica e mille difficoltà, a prendere sempre più possesso del loro posto nella società al pari degli uomini, da quì chi vuole essere chi o cosa dipende dalle proprie caratteristiche e volontà e non dal proprio sesso; ma questo argomento lo affronteremo singolarmente più avanti.
Tornando ad Eva, dicevo, è singolare ciò che ho analizzato dalle Sacre Scritture in merito alle vicende che l'hanno resa famigerata tra le donne.
Secondo il suddetto Primordiale Pettegolezzo Eva, mangiando il frutto proibito dell'albero della conoscenza, avrebbe condannato il genere umano ad una vita di guai e sofferenze, meritandosi perciò tutte le parolacce e le imprecazioni del mondo. Persino alcune donne la maledicono tutte le volte che hanno la settimana ketchup visto il profondo disagio e i dolori che devono subire durante quel periodo che si ripete di mese in mese.
Essendo ancora in ambiente biblico è chiaro che ciò che dobbiamo cercare è il pensiero di Dio perché, ricordiamolo, la Bibbia è il libro per eccellenza che può parlare con autorità di Dio, quindi dobbiamo trovare la Sua posizione in questa vicenda. Ci è d'aiuto il passo di Romani 5:12 dove si legge testualmente:
" Ecco perché, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte si è estesa a tutti gli uomini perché tutti hanno peccato...".
Quì il portatore del pensiero di Dio è l'apostolo Paolo che imputa come artefice del peccato "l'uomo" e non "la donna". E se qualcuno volesse ipotizzare che il termine "uomo" è stato utilizzato come un termine generico allora andiamo su un altro passo biblico sempre con l'apostolo Paolo in 1 Corinti 15:22 dove leggiamo:
" e come in Adamo tutti muoiono, così nel Cristo tutti riceveranno la vita."
Nella prima lettera ai Corinti Dio specifica tramite l'apostolo Paolo che il colpevole di tutti i nostri guai è Adamo e non Eva.
Tornando, ora, al racconto della tragedia nel libro di Genesi 3:1-19, che vi invito a considerare minuziosamente, si possono notare altri particolari che ci fanno capire il peso delle responsabilità di Eva e di Adamo, le quali responsabilità sono state spostate, non da Dio ma dagli uomini che hanno avuto il sacro compito di divulgare fedelmente il Suo pensiero, tutte quante su Eva scagionando Adamo da ogni accusa. Avete mai sentito qualcuno che abbia incolpato Adamo di alcunchè tra tutti coloro di vostra conoscenza? Io no!
La triste vicenda inizia con Eva che affronta il serpente che spunta tra le fronde dell'albero della conoscenza inducendo la donna a mangiare del suo frutto. Dall'approfondimento con altri passi della Bibbia sappiamo che dietro al serpente si nasconde una potente creatura spirituale, quella che verrà chiamata Diavolo e Satana. Eva, quindi, si trova ad affrontare, da sola, l'intelligenza e la scaltrezza di un essere oggettivamente superiore sia a lei che ad Adamo in quanto proveniente dai reami spirituali, celesti, laddove, in pratica, risiede Dio in persona. E' degno di nota che Eva, nonostante tutto, cerca di fare una sorta di opposizione alla bugia del serpente come dal verso 3, ma il diabolico animale strisciante ha la meglio ed Eva cede.
Ora il serpente, quindi Satana, va via e arriva Adamo che vede Eva mangiare il frutto proibito e cosa fa? Mangia anche lui! Ecco il momento del disastro!
Infatti è molto interessante ciò che l'apostolo Paolo ha scritto in 1 Timoteo 2:14, che abbiamo visto in precedenza, dove specifica che ad essere stata ingannata è stata Eva non Adamo, perché lui é stato consapevole di quello che stava facendo, ed è andato contro l'unico comando di Dio volontariamente. Adamo non si è lasciato convincere da Eva a mangiare quel frutto perché Dio dice testualmente che egli non è stato ingannato. E' stata una sua deliberata scelta ecco il perchè di Romani 5:12.
Eva ha sbagliato a disubbidire all'unico comando di Dio ma la sua responsabilità è solo questa; e se, per ipotesi visto che nella Bibbia non è riportato, avesse convinto lei ad Adamo a mangiare il frutto si rivelerebbe la debolezza dell'uomo che si sarebbe fatto abbindolare dalla donna, figuriamoci se Adamo fosse stato lui ad affrontare Satana al posto di Eva, come all'inizio, si sarebbe mangiato tutto l'albero!
Invece le cose non sono andate così, egli ha deciso in cuor suo di commettere trasgressione. Potremo addurre che Adamo, credendo che Eva, ora che ha mangiato del frutto della conoscenza, sia diventata più sapiente di lui, mosso da invidia e non volendo essere inferiore a lei, abbia deciso di mangiare anche lui.
Qualcuno pensa che io voglia a tutti i costi mettere in cattiva luce Adamo? Niente affatto! Perché a questo ci ha pensato Adamo stesso subito dopo aver commesso il fatto, come riportato al verso 12:
"L'uomo rispose: 'La donna che mi hai dato, è stata lei a darmi il frutto dell'albero, e così ho mangiato".
Ecco, signore e signori, vi presento Adamo!
Codardo, meschino, e senza alcun amore per Dio che lo ha creato e gli ha donato quanto di meglio ci potesse essere per un essere umano.
Egli non solo non si è preso le sue responsabilità sul grave errore che ha commesso, visto che in 1Timoteo 2:13 l'apostolo Paolo afferma che "...prima fu formato Adamo , poi Eva." quindi in qualità di primogenito, e non di maschio come potrebbero maliziare alcuni, avrebbe dovuto gestire la situazione con responsabilità e spirito di sacrificio, ma ha persino dato la colpa iniziale a Dio stesso! "La donna che mi hai dato." ha avuto la sfrontatezza di asserire. Alla fine, secondo Adamo, Dio è stato la causa prima di questo disastro perché ha sbagliato nel processo di creare Eva; l'ha fatta difettosa pertanto ha mangiato ciò che non avrebbe dovuto mangiare inducendo, poi, suo marito a sentirsi inferiore in sapienza e a sviluppare invidia che l'avrebbe spinto a mangiare il frutto proibito quando, a onor del vero, avrebbe mostrato di possedere vera sapienza se non avesse mangiato quel frutto rispettando il volere del suo Creatore.
Se Adamo fosse stato corretto si sarebbe dovuto subito preoccupare di Eva per il gesto tragicamente sbagliato che aveva fatto, capire il motivo per cui l'ha fatto e, se veramente avesse tenuto a lei, avrebbe interceduto con Dio facendo leva sulla Sua misericordia cercando un modo per salvare Eva dalla pena capitale ma disciplinandola in modo esemplare.
Concludendo, Eva ha sbagliato si, ma solo per se stessa.
E' Adamo il vero colpevole della triste condizione umana.
Con il suo riprovevole comportamento Adamo ha dimostrato di essere l'archetipo degli uomini maschilisti, opportunisti e codardi che hanno scavato la fossa alle donne dal passato fino ad oggi. Per fortuna non tutti gli uomini sono così ma, di fronte alla grande moltitudine di loro che hanno fatto in modo di consolidare nel tempo i pregiudizi sulle donne, costoro hanno potuto fare ben poco.
Come prova di quanto fin quì esposto, nella storia sia passata che contemporanea hanno vissuto donne dal coraggio e dalla determinazione da fare invidia ai più grandi eroi iconici da tutti noi conosciuti. Donne che hanno lasciato un segno nel tempo a cui si sono ispirate altre dopo, ed altre ancora, lasciando una traccia indelebile fino ad oggi che sta a significare come la donna non si sia arresa ad accettare l'infimo ruolo a cui è stata relegata.
Queste donne hanno costituito dei fari nella notte buia e tempestosa della storia a loro avversa, nella quale hanno agito in sordina per far crescere la propria personalità e il loro pensiero, per le loro epoche, ribelle ed oltraggioso e, per talune di loro, diabolico essendo etichettate come streghe, per poi manifestarsi a loro profondo e terminale discapito.
Nei prossimi capitoli proverò ad accendere qualcuno di questi meravigliosi e rari fari, e spero di portare alla luce la forza, la tenacia, l'eroicità di queste grandi donne.
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L'Aurora della Donna
Non-Fiction"Dedicato a tutte le donne, ausilio a tutti gli uomini per essere tali," La Donna è stata, fin dall'inizio, discriminata, sminuita, usata, umiliata e resa oggetto di ogni ingiustizia perché è donna. Dopo un infinito passato di fitte tenebre, da circ...