7. Problemi Di Fiducia

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Comincio ad avere il sospettoChe tu sai che cosa c'è sotto

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Comincio ad avere il sospetto
Che tu sai che cosa c'è sotto

«Alastor!»

Una donna alta e slanciata si fece largo tra la folla in fila, scusandosi e promettendo di essere subito di ritorno. Iliana non ebbe bisogno di aspettare che lei si presentasse, per capire che si trattava della famosa Rosie, la proprietaria dell'emporio. Era molto bella e avvenente... per essere un demone. Anche lei indossava un abito ampio, in stile vittoriano, e i capelli bianchi sparivano sotto un largo cappello, decorato con un piccolo teschio e morbide piume rosse. Anche lei era davvero alta, qualche centimetro più di Alastor, tanto che dovette chinarsi appena quando gli si avvicinò per salutarlo con un paio di baci sulle guance.

«Rosie» rispose lui, con lo stesso entusiasmo della donna, e la strinse in un breve abbraccio.

Iliana osservò il sorriso del Demone della Radio e questa volta le parve più rilassato e sincero. Poi, fu costretta a spostare l'attenzione su Rosie, che si era adesso voltata verso di lei: i suoi occhi, due buchi neri privi di pupilla, iridi o anche solo di un bulbo oculare, avrebbero dovuto impressionarla, ma il sorriso aguzzo che le stava mostrando era così dolce e gentile che Iliana non provò paura o ribrezzo per lei, ma solo una simpatia a priva vista e un gran senso di calore.

«E questa piccolina chi è?» domandò, con voce deliziata. «Non sarà mica...»

«Frena la tua fantasia, Rosie» la bloccò Alastor, divertito.

«Oh, hai ragione. Questa bambolina è troppo graziosa per te!» ridacchiò, nascondendo educatamente le labbra dietro la mano.

Alastor roteò gli occhi, ma non commentò.

«Allora, vuoi presentarci o dobbiamo fare tutto da sole?» fece poi Rosie, atteggiando appena le spalle.

«Lei è Ruelle» disse Alastor, indicandola. Poi si girò verso di lei e fece dei gesti con le mani.

Iliana dovette ricorrere a tutta la sua forza di volontà per non scoppiargli a ridere in faccia: era evidente che stesse facendo finta di comunicare con lei col linguaggio dei segni, cosa che chiaramente non era in grado di fare.

Comunque, annuì, sorrise e si voltò a porgere una mano alla donna.

Rosie corrugò la fronte. «Cos'è? Cosa sta succedendo?»

«Le ho detto che ti chiami Rosie» rispose Alastor, allacciando le mani dietro la schiena.

In realtà, hai detto cose senza senso, tipo "destra picchiare uragano".

«Ruelle è nuova dell'Inferno. Ed è sordomuta.»

Rosie si portò una mano al viso. «Oh, povera piccola. Ritrovarsi all'Inferno e per di più in queste condizioni...» Ignorò la mano che Iliana le stava porgendo e le piombò addosso, stringendola a sé in un abbraccio molto materno.

𝐒𝐄𝐑𝐄𝐍𝐃𝐈𝐏𝐈𝐓𝐘 | 𝐇𝐀𝐙𝐁𝐈𝐍 𝐇𝐎𝐓𝐄𝐋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora