La promessa di Venere.

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Incomprensioni: tutto quello che rimane.

Jeongguk è sul letto a farsi una sega per dimenticare. È una settimana che va avanti così: il risultato spera sia un potente accecamento che gli non permetta di vedere mai più il suo professore in università.

Si vergogna, e non conta che per parlarci dovrà ascoltarlo. Per cui il prossimo passo è quello di assordarsi le orecchie, ma non sa ancora se con la musica o coi video porno.

Jeongguk pensa proprio di essere disperato. Jeon Jeongguk è davvero disperato. Si è ingozzato di tapas e paella, e per principio ha nettamente deciso che oggi non scriverà nemmeno una riga della sua tesi. Poco male: è praticamente terminata, mancano solo i ringraziamenti finali, in cui è restio ad aggiungere il nome dell'innominabile.

A maggio inoltrato Jeongguk sta con la finestra schiusa su Calle Fuencarral, e da voyerista senza speranza, è intento al farsi delle seghe, col principio di darsi al culturismo e mandare al cesso i suoi anni di dottorato per ballare al palo e svendere il culo nei locali come Jimin.

Jeongguk pensa che prima o poi dovrà smetterla. È stato tutto il giorno a pensare come scoparsi: la notte si è sognato un vibratore a forma di coniglio, la mattina, mentre era al mercato ortofrutticolo di Madrid (grazie a Dio, non ha incontrato Taehyung) ha pensato tutto il tempo alla posizione in cui incularsi in doccia, e, poco dopo, quel pomeriggio, è sul suo letto col laptop spalancato e un crack-video di Gojo e Geto. Pensa come Gojo scopa Geto, e come Geto scopa Gojo; a come lui è stato scopato dal suo professore, a come lui lo ha cavalcato.

Rimarrà fulminato, ma pare sia il suo scopo. È impegnato in una sega a due mani, mentre si strizza il pene sul letto, e se ne sta nudo, col culetto sulle lenzuola, che arriccia i piedi e fa gridolini del tipo: "Gn... gn... ahh...!!!" ma forse la sua speranza non è quella del masochismo; forse spera che Dio Taehyung s'innalzi in volo, mentre passa per il Chueca, fino alla finestra del suo appartamento e che si metta a sfacchinare al posto di Jeongguk sul suo beneamato pene.

Insomma, non servono troppe spiegazioni: Jeongguk pensa di essere un segaiolo di prima categoria. Gambe aperte, posa bottomista e un video che nemmeno lontanamente riguarda il porno: questo basta a capire quanto sia eccitato. Tanto più frustrato. A Jeongguk manca il suo professore.

Tasto dolente; lo fa proprio per ripicca. Non sa come approcciarsi, tanto meno parlargli. Il punto è che il suo culo soffre, così come il suo cuore; ed il cervello è in completa pappa: la materia grigia, tanto formata sul greco antico, diventa un composto flaccido a contatto coi sentimenti.

Non è paura perché spesso rispetta gli stereotipi e dice: "Io sono uno col cazzo!" e in effetti la dote non gli manca; è proprio la vergogna di aver fatto sesso col suo professore relatore che lo mette in una posizione d'imbarazzo. Non ne vuole sapere, a costo che il suo culo pianga da qui fino al prossimo anno; per i sentimenti, non ci sarà problema: quelli li ignora sempre.

Ma c'è l'utile, e quel dannato innamoramento plastico, che gli rompe tale sua dote con annessi i grandi coglioni gonfi che gli scendono fino agli alluci dei piedi: tutta colpa del professore e della sua offerta come suo assistente ricercatore.

Ma cosa crede? Di essere il suo fidanzato? Jeongguk pensa che i bei piselli gli diano alla testa, e dunque nemmeno può fare la sua attività preferita di pensare. Gli è rimasto solo scopare: ma neanche più quello. Provvede, dunque, col suo bel cazzetto venoso di gomma.

Se per un momento lo mettesse da parte, insieme al falso orgoglio, si garantirebbe il posto in università: terrebbe lezioni, si guarderebbe il suo bel professore h24, e pure se lo scoperebbe la sera appena rincasato. E magari si trasferirebbe anche con lui e non dovrebbe più chiedere gli spiccioli ai suoi genitori per pagarsi l'affitto. Pensa a tutto papi Taehyung, e lui mette su carriera.

epitumía | VKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora