9. Sotto la luce della luna

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È da poco più di due settimane che sono qui ad Hogwarts, e sono successe talmente tante cose in questa manciata di giorni che mi sembra di essere qui da mesi.

Gli incontri notturni con Sebastian sono diventati un'abitudine, ma non abbiamo più parlato della magia antica e di quello che è successo. Credo che lui abbia bisogno di una pausa da tutto questo prima di andare avanti con i suoi progetti a riguardo, e ne sono felice dato che per ora è meglio che io tenga da parte questa distrazione e mi concentri sullo studio.

Certo, la questione è molto importante, ma se voglio continuare le ricerche insieme a Sebastian, scoprire di più sulla vita e la morte dei miei genitori, e indagare sulla magia antica, prima ho bisogno di proseguire con gli studi e diventare brava con gli incantesimi.

Le lezioni sono difficili, ma almeno sono anche interessanti e divertenti. E grazie all'aiuto di Sebastian e Infaustus sto riuscendo a stare al passo con il programma nonostante per me siano tutte cose nuove.

Sono davvero dei buoni amici. Passiamo tanto tempo insieme oltre ai momenti dedicati allo studio, e mi rendo conto di essere fortunata ad avere accanto delle persone come loro.

Anche con Poppy, Garreth ed Everett l'amicizia si sta consolidando: nel tempo libero; quando non sono con Sebastian, dato che come lui mi aveva già accennato sono totalmente incompatibili; sono insieme a loro a vagare tra i corridoi del castello o ad Hogsmeade, e spesso ci raggiunge anche Infaustus.

Purtroppo, quando sono con loro tre, non se ne parla nemmeno di condividere quei momenti anche con Sebastian. Anche se ancora ne devo capire fino a fondo il motivo.

Mi dispiace, perché la sua compagnia è quella che preferisco in assoluto. Nulla da togliere agli altri, ovviamente, ma con lui le cose sono diverse. Sento qualcosa che ci unisce, sento che tra di noi c'è un legame profondo. Sarà che abbiamo tante cose in comune nel nostro passato e presente, o che la sua presenza per me è rassicurante, ma in ogni caso, quando sono insieme a lui mi sento bene.

Dopo quella notte in cui abbiamo parlato a cuore aperto, e io gli ho raccontato la storia della mia famiglia dopo che lui mi ha raccontato quella della sua, si è creato un legame speciale tra di noi. Basta uno sguardo, ed entriamo subito in sintonia. Basta una parola, ed è come se ci fossimo già detti tutto quello che volevamo dirci.

E ora mi ritrovo ad aspettare con ansia l'arrivo del nostro prossimo incontro, in modo da poter passare del tempo soltanto insieme a lui, senza che nessuno si possa intromettere.

Devo ammettere che quel ragazzo mi fa un effetto davvero strano.

•••

Mentre aspetto che Sebastian mi raggiunga nella stanza principale della sala comune, mi siedo sull'alto davanzale dell'immensa vetrata che si affaccia sulle scure acque del Lago Nero.

Di notte l'acqua del lago, illuminata in superficie dalla luce della luna e delle stelle, si tinge di un verde grigiastro che crea sulle alte mura della sala dei bellissimi giochi di luce argentei.

Non credo riuscirò mai ad abituarmi alla bellezza di questo posto.

Mentre sono intenta a fissare quei riflessi luminosi e danzanti, con la coda dell'occhio vedo una figura silenziosa che si siede accanto a me.

Non serve che io mi giri per capire che si tratta di Sebastian. Riconoscerei la sua aura di eleganza e il suo profumo incensato e legnoso anche in una stanza piena di gente.

Me and the Devil || Sebastian SallowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora