Il cottage

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Infilata in una felpa più grossa di me seguo Ryder alla macchina blindata che ci porterà in un luogo sicuro mentre devo sopportare di ascoltare, da un telefono usa e getta, la voce dell'avvocato che mi mette al corrente di ciò che troverò nel test...

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Infilata in una felpa più grossa di me seguo Ryder alla macchina blindata che ci porterà in un luogo sicuro mentre devo sopportare di ascoltare, da un telefono usa e getta, la voce dell'avvocato che mi mette al corrente di ciò che troverò nel testamento di famiglia.

Non me frega niente dei soldi, io rivoglio solo la vita di prima. I miei genitori. La mia sanità mentale. Solo questo.
So che devo andare avanti, fare i conti con il destino, ma non sono ancora pronta.

Ho solo voglia di sedermi in un angolino, riempirmi delle ciambelle che mi porta Ryder e aspettare che il dolore passi con il tempo.
Mentre l'avvocato parla alzo gli occhi al cielo e atteggio la bocca a una smorfia annoiata che fa ridacchiare Ryder al mio fianco. Mi giro di scatto verso di lui affascinata dal suo sorriso divertito e perfetto e subito il mio mondo sembra cambiare asse.

<< Allora, le valigie sono nel bagagliaio, ho cercato di infilare dentro tutto ciò che potrebbe servirti e ti chiedo subito scusa per aver ficcanasato nel tuo cassetto dell'intimo, ma era necessario.>> Mi aggiorna l'uomo al mio fianco facendo una smorfia imbarazzata.

<< Non c'è bisogno di imbarazzarti tanto, presumo che di mutande femminili tu ne abbia già viste. Mi meraviglierei se qualcuna non abbia provato a lanciartele addosso ogni tanto. Immagino la scena, tu che passi con la tua moto potente e loro che ti inseguo con un perizoma alla mano.>> Mi rendo conto di aver farneticato quando un silenzio teso riempie la macchina che ha già iniziato a mangiare chilometri di asfalto.
Una risata profonda e rauca risuona all'improvviso ed è talmente bella che mi unisco a lui e il mio corpo si rilassa per l'ennesima volta grazie all'uomo al mio fianco.

<<Scusa, alle volte il filtro bocca-cervello fa cilecca.>> Sussurro portandomi una mano sugli occhi e continuando a ridacchiare.
<<Puoi fare tutte le battute che vuoi se il risultato è quello di farti ridere un po'.>> Esclama girando la testa nella mia direzione e scoccandomi un occhiolino divertito che fa impazzire il mio cervello.
Smettila di essere così affascinante. Il mio cuore non ha più spazio per altro dolore. Non potrà mai esserci nulla fra di noi.
E dei due, non sarei sicuramente io a non volerlo.

La macchina serpeggia fra le vie alberate di un paesino immerso fra le montagne e il nome Stowe, in Vermont campeggia sul cartello a lato della strada.
<<Finché non risolveremo il caso starai qui, ho comprato un piccolo cottage qualche anno fa per quando andrò in pensione, sugli incartamenti c'è un nome fittizio così che nessuno potrà mai risalire a me. Sarà il posto più sicuro per te.>>

<< Vivrò da sola?>> Domando mentre un lieve attacco di panico inizia a gelare i miei muscoli.
<<No, vivrai con me e si alterneranno altri due agenti molto fidati. Li conoscerai domani, oggi era troppo rischioso muoversi tutti insieme. Al momento i tecnici stanno installando le ultime telecamere di sicurezza. Dovrai sentirti tranquilla e al sicuro lì. Potrai seguire le lezioni online, è già stato sistemato tutto con la tua università, la tua linea internet sarà schermata grazie alla Vpn che rimbalzerà il segnale verso altri ripetitori. Cercherò di non farti sentire reclusa ma dovrai aiutarmi a tenerti al sicuro. Me lo puoi promettere? Non fare di testa tua, se c'è qualcosa che non va devi parlarmene e insieme troveremo la soluzione. Nessuno dei due avrebbe voluto trovarsi in questa situazione ma adesso dobbiamo affrontarla e combattere affinché tutto si risolva presto. Mi dai la tua parola?>>
<<Hai la mia parola.>>

Un cottage immerso nella natura si staglia davanti ai miei occhi in tutto il suo splendore, la parte destra è interamente abbracciata da un'edera che gira fino alla parte posteriore, mentre la parte sinistra è composta da mattoni chiari. Due ampie finestre ai lati della porta principale consentono di sbirciare all'interno della deliziosa casetta provvista anche di un bel porticato e un'amaca dall'aspetto invitante. Un terrazzo panoramico al piano superiore si affaccia sul davanti così che la persona che dorme in quella stanza ha la fortuna, ogni mattina, di vedere il bosco e tutto il suo splendore.

<<È bellissima!>> Esclamo meravigliata avvicinandomi e sfiorando con due dita un cespuglio rigoglio di fiori d'angelo bianchi e dall'aspetto delicato.
<<Voglio che tu ti senta a tuo agio fra queste mura, è anche casa tua adesso. Non sei un'ospite.>>
Il rumore di un ruscello richiama la mia attenzione così, invece che visitare subito l'interno, faccio il giro del giardino alla ricerca della fonte d'acqua. A qualche metro dalla recinzione che delimita la casa, nascosta fra gli alberi, una sorgente scorre fra le rocce e un grande masso fa da sdraio per godersi i rumori della natura e la brezza estiva.
So già dove passerò la maggior parte del mio tempo.

<<Non ci sarà la piscina ma il bagno puoi sempre farlo lì.>> Ryder compare alle mie spalle e ammira insieme a me la bellezza che ci si staglia davanti.
<<Con il caldo che sta arrivando passerò sicuramente interi pomeriggi in ammollo.>> Immagino il mio corpo cullato dall'acqua pronto a lasciarsi andare al suo moto delicato, la testa che galleggia e nelle orecchie il suono del nulla più assoluto. Se fosse possibile lascerei alla corrente tutti i miei pensieri così che possa portarli lontano da me e lasciarmi un secondo di pace.
Mi sdraio sul masso facendo attenzione al tutore e subito Ryder mi segue.

<<Mi spiace che la tua vita debba essere messa in pausa per colpa mia.>> Sussurro mentre gli uccellini cantano felici sugli alberi inconsapevoli delle brutture della vita e il Sole inizia a salutare il giorno per lasciare spazio alla sua compagna di vita, la Luna.
<<Fa parte del mio lavoro proteggere la gente. Ho sempre amato farlo e fin da subito ho messo in conto che la mia vita personale ne avrebbe risentito. Ma sto bene da solo, l'idea che una persona mi aspetti ogni sera a casa con la costante paura di ricevere una telefonata in cui comunicano la mia morte mi frena dal volere qualsiasi tipo di relazione sentimentale.>>
<<Ma non ti senti da solo?>> Domando ingenuamente perché se potessi mi contornerei costantemente di gente a cui voglio bene.
<<Ragazzina, semplicemente quando ho voglia di un po' di compagnia esco, bevo una birra e una bella donna si mostra disponibile a voler passare del tempo con me.>> Afferma ma nel suo tono non trovo tracce di superbia, solo ovvia verità.
Ci fissiamo ma quando Ryder nota la tensione e la lieve scintilla che si sta generando fra di noi, batte in ritirata lasciandomi da sola.

Ci fissiamo ma quando Ryder nota la tensione e la lieve scintilla che si sta generando fra di noi, batte in ritirata lasciandomi da sola

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Ciao fanciulle finalmente siamo arrivate al cottage.
Siete pronte a scoprire come andrà la convivenza forzata dei nostri protagonisti?🔥
Se vi è piaciuto mettete una stellina e un commento, vi leggo sempre e vi ringrazio.🤍

Baci 🤍🖤

Baci 🤍🖤

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