La spirale di emozioni che in quei giorni aveva travolto Rooster lo stava lentamente consumando.
Suo padre, Maverick ed infine Emma.
In vita sua l'idea di rivedere una ragazza per più di due volte di fila non lo aveva neanche sfiorato: ovviamente era andato a letto con qualche ragazza, ma non aveva mai neanche contemplato l'idea di mettere su famiglia considerato che aveva vissuto il dolore profondo di sua madre e si era poi gettato nella carriera.
Emma era appena sgattaiolata nella piccola cameretta indossando un pigiama rosso: la pelle chiara delle gambe lasciata scoperta, le fossette sulle guance.
Rooster sentiva il sangue fluire con estrema rapidità ogni volta che la vedeva, come se il suo corpo reagisse alla presenza di quello della ragazza<<non fare caso a tutti quei libri>> disse sistemando gli occhiali da vista sulla punta del naso e indicando la pila di libri sulla scrivania <<sono un dono del mio vecchio lavoro>> si mise seduta sul letto incrociando le gambe, mentre lui se ne stava completamente sdraiato <<mi hanno licenziata perché non avevo idee brillanti>> mimò le virgolette con le mani <<in favore della promozione di un altro collega>>
<<ahia>>
<<quello stronzo aveva fregato tutte le mie idee per le copertine dei romanzi in uscita>>
<<dovevi prenderlo a pugni>> commentò risolutivo
<<non l'ho fatto, non sono mai stata una tipa combattente..ho sempre piegato la testa difronte alle cose che mi sembravano più grandi>> fece spallucce <<per questo sono partita, avevo bisogno di lasciare quella routine soffocante>> Rooster la stava ascoltando, ma non riusciva comunque a smettere di fissarla: aveva iniziato a pentirsi di essere venuto nel letto della figlia di Maverick;
Era chiaro che provava un attrazione indicibile per Emma, ma fu colto anche di sorpresa scoprendo che gli piaceva anche sentirla parlare per ore della sua vita <<e sto cercando di mettere a posto anche il rapporto con mio padre >><<sei coraggiosa>> le disse pensandolo seriamente <<è la scelta giusta, se potessi lo farei anche io..mia madre è morta dieci anni fa>> Emma si distese accanto a lui
che stavano facendo?
<<mi dispiace Brad.. mi dispiace tanto>> riuscì solo a dire immaginando come doveva essere stato
<<domani torneremo ad essere sconosciuti?>> le cinse i fianchi facendo cozzare la schiena di lei contro il suo petto.
I piedi si accarezzavano, la sua mano sulla pelle.
Non poteva guardarlo in faccia, ma lui si era già alzato su un gomito e le stava dando qualche dolce bacio tra i capelli.
E fu in quell'istante preciso che si rese conto che nonostante tutta la passione della scorsa sera, stava nascendo un sentimento.
Non era solo desiderio, ne era certa.
Si girò con gli occhi chiusi e Rooster la baciò tirandola a se.
Poi poggiò la sua fronte contro quella di Emma e lei carezzò i suoi baffi e le labbra carnose, per Emma quello era un viso così particolare da imprimere nella mente ad ogni costo.
Ne aveva visto di ragazzi, ma lui.. lui era tutt'altra storia: gli piacevano i capelli con quelle ciocche più chiare, la cicatrice sulla guancia destra.Il mattino seguente non ricordava neppure il momento in cui si era addormentata per quanto avevano parlato così quando i primi raggi di sole si erano fatti strada nella camera si era accorta del letto terribilmente vuoto e dell'odore di Rooster sul cuscino.
Forse avrebbe potuto non lavare più le lenzuola.
I pensieri si affollavano nelle sua mente con molta rapidità e si chiese se davvero dopo quella notte sarebbero ritornati ad essere completi sconosciuti.
Aveva finito il turno da Penny solo poco prima, ma stava già guidando verso la base dove suo padre stava tenendo gli allenamenti.
Era stato chiaro: niente distrazioni, tuttavia fra i pensieri di Emma uno in particolare si era fatto strada, suo padre stava cercando di tagliare fuori Bradley e lei non si sentiva disturbata della cosa.
Egoisticamente pensò che quella missione del cazzo poteva essergli risparmiata, che superasse tutto quel casino con suo padre, che rimanesse con lei.Dopo aver effettuato tutti i controlli necessari per accedere ed aver risalito due rampe di scale si ritrovò di fronte Phoenix e un giovane ragazzo dai capelli corti e biondi
<<ciao Emma>> indossavano le loro uniformi <<lui è Bob>>
<<piacere Bob>> si strinsero la mano
<<piacere mio>> sorrise dolcemente <<io scendo dai ragazzi>>
<<perfetto, ci vediamo tra qualche minuto ok?>>tirò in su il pollice scendendo per le stesse scale
<<ha intuito che volevo parlarti?>> chiese Emma
<<sono l'unica donna fra questi tipi>> ridacchia <<probabilmente ha avuto pietà di me>>
<<non so come riesci a sopportare tutto questo>> disse seriamente
<<diciamo che tuo padre oggi è stato devastante>> la seguo verso la vetrata <<magnifico, ma devastante>> ammette
<<cosa ha progettato?>> chiese
<<combattimento aereo simulato>> sorrise mettendo in mostra i denti bianchi <<ha agganciato i nostri caccia e ci ha eliminati in modi totalmente assurdi>> fu in quel momento che vide due ragazzi chinati a fare delle flessioni lungo la pista d'atterraggio
<<quello è Rooster?>> chiese subito
<<si.. diciamo che ultimamente lui e tuo padre,non sono in sintonia..ma stasera saremo in spiaggia, Maverick ha organizzato una piccola partita per distendere gli animi>> Emma continuò a fissare la schiena di Bradley contrarsi, su e giù mentre il sole scompariva.
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Top Gun: Rooster & Emma Maverick
Fanfiction''I love it and I hate it at the same time You and I drink the poison from the same vine'🌹 Emma Mitchelle sente che è finalmente arrivato il momento di ricucire il rapporto con suo padre e lasciarsi alle spalle tutte le regole che sua madre le ha i...