Il volto della sua migliore amica, dopo averle raccontato della sera precedente, era attonito dietro allo schermo del suo pc
<<sai che spronarti a dare un cambio alla tua vita non implicava questo vero?>>
<<oh andiamo, sai che sono qui per cercare.. di ritrovarmi>> lei alzò il dito per intervenire
<<tutto corretto eccetto per il fatto che hai trascorso si e no due ore con tuo padre, e ti sei sollazzata con il tipo dai bei baffetti>> sbuffò esasperata
<<non te lo so spiegare, quando lo vedo.. è come..se ci conoscessimo da sempre>>
<<Em, tesoro.. è un pilota,no?>>
<<tenente per altro.. diplomato alla top gun>> si passò una mano sul volto
<<stai cercando di riempire lo spazio lasciato da tuo padre nella tua vita e trovi uno che fa esattamente lo stesso mestiere?>> fece per rispondere, ma alla fine si ammutolì perché aveva dannatamente ragione <<ad ogni modo, nulla implica che tu non possa divertirti>>
<<Kim!>> le aveva già ribadito mille volte che si era lasciata troppo andare
<<tu sai cosa intendo>> mi fece l'occhiolino <<devo andare a lavoro adesso, scrivimi quando hai news!>> chiuse la chiamata e si precipitò giù per le scale con un'idea in testa.
La base militare era poco distante dal Bar di Peggy ed era un luogo che non gli piaceva particolarmente, da bambina addirittura pensava che fosse una prigione e che per questo il suo papà non riuscisse mai a venire alle feste più importanti.
Salvo poi comprendere che, scegliere quel mestiere, significa mettere al primo posto la Nazione.<<non saresti dovuta venire, sai che il viceammiraglio non mi vede di buon occhio>> camminarono fra i corridoi pieni zeppi di foto
<<sono curiosa, tutto qui>> cercò di mantenere il passo di suo padre <<non puoi darmi qualche dettaglio su questa missione?>>
<<la Marina è stata incaricata di distruggere un impianto non autorizzato per l'arricchimento dell'uranio>> spiegò <<anche se tu non dovresti saperlo>> svoltarono l'angolo si ritrovarono in una sala riunioni ricca di schermi e stemmi
<<e dovresti distruggerlo tu? Non hanno nessuno di migliore da mandare?>>
<<è proprio questo il punto: non sono io a dover andare, ma saranno 6 fra 12 diplomati della Top Gun a fare la missione>> la saliva le andò di traverso
<<è pazzesco>> riuscì a dire
<<è Iceman>> disse riferendosi al suo amico di vecchia data <<vuole che io insegni ai ragazzi come uscire vivi dalla missione>>
<<è il comandante della Flotta del Pacifico degli Stati Uniti e fra tutti sceglie te?>>
<<il deposito è localizzato in una profonda depressione alla fine di un canyon>> fece scorrere delle immagini dal quale si vedeva chiaramente il punto da neutralizzare
<<non voglio saperlo, ma sono certa che avrà delle difese>> osservando le immagini successive le vennero i brividi
<<è difeso da torrette equipaggiate con missili terra-aria SA-3 Goa, disturbatori GPS e aerei da caccia di quinta generazione>>
<<cazzo>>
<<hanno le capacità?>> un flashback dei ragazzi intenti a cantare e bere birra al Bar si insinuò nella sua mente
<<mi hanno praticamente chiesto di mandarli a morire>> disse tremendamente onesto <<domani inizia l'addestramento>>
<<quanto tempo hai?>>
<<tre settimane>>
<<che cosa?!>> era incredula e forse poco razionale, ma non riusciva a capire come fosse possibile pensare di addestrare qualcuno con cosi poco tempo.
Suo padre guardò fuori dalla grande vetrata che consentiva una visuale abbastanza ampia della pista d'atterraggio
<<i ragazzi hanno già fatto qualche allenamento fisico>> camminò verso di lei poggiandole una mano sulla spalla <<potresti aspettarmi? Devo scambiare due parole con il comandante delle forze aeree>>
<<certo, ti aspetto qui>> annuì mentre continuava a guardare le immagini sullo schermo scorrere.
Non era esperta di queste cose, ma Iceman poteva sbagliarsi su suo padre.
Lui era il tipico uomo d'azione, non quello seduto dietro ad una scrivania a spiegare alle persone come si fa a sopravvivere.
Lo schermo cambiò colore lasciando comparire il dossier con i volti dei tenenti arruolati per la missione.<<porca pu..>> si morse la lingua non appena vide la foto di Bradley, e si passò una mano sul volto salvo scoprire che in quella foto c'era anche Phoenix, Hangman e gli altri.
Guardò ancora la foto del ragazzo dai capelli castani e le cicatrici sul volto, serio e composto come tutti gli altri. Si alzò presa dal panico per leggere meglio il cognome.
Bradley Bradshow.
Le mancò il respiro per qualche secondo: il ragazzo delle foto, il figlio di Goose, il migliore amico di suo padre.
Tastò le sue labbra su cui solo poche ore fa quelle di lui erano state.
Le venne in mente che quando era più piccola suo padre l'aveva portata qui per farle vedere gli aerei, c'era anche lui.. un bambino biondo con gli stessi occhi.<<ehi!>> sobbalzò per lo spavento <<mi dispiace non volevo farti paura>>
<<santo cielo..Natasha giusto?>>
<<si proprio quella su quell'orribile foto>> sorrise <<ho ricevuto ordine di venire qui a recuperarti>>
<<ordine di Maverick?>>
<<corretto>> disse facendomi strada <<posso chiederti che rapporti hai con lui?>>
<<sono Emma Mitchell>>
<<oh porca miseria>> la osservò sbigottita <<non vi somigliate poi tanto>>
<<direi che ho ereditato i capelli biondi e gli azzurri di mia madre >>
<<non sapevo che avesse una figlia>>
<<non è proprio un padre tipico>> erano quasi vicino alla pista
<<beh lui è un pezzo forte>> si fermò <<dovrebbe raggiungerti a momenti, io vado>>
<<Natasha?>> lei si era girata per guardarla
<<potresti mantenere il segreto? Perlomeno fino a quando non lo scopriranno come te>> il suo viso si contrasse in una mossa dubbiosa <<sono Emma.. non la figlia di Maverick>>
<<il tuo segreto è al sicuro>> mimò il gesto di cucirsi la bocca e la salutò.
Non appena svoltato l'angolo, sentì delle grida provenire da una delle salette affianco così avanzò di qualche metro ed ascoltò la voce di suo padre
<<se continui così ti farai ammazzare!devi credermi!>>
<<mio padre credeva in te.. io non farò il suo stesso errore>> quella voce, quelle spalle, quel cognome.
Sapeva che non si stava sbagliando.
<<Bradley>>sospirò ricordando quel giorno da bambini sotto al sole cocente.
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Top Gun: Rooster & Emma Maverick
Fanfic''I love it and I hate it at the same time You and I drink the poison from the same vine'🌹 Emma Mitchelle sente che è finalmente arrivato il momento di ricucire il rapporto con suo padre e lasciarsi alle spalle tutte le regole che sua madre le ha i...