«Anubi... Ti voglio...» Tamako sussurrò all'orechio dell'altro. Anubi gli sorrise e lacrime scesero dai suoi occhi rosso fuoco. «Io sono vostro... Sempre lo sono stato e sempre lo sarò...»
Tamako lo ribaciò ed entrambi finirono per crogiolarsi tra le braccia del proprio amato.
Purtroppo però, il loro incontro venne interrotto da Iside, che entrando, sussultò a quella intima visione. «P-Padre...» Sussurrò.
Tamako si staccò subito da Anubi, poi coprendosi con un panno di lì trovato. «Iside. Cosa ti fa trovare qui?!» Esclamò quest'ultimo, guardando la figlia incredulo ed imbarazzato.
«Perché siete con Anubi a fare quell'atto?! Non è l'unico meritevole del vostro amore!» Urlò lei; ma con quelle parole fece solo infuriare Anubi, che subito prese Tamako e lo baciò appassionatamente.
Si staccò dopo quasi un minuto, poi guardando sua zia ed urlandole: «Invece sì! Io lo metterei davanti a tutto e tutti! sarebbe il mio unico motivo di vita! Io sono il più meritevole del suo amore!»
Tamako rimase zitto tutto il tempo, non prosperando parola, ma ascoltando ogni parola che usciva dalla bocca di Anubis, capendo il forte amore che provava.
Iside se ne andò infuriata lasciando quindi i due, ormai amanti, assieme. Anubis era tranquillo e si sentiva anche fiero di sé, mentre Tamako iniziava a preoccuparsi, timoroso che Iside potesse andar a riferire tutto a Crono...
Ma non furono necessarie le sue parole...
Crono entrò furibondo dalla porta, avendo sentito TUTTO il loro 'amore reciproco' e anche la postena litigata con Iside.
Prese duramente per il polso Tamako e lo tirò a sé, mentre cominciò ad urlare.
Schiaffeggiò Tamako, poi buttandolo a terra, mentre ormai approcciava ad Anubi con fare pericoloso. Dopo una lunga lotta dove venne versato sangue da entrambe le parti, lo riuscì poi a scaraventare al muro, dove si mise subito sopra di lui e iniziò a strozzarlo mentre gli calpestava le braccia con le sue gambe.
Tamako iniziò ad urlare contro a Crono, cercando disperatamente di fermarlo, finendo per lasciargli, graffi, (anche molto profondi), morsi e vari lividi sulla schiena. Ma nulla fermava la determinazione di Crono...
«CRONO!» Tamako urlò il suo nome con tutte le sue forze, piangendo disperatamente, mentre Anubi sembrava poter solo sottostare alla forza dell'altro che gli si accaniva.
Solo udendo il pianto straziante di Tamako, Crono si fermò, lasciando Anubi, il quale subito cercò di riprendere fiato.
L'altro guardò poi Tamako con occhi sgranati ed incredulo.Si alzò poi e cominciò ad approcciare verso la porta, chiedendo: «Tu lo ami, più di quanto ami me?»
Tamako non riusciva a rispondere per il forte pianto e così rimase a terra mentre lacrime amare scendevano per le sue soffici guance.
Ma tutto ciò fece solo sì che Crono pensasse che la risposta era positiva, perciò se ne andò, sentendosi più tradito che arrabbiato; ma anche la rabbia era ben presente.
Tamako naturalmente gli corse dietro, implorandolo di restare nel mentre che continuava a piangere; improvvisamente però Crono si girò e lo afferrò fermamente per la tunica, poi guardandolo con odio dritto negli occhi: «Mi hai dimostrato bene che sei solo una lurida puttana che si diverte a prendere più cazzi possibili. Perciò ti ringrazio di avermi aperto gli occhi, perché voglio che il nostro legame si rompa»
A quelle parole, Tamako sussultò, poi guardando il suo sposo con rabbia e dolore: «Osi dare a me della puttana dopo ciò che tu hai fatto?! Pensi che io non sappia delle donne mortali con cui ti sei divertito?! So persino che una ha avuto un figlio da te e lo ha chiamato Atreco. Perciò?! Come giustifichi quello che hai fatto tu?!»
Crono rimase di stucco, completamente pietrificato alle parole dell'altro, sentendosi imbarazzato e provando vergogna; Tamako aveva ragione e sapeva tutto sin dall'inizio, ma aveva preferito non prosperar parola, siccome non voleva malori nel suo matrimonio.
Dopodiché, Tamako tirò un forte schiaffo a Crono, prima di andarsene lui, tornando da Anubi, che si trovava ancora a terra mentre recuperava le forze.
Vedendolo in quello stato, Tamako corse subito da lui, scusandosi del fatto che prima era corso dietro a Crono e poi prendendo in braccio il nipote mentre gli sorrideva dolcemente per rassicurarlo.
«Tamako- »
«Shh... Non sprecar fiato, Anubi... Mi prendero io cura di te...»
Tamako fece poi addormentare l'amante tra le sue braccia; lo portò a casa sua, dove se ne prese cura e lo medicò per bene, mentre Crono non poteva far altro che osservare geloso, ancora però sentendosi in colpa per l'accaduto.
Dopo che Tamako bendò per bene Anubi, Crono gli diede un messaggio su una tavoletta, poi andandosene rammaricato e sembrando un povero cane bastonato. Il ricevitore del messaggio, inizialmente, avrebbe voluto frantumarlo e farlo a pezzi solo per il rancore e la rabbia che provava verso suo marito, ma decise solo di poggiarlo sul suo letto con l'intento di leggerlo dopo.
Anubi nell'intanto stava ancora dormendo, dando così tempo a Tamako di andar a prender qualcosa da mettere tra i denti ad Anubi.
Il problema era che... Tamako non sapeva cucinare...
Affidò così questo grande compito a Dioniso, non sapendo però che quello era un coglione costantemente ubriaco e che avrebbe fatto un macello. Lo fermò per fortuna sua nipote Era, che si offrì volentieri di preparare il pasto, a patto che lui e Crono avessero parlato civilmente e risolto.
A Tamako andava bene e così accettò, tornando a casa e mettendosi a leggere quel dannato messaggio:
Era un messaggio di scuse, dove Crono chiedeva perdono per il modo in cui aveva trattato, abusato e tradito Tamako, informandolo poi che sarebbe stato via per la giornata, così da ragionare sui suoi errori passati. Disse anche che avrebbe voluto parlargli e che avrebbe fatto di tutto pur di sistemare.
«Quando sono io nel torto è pronto a divorziare, ma quando lo è lui no? Che bastardo» Tamako la buttò sullo scherzo, anche se era ancora parecchio incazzato con Crono.
Decise poi di volersi chiarire le idee e quale miglior modo se non dormire? La notte porta consiglio dopotutto. Così andò nella stessa camera dopo riposava Anubi e si stese proprio al suo fianco, abbracciandolo e sentendo il forte calore che il suo corpo emanava.
Era un calore molto piacevole... Un calore che lo fece addormentare subito.
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Amore blasfemo
FanfictionTamako, padre degli Dei Egizi, è desiderato un po' da tutti e la cosa non gli sta bene. Ha relazioni amorose con suo fratello Crono e suo nipote Anubi, che ama entrambi, soffrendo del fatto che essi si combattano tra loro. Tante saranno le avversità...