Arrivati nelle stanze di Crono, Tamako venne scaraventato sul letto. Gli batteva forte il cuore, aveva paura della possibile ira di Crono.
«Hai mai fatto sesso con lui?» Chiese Crono, guardando fuori dalla finestra della sua camera, che dava sulla bellissima città di Atene.
«No, Crono. Mai.»
Crono lo guardò incredulo... Dopo quello che aveva sentito, era improbabile che non avessero fatto sesso.
«Facciamo finta sia vero ciò che mi dici... Per caso gli hai detto che non ti soddisfo e che per te le "mie dimensioni sono troppo piccole"?»
Tamako lo riguardò, la sua espressione da timorosa divenne seria. Si alzò dal letto e andò da Crono, facendolo voltare verso di lui, poi mettendogli le mani ai lati della testa e guardandolo dritto negli occhi.
«No Crono. Io ti sono sempre stato fedele e devoto. Inoltre le "tue dimensioni" sono più che sufficienti, e penso che le mie grida di passione te lo dimostrino ogni volta, o mi sbaglio?»
Crono lo guardò prendendogli una mano e baciandone il palmo. Lo tirò e strinse a sé, baciandolo appassionatamente.
Dopodiché procedette a buttarlo nuovamente sul letto e nel mentre che Tamako si metteva seduto, Crono si tolse il chitone, mostrando il suo muscoloso e tonico corpo.
«Allora vediamo se stanotte riuscirò a soddisfarti»
Tamako si eccitò alla sola visione del suo amante Greco e a stento riuscì a nascondere l'erezione che si poteva vedere attraverso la sua tunica.
Crono, rimasto ormai in intimo con solo la subucula legata ai fianchi, procedette ad approcciare a Tamako, mentre l'altro indietreggiava per fargli spazio sul loro letto.
Crono lo spinse di faccia al muro, slegandogli la tunica, che fece poi cadere alla loro sinistra.
«Hai un bellissimo corpo, Tamako...»
Tamako sorrise e chiuse gli occhi, lasciandosi completamente andare al fratello.
Si sdraiò sul letto poi gemendo alla sensazione di Crono, ormai completamente nudo, sopra di lui.
Si baciarono lentamente, poi iniziando a pomiciare mentre Crono gli toccava il busto e le gambe.Gli sussurrò poi parole dolci alle orecchie con un tono basso e sensuale, facendo sussultare Tamako, sempre più preso dal desiderio che provava.
«Dì... Dì il nome di colui a cui appartieni» Crono gli comandò mettendosi in ginocchio davanti a lui e alzandogli le gambe.
«Crono... Sei tu... Tu mi possiedi...» Tamako balbettava, eccitato dalla situazione.
[...]
Intanto Anubi, appena se n'erano andati, furioso contro Crono, decise di andare da sua madre, chiedendole di portarlo fino alla casa di Crono, sopra ad Atene.
Nepthys, sua madre, annuì ed accettò, portandolo lì.
Dopo il lungo tragitto, una volta arrivato, egli si intrufolò all'interno, arrivando fino alle camere da letto.
Tanto fu il suo negativo stupore e gelosia quando li trovò durante l'atto, con Crono che spingeva dentro il suo amato, e lui che gemeva preso dalla passione.
Oh e come era geloso Anubi... Come avrebbe voluto entrare, prendersi Tamako e farlo suo.
Come avrebbe voluto esser il suo il nome che usciva dalla bocca di Tamako.
Come avrebbe voluto esser lui al posto di Crono...
Rimase a spiare, un misto tra eccitazione nel veder Tamako come passivo, e gelosia nel vedere che colui che lo rendeva passivo era Crono, cresceva dentro lui, rendendolo incapace di andarsene.
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Amore blasfemo
FanficTamako, padre degli Dei Egizi, è desiderato un po' da tutti e la cosa non gli sta bene. Ha relazioni amorose con suo fratello Crono e suo nipote Anubi, che ama entrambi, soffrendo del fatto che essi si combattano tra loro. Tante saranno le avversità...