5. Il Prete

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Alex

Esco dal locale sorridendo.
Adoro il fratello di Asia, lo amo, se fossi gay probabilmente lo pregherei di stare con me.
Lorenzo è l'opposto di sua sorella, anche se non li conosco per niente, chiunque capirebbe che a Lorenzo piace sorridere mentre a sua sorella no.
Sinceramente credo che Lorenzo sia identico a me.
Non so cosa sia successo a loro due, ma ho come un presentimento che qualcosa sia successo, solo che Lorenzo ha reagito meglio di Asia.
Ha reagito come me.
No, di sicuro mi sbaglio, Asia si comporta così solo per carattere.
Ad un certo punto mi torna in mente la collana che Asia portava al collo.
Quella stramaledetta rosa bianca.
Quella bellissima rosa bianca.
A questo pensiero mi rabbuio, non ci devo pensare, porca miseria.
Salgo sulla mia Jeep, rigorosamente bianca, e mi dirigo verso casa di Tommy e Leo.
Arrivo, suono e aspetto che mi aprano.
<<Ce l'hai fatta Ale! Noi stavamo morendo di fame!>> mi accoglie Leo.
Leo è davvero un bel ragazzo.
È biondo, muscoloso, alto e ha gli occhi azzurri.
È il playboy del gruppo e a lui piace esserlo.
<<Non si saluta? Guarda che non te lo do il cibo eh, sono offeso>> scherzo e lui infatti scoppia a ridere.
<<Dai amico, entra, ci sono Tommy e Balls di là che aspettano di mangiare>> mi invita e io entro.
<<Meglio muoversi, quei due sarebbero in grado di mangiarsi l'un l'altro se non mangiano  subito>> mi avvisa Leo chiudendo la porta.
Entro in casa e trovo quei due scemi a giocare a Fortnite nel salone.
Per fare loro un dispetto passo davanti alla Tv per poi andare in cucina.
<<Eddai, amico! Sono morto per colpa tua, stavo per killare uno!>> si lamenta Tommy e io scoppio a ridere.
Vedere un ragazzo di un metro e novanta, con due spalle enormi e degli addominali scolpiti lamentarsi per uno stupido videogioco come un bambino piccolo è troppo bello.
Tommy, oltre a un corpo fantastico, ha anche degli occhi marroni ma tendenti al grigio, che io reputo straordinari, e dei capelli neri.
Anche lui ha dei tatuaggi.
Chiunque, vedendo questa scena, sarebbe morto dalle risate.
Anche a me piace giocare ai videogiochi, ma se perdo non me ne frega niente.
Tommy e Balls invece sono fissati, non fanno giocare me e Leo perché dicono che io sono troppo scarso e Leo quando gioca fa lo scemo quindi perde sempre.
<<Dai bambini, a tavola!>> urlo ai ragazzi.
<<Eccoci mamma>> mi risponde Balls.
Balls è il mio migliore amico, ma non posso negare che anche lui è un gran playboy.
Però Balls è simpatico e intelligente.
Leo anche è simpatico, ma non quanto il mio migliore amico.
Anche se non sembra siamo tutti e quattro molto intelligenti.
Facciamo tutti e quattro parte della squadra di nuoto e in più suoniamo tutti uno strumento.
Io il pianoforte, Balls la chitarra e gli altri due la batteria.
Infatti siamo tutti e quattro al secondo anno della Musical Academy.
<<Ragazzi, pronti per domani?>> Tommy mi strappa dai miei pensieri con questa domanda.
<<Ma si dai>> risponde Leo.
<<Certo! Io con la mia chitarra mi acchiappo tutte le ragazze del corso>> scherza il mio migliore amico.
<<Ma stai zitto amico, quelli che suonano la batteria ne hanno di più!>> ribatte Leo.
<<Io ne ho solo una, per fortuna>> dice Tommy.
È l'unico fidanzato del gruppo.
Da un anno sta con Delia, una ragazza del terzo anno della Sport Academy, mi pare che faccia pallavolo.
<<Ma dovete sempre parlare di sta roba?!>> li rimprovero.
Quei tre scoppiano a ridere e poi Balls fa una battuta delle sue.
<<Ma su, ragazzi, calmatevi, non si parla di sta roba davanti a un prete!>>.
A volte vorrei bruciare il mio migliore amico, poi ci penso su e capisco che non saprei che fare senza di lui.
<<Fanculo. Mangiate idioti>> ribatto e tra una risata e l'altra finiamo di mangiare.
Alle otto di sera io e Balls salutiamo i nostri amici e torniamo a casa per finire di prepararci alle lezioni del giorno dopo.
Prima di dormire mi ritrovo a pensare di nuovo ad Asia.
Chissà se la rivedrò davvero.
Non so perché, ma mi piacerebbe rivederla. Voglio conoscerla.
Voglio sapere il perché di quel broncio.
Voglio farla sorridere.
Mi si chiudono gli occhi e mi addormento.

***

<<Guarda Alex, è bellissima!>> e corre a guardare una rosa bianca.
<<Qual è la tua rosa preferita?>> le chiedo.
<<Mi piacciono quelle rosse, ma sono troppo semplici. Guarda questa qui che bella che è!
Ho deciso: la mia rosa preferita è quella bianca!>> e annusa quella splendida rosa bianca.
<<Il mio colore preferito è il bianco, lo sai?>> le rivelo.
<<Si, lo so. È anche il mio ora!>> mi guarda sorridendo e poi corre verso di me e mi lancia le braccia al collo abbracciandomi.
È la mia vita.
<<Ti voglio bene, per sempre>> mi sussurra all'orecchio.
Adoro la sua voce.
<<Anch'io te ne voglio, per sempre>> le lascio un bacio sulla guancia.

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