Arakniss POV
Novembre 1947
«Morto? Cosa cazzo significa che Anthony è morto?»
«Significa che è morto, deceduto, lo hanno ritrovato in un vicolo di St. Peter alley con una siringa attaccata al braccio»
Mio padre sospira e si lascia cadere su una sedia
«Avanti figliolo, lo sapevamo che sarebbe finita così»
Prendo un respiro «Hai ragione»
«Ora preoccupiamoci di nascondere la notizia» si massaggia le tempie con le dita.
«lo spacceremo per un' incidente» continua lui «Bhe in fondo ci siamo tolti un problema, non possiamo farci nulla, se l'è cercata»
«Si padre»
Ma la rabbia comincia a montarmi lentamente dentro, è colpa di mio padre se Anthony è finito così, non ha fatto altro per tutta la vita che picchiarlo e rovesciargli addosso le sue colpe.Poi mi ricordo che non ho alcun diritto di essere arrabbiato con mio padre perché anche io non ho mai fatto nulla per aiutarlo.
Quando vedevo la sua faccia martoriata o i lividi sul suo volto non dicevo nulla anzi, una volta sono anche abbastanza sicuro di aver riso.
Non posso colpevolizzare mio padre.
Lo abbiamo lasciato solo e queste sono le conseguenze.
Mio padre si alza di scatto lisciandosi il completo «In fondo è meglio così» dice e io non posso fare altro che dargli ragione.
All'improvviso sento dei passi dal piano di sopra e dei singhiozzi trattenuti.
Mio padre mi fa un cenno e salgo le scale.
C'è Molly seduta sull'ultimo gradino con la testa fra le ginocchia.
Cazzo, non avevo affatto voglia di occuparmi anche di lei
«Molly non c'è bisogno di piangere è andata così e basta»
Dico e mi rendo conto di quanto stia diventando simile a mio padre.
«È tutta colpa mia» mi risponde tra le lacrime
«Oh avanti non essere sciocca»Mi sorella era sensibile, lo sapevo e lei e Anthony erano molto legati eppure non capivo veramente come potesse anche pensare di addossarsene la colpa.
«Mi ha lasciato questa» sussurra porgendomi una lettera spiegazzata con sopra scritto sopra “per Molly” con una grafia disordinata e frenetica tipica di Antony.La apro con mani tremanti
“Molly quando leggerai questa lettera probabilmente sarò già morto.
Non fartene una colpa, probabilmente sarai l'unica che piangerà per me.
Sappi che il mio è stato in suicidio e la colpa è unicamente mia.
Sono un illuso perché ho creduto nell' amore e ora non so più cosa fare
Credo di essermi innamorato dell' idea di amore nella mia testa e ora non riesco più a dimenticarlo.
Ti dico a addio per sempre perché nell' aldilà non ci rincontreremo: la mia anima appartiene all' inferno e la tua al paradiso e so che non ci sarebbe alcuna possibilità di redenzione per qualcuno come me.
Non ti racconterò ciò che è successo in questi ultimi mesi altrimenti mi odieresti e io voglio morire pensando che almeno c'è ancora qualcuno a cui importa di me in questo mondo.
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My hell, addicted to your poison // Angel Dust
FanficSi tocca davvero il fondo quando si arriva all'inferno? Angel crede di sì, arrivato all'inferno comincia a credere che la salvezza non esista, almeno finché non incontra Valentino. Lui diventa il suo posto sicuro, la sua luce... Non sa che è finito...