un tavolo e poco più (cap 4)

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"But I'm only human after all

I'm only human after all

Don't put your blame on me

 Don't put your blame on me"

by Rag'n'bone man


Lili's pov

L'ansia mi stava assalendo, il mio cervello cercava di pensare a qualcosa che potesse aiutarmi per liberarmi da quello stato, ma mancavano dieci minuti a mezzogiorno e io avrei dovuto mangiare con una persona che salutavo a malapena da 5 anni. Come mi sarei dovuta comportare?

Quel tavolo era sempre stato il nostro, nessuno,quando eravamo ancora amici,ci si era mai seduto a parte noi,nessuno aveva mai osato avvicinarsi a noi, lui il figlio della preside e io la figlia del generale. Eppure era ormai da tanto tempo che  anche gli altri lo usavano, sei anni forse? L'ultima volta che ci eravamo seduti qui è stato 5 anni fa,ma già tanti lo utilizzavano non vedendoci lì,e sedermi in quel tavolo che era usato da chiunque mi fece di nuovo impazzire.

Mancano 6 secondi e lui ancora non è qui.

Mancano 2 secondi e lui non è qui.

Manca 1 secondo e lui non è qui.

5 minuti di ritardo e lui non è qui.

Eppure aveva insistito così tanto, tamburellai le dita sul tavolo e aspettai,aspettai ancora 20 minuti ma lui non arrivò. Mangiai da sola pensando a cosa gli sarebbe potuto accadere,eppure non lo potevo sapere,nemmeno immaginare che il motivo per cui era via mi avrebbe completamente cambiato la vita. Non lo potevo sapere.

 Non lo potevo sapere

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sconosciuto's pov

"è troppo, non possiamo tenerla lì ancora per molto" dissi " sì che possiamo e non sarai tu a decidere cosa me ne faccio di lei, se decido che lei deve stare in una cella ci starà" "ma sua figlia?"credetti di poter fare qualcosa in quel momento con quella frase, credetti di poter vincere una piccola battaglia,perché le sue emozioni mi si sgretolarono davanti "pensi che me ne freghi qualcosa di quella mocciosa? lei è l'arma più pericolosa che abbiamo dobbiamo tenerla chiusa lì." Eppure persi,persi ancora come sempre.

Sapevamo entrambe che lei in qualche modo si sarebbe liberata, ma era una precauzione che dovevamo mantenere. Sospirai. "va bene,ma prima o poi la catastrofe non potremo più evitarla e lo sai anche tu che non basterà Menelao per proteggere il regno ci vorranno anche lei e la mocciosa. " "dammi ancora due giorni per rifletterci" annuii e uscii dalla sala del palazzo sbattendo la porta. Mille pensieri nella testa,ma con uno solo che era veramente importante: salvare la scuola di Marsis.

Quel giorno scoprii molte cose che stavano andando storte riguardo ai nostri piani ed il primo era Axel,per questo obbligai sua madre a tenerlo nel suo ufficio,per dirgli la verità.

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