Mi reco in segreteria per ritirare la lista dei libri di testo, ma siccome la segretaria è occupata al telefono mi limito a farle un cenno con la mano per farle notare la mia presenza.
Mentre attendo, noto affissa al muro una lista delle materie e delle attività extrascolastiche.
Si possono svolgere attività alternative come teatro e danza, oppure è possibile frequentare anche dei club, ad esempio il club di canto, di fotografia, di disegno e così via.
C'è davvero un'ampia scelta.
«Benvenuta alla Stuyvesant High School, come posso esserti di aiuto?» mi chiede gentilmente la segretaria, dopo aver terminato la chiamata.
«Salve, dovrei ritirare la lista dei libri di testo. Sono una nuova studentessa.»
«Come ti chiami?»
«Alexandra Gold.»
«Oh, signorina Gold, mi scusi!» sobbalza improvvisamente dalla sedia, facendomi prendere un colpo.
Si sistema gli occhiali e si ricompone, schiarendosi la voce.
Ma cosa le prende?
Sono confusa...
«Tutto bene?» le chiedo, grattandomi la testa perplessa.
«Sì, è solo che credevo che lei sarebbe arrivata a scuola accompagnata da sua nonna. O meglio, così mi era stato riferito dal preside.»
Ok, adesso sono ancora più confusa di prima.
«Lei conosce mia nonna? Il preside conosce mia nonna?»
«Certo, tutti la conoscono in questa scuola. La signora Gold è una donna molto rispettata qui a Manhattan, e di conseguenza gode di una certa notorietà.»
«Ad essere sincera non ne avevo la minima idea.»
«È del tutto normale, signorina Gold. Dopotutto lei si è appena trasferita, le serve ancora un po' di tempo prima di venire a corrente di tutto ciò che riguarda la sua famiglia, mi creda.» mi passa una serie di fogli da compilare e una penna. «Il mio nome è Tiffany, ma se lo desidera può chiamarmi Tiffy. È così che mi chiamava suo nonno Thomas.»
Sobbalzo quando sento nominare mio nonno.
Non sono abituata a sentir parlare di lui, nemmeno in famiglia, figuriamoci poi da qualcuno che non conosco.
Mia madre non me ne ha mai parlato molto, e mio padre non l'ha mai più nominato dopo la sua morte.
«Mio nonno Thomas?» chiedo meravigliata, squadrandola accuratamente dalla testa ai piedi.
È piuttosto giovane, ed anche piuttosto bella. Sotto lo chignon perfetto e i chili di cera e lacca usati per renderlo così impeccabili sembrano
nascondersi dei capelli castani molto lunghi, a giudicarne dal volume.
Tiffany cambia improvvisamente espressione, e di nuovo non riesco a capirne il motivo.
Questa donna non fa altro che confondermi sempre di più ogni istante che passa.
Prima che lei possa dire qualcosa il suo telefono inizia a squillare nuovamente .
«Oh, mi scusi!» esclama quasi mortificata. «È il preside, sono obbligata a rispondere, nel frattempo lei può compilare i fogli che le ho consegnato.»
«Va bene.»
Impiego appena qualche minuto per compilarli, e glieli restituisco nello stesso momento in cui lei pone fine alla chiamata.
«Mi scusi ancora, oggi sto ricevendo un numero spropositato di chiamate.»
«Tranquilla, davvero, non vado di fretta.» la rassicuro.
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Il Mio Nuovo Inizio
RomanceAlexandra Gold ha appena lasciato Stoneville, un incantevole paesino arroccato sulla roccia dove è nata e cresciuta, per trasferirsi con i suoi genitori a Manhattan a casa della nonna paterna, una donna tanto ricca quanto potente che è rimasta sola...
