8 Blaze

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Ciao stelline✨✨✨
Eccoci con un nuovo capitolo, come al solito vi chiedo una stellina e se vi va un commento. Vi voglio bene ♥️ Grazie a tutte
In questo capitolo ci sarà una bella svolta

Non avevo mai chiesto un appuntamento ad una ragazza. Le ragazze mi si buttavano addosso senza nemmeno dovessi impegnarmi. Avevo frequentato un sacco di ragazze in questi quattro anni di liceo ed era già successo di finire sotto alle lenzuola. Fin dal principio non avevo mai pensato ad una relazione proprio per questo mi trovavo bene con Raley, facevamo quel facevamo senza impegno, eppure con Becky tutto sembrava doveva andare diversamente, come se con lei ne avessi bisogno di fare le cose nel modo giusto. I miei amici durante l'allenamento mi avevano preso per il culo!

<< dove la porti B a prendere un gelato?>> questo era stato Jj, ma Derek si era superato << la porti nella tua cameretta e gli fai vedere la collezione di figurine?>> idiota numero uno. Amavo i miei due migliori amici, erano le persone più importanti della mia vita.

Ero corso a casa per vedere la mamma e avevo trovato Clara la mamma di Ollie, mi aveva promesso che sarebbe rimasta fino al mio ritorno, così mi ero cambiato. Avevo questa cavolo di ansia addosso. Era pura follia per me! Non ero mai stato uno agitato, non mi sentivo mai debole davanti a qualcuno, ma davanti a lei sentivo qualcosa di strano.

Una volta davanti a casa sua gli scrissi un messaggio. Pensai ad una frase che mi disse mio nonno una volta, quando ero appena diventato un adolescente e mi aveva trovato in lacrime...

Passato
Ero disteso sul letto e le lacrime erano scese senza nemmeno previsto. Sentivo il nodo alla gola e avevo mal di pancia. La porta si aprì e il nonno Caleb aveva un sorriso sul viso << che succede figliolo?>> avevo vergogna dirlo al nonno, sentivo che esprimere questa cosa ad alta voce mi avrebbe reso ancora più debole, ma il nonno si sedette sul letto di fianco a me

<< campione puoi dirmi tutto>> presi un respiro profondo e parlai << una bambina mi ha detto che non vuole stare con me, gli ho regalato anche un mazzetto di margherite, lo raccolto in giardino >> il nonno sorrise e mi chiese di sedermi sulle sue ginocchia << sai figlio mio non è facile capire chi sia la persona giusta per regalare fiori, a volte pensiamo che sia la bimba più bella o la bimba che ci fa ridere, ma hai mai pensato a quelle bimbe che non ci parli mai? Quelle che non guardi?>> ci pensai un attimo. Era vero tante bambine non le guardavo, perché mi piaceva sempre la stessa, ma a lei non piacevo io. Scossi la testa, il nonno mi fece una carezza << un giorno arriverà una ragazza che ti farà battere il cuore, ti farà avere l'ansia e anche essere impacciato figliolo, ma stai tranquillo capirai che lei è diversa da tutte>>

 Scossi la testa, il nonno mi fece una carezza << un giorno arriverà una ragazza che ti farà battere il cuore, ti farà avere l'ansia e anche essere impacciato figliolo, ma stai tranquillo capirai che lei è diversa da tutte>>

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Fu così veramente. Ero appoggiato al pick up quando Colman scese le scale di casa sua, sentivo il cuore che stava battendo tanto forte, e sudavo di freddo. Mi esplose sul viso un sorriso da deficiente, si mi sentivo stupido, ma lei era perfetta. Aveva un jeans e una canotta grigia e un cardigan lungo rosa, i capelli erano sciolti e lisci. Era senza dubbio la ragazza più bella che avessi mai incontrato. Mi sorrise << Sanders>> il mio cognome pronunciato da lei era bello, quando in realtà il mio cognome mi aveva sempre disturbato, non mi era mai piaciuto. Avevo anche pensato che una volta raggiunta la maggiore età avrei cambiato il mio cognome con quello materno. Tornai a Becky e sorrisi << Colman>> apri la portiera e gli mostrai un gesto con la mano. Una volta chiusa la portiera andai dal mio lato e accesi il motore << come stai?>> le sue guance si colorarono di un rossore così intenso che mi senti imbarazzo io << sto bene, grazie di avermelo chiesto >> annui e partì

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