Capitolo 21: New Beginnings

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Due anni dopo.

Hermione era in cucina a leggere la Gazzetta del Profeta.

L'ex-mangiamorte Draco Malfoy dona 400 fiale di aconito al San Mungo.

"Sì, le donazioni fanno parte della mia libertà condizionata. Tuttavia, l'aver donato il doppio dell'importo è tutto merito della mia meravigliosa moglie, Hermione. Mi ha insegnato a essere migliore. Ha il cuore più grande e ha fatto tantissimo lottando sempre per la giustizia e l'uguaglianza. Ha contribuito a far approvare leggi necessarie e ha educato molti di noi". dice il signor Malfoy.

"Sig. Malfoy, sua moglie ha intenzione di candidarsi a Ministro?"

"Non al momento. Lei sostiene pienamente l'attuale ministro e la sua rielezione".

"E lei cosa ne pensa, signor Malfoy?"

"Supporto mia moglie in qualunque cosa voglia fare. Ora, per favore, scusatemi. Ho una riunione per la quale sono in ritardo."

Hermione sospirò. Suo marito era sempre stato così solidale, ma sapeva che non poteva diventare ministro... non adesso almeno. Kingsley aveva deciso di ritardare il suo ritiro. Questo la lasciava in attesa, almeno per ora. Poteva aspettare.

Hermione alzò lo sguardo al rumore dei passi e sorrise a suo marito.

"Buongiorno."

Si alzò per baciare suo marito, con le braccia attorno al suo collo mentre lui la sollevava appena da terra. Era molto più alto di lei.

"Buongiorno principessa. Cosa stai leggendo?" chiese mentre si versava il caffè.

"Quello che hai detto ieri"

"Cosa ne pensi?"

"Ti amo e dovresti darti più credito. È stata una tua decisione donare più strozzalupo."

"Sì, ma lo faccio per te. Per vederti felice." Glielo disse con la mano appoggiata sulla sua guancia mentre il pollice le sfiorava il labbro inferiore.

Hermione chiuse gli occhi e si appoggiò a lui.

"Cosa fai oggi?" lei chiese.

Schiarendosi la gola, Draco rispose: "Più tardi devo andare al laboratorio e lavorare sulle pozioni della risata e dell'incubo. Sono così vicino."

"Amore mio, non te l'ho mai chiesto, ma perché vorresti lavorare su quelle pozioni? Da quello che mi hai detto, la pozione della risata farebbe ridere chiunque fino alla morte. A meno che non venga somministrato l'antidoto. E quello dell'incubo è terrificante, le persone vedrebbero ciò che temono di più, con la possibilità di avere un crollo mentale o peggio."

Draco le sorrise. "Sì, ma questo non significa che siano malvagie. Pozioni del genere sono sempre utili."

Hermione sembrava titubante, ma si fidava di suo marito, non avrebbe più fatto nulla di male.

"Ok, ma promettimi che non lascerai che cadano nelle mani sbagliate. Qualcuno potrebbe usarle a proprio vantaggio."

"Lo prometto, principessa. Nessuno le toccherà, tranne me", le promise, baciandole la fronte.

"Ottimo. Devo andare al Ministero. Lavorerò lì oggi. Ora che ho più aiuto non devo andare ad Azkaban così spesso."

"Va bene. Preferisco comunque che tu non ci vada. Verrò con te. Il mio incontro è con Kingsley."

"Con Kingsley? Così presto?"

"Sì. Gli ho chiesto di incontrarci presto. Devo essere al laboratorio entro le 9 per controllare le pozioni e i loro progressi."

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