Capitolo 1

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🔞⚠️ATTENZIONE
Questa storia contiene scene di sesso Esplicite.
Se non gradite, NON LEGGETE.

Ps Chiedo scusa in anticipo per gli errori.

......

Jacob sente costantemente gli occhi addosso di ogni donna di quella palestra mentre è seduto sulla panca per gli addominali, intento a fare esercizi

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Jacob sente costantemente gli occhi addosso di ogni donna di quella palestra mentre è seduto sulla panca per gli addominali, intento a fare esercizi.
Tutte quelle donne, sa' che passerebbero volentieri anche solo una notte infuocata di sesso con lui. Sa' che gli basta schioccare le dita per averle ai suoi piedi, all'istante, ma lui, è fedele e ha occhi solo per la sua fidanzata, Coline.
Darren e Kendal, suoi amici e colleghi di lavoro, si avvicinano e lui, e ogni tanto lo sfottono per il suo indesiderato successo con le donne.
Darren passa l'asciugamano a Jacob non appena si alza dalla panca, e quello lo afferra al volo, si deterge il sudore sulla faccia e poi se lo sistema intorno al collo.

Vanno verso le docce e si mettono a parlare proprio delle colleghe che frequentano la palestra dello stabile in cui lavorano.
-Tiffany resta senza dubbio la più attraente di tutte. Non la batte nessuno-
Dice Kendal, mentre apre la porta principale del bagno che porta alle docce degli uomini, e poi la richiude non appena Jacob e Darren entrano.
-Non dimenticare che è completamente rifatta-
Commenta Darren, dandosi un'occhiata allo specchio.
Kendal scrolla le spalle e dice:
-E con questo?Adoro le donne rifatte-
Darren si toglie maglietta e pantaloncini, e si prepara ad entrare in doccia.
-È chiaro che non abbiamo gli stessi gusti. Le donne al naturale, sono sempre le migliori. Meglio senza tette che con le tette finte-

Jacob trattiene una risata mentre i suoi amici continuano a dibattere tra loro.
-A proposito. Avete sentito? Sembra che Marshall abbia problemi di salute e che per un pò verrà sostituito da sua figlia. A quanto pare, è un interior designer anche lei-
Dice Kendal mentre mette il suo asciugamano dentro la borsa.
-Non ne sapevo niente-
Ribatte Jacob mentre è intento a spogliarsi per entrare in doccia anche lui.
-L'ho sentito per caso stamattina mentre Marshall lo diceva ad Hancock. Prenderà il posto di suo padre, da domani-
Dice Kendal levandosi i vestiti.
Darren ridacchia da dentro la doccia e dice:
-Allora, da domani Jacob avrà una fan in più-
Kendal scoppia a ridere.
-Sarà sicuramente brutta e racchia come il 90% delle colleghe che lavorano qui dentro-
Darren e Jacob se la ridono.
Kendal entra in doccia, e infine anche Jacob.

.

-Non può essere! Ditemi che sto sognando!-
Ember si butta giù dal letto come una furia. Ha dimenticato di impostare la sveglia del telefonino alle 7.
-Maledizione! Arriverò tardi al mio primo giorno di lavoro-
Impreca colma di rabbia mentre si lava la faccia e raccogliere i lunghi capelli neri in una coda di cavallo.
Mette le scarpe da ginnastica, prende le chiavi della macchina e raggiunge il più in fretta possibile lo studio della compagnia in cui inizierà a lavorare al posto di suo padre.
Squilla il telefonino mentre guida.
È suo padre.
-Tesoro. Sei già nello studio?-
-Certo papà! Che domande!-
Esclama lei.
-Allora, dimmi com'è lo studio-
Domanda lui. Conoscendo la figlia, sa' che non è una tipa puntuale, che ama dormire e fare tardi la sera.
Ember sbotta e piagnucola.
-Papà. Mi dispiace. Ho dimenticato di impostare la sveglia. Sono un disastro-
Austin ride, e dice:
-Non preoccuparti. Ho già detto ad Hancock che oggi saresti arrivata in ritardo. Ma mi raccomando, da domani, cerca di essere puntuale. Non farmi fare brutte figure-
-Non preoccuparti. Non ti deluderò. Promesso-
-E metti le cuffie o il vivavoce mentre guidi-
-Farò anche quello. Ora devo andare. Sono arrivata-
-A più tardi-

Ember esce di corsa dalla macchina e apre la porta dello stabile della 'I.D.C' ,
'Interior Designers Company'.
Attraversa un breve corridoio e poi trova una specie di Hall e un uomo di mezza età che appena la vede le va' incontro.
-Ember. Giusto?-
-Hancock, immagino-
Replica lei, con un bel sorriso sulle labbra.
L'uomo inarca le sopracciglia e la guarda da testa ai piedi.
-Beh! Niente male come inizio-
Esclama, riferendosi alla sua tuta da ginnastica.
Ember stira le labbra in un sorriso imbarazzato.
-Già! Prometto che da domani userò un abbigliamento più consono-
-Vieni. Ti mostro lo studio Marshall-
Hancock le fa' strada lungo un corridoio subito dietro la hall. Chiunque la vede passare, la guarda e trattiene una risata.

Ember e Hancock passano davanti allo studio di Jacob e Darren. Non appena quest'ultimo la vede, si appoggia allo stipite della porta e sorride.
Subito dopo, lascia il suo studio per entrare in quello di Jacob.
-Hey! L'hai vista?-
-Visto cosa?-
Domanda Jacob.
-La figlia di Marshall. È appena passata-
-No. Non l'ho vista. Ero impegnato a lavorare-
Replica Jacob, sospirando.
-Non sono riuscita a vederla in volto, ma fisicamente non è messa male-
Dice Darren, mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni.
-Kendal le darà della racchia-
Replica Jacob intento a scrutare meglio un progetto sul tavolo.
Kendal giunge pochi istanti dopo porgendo una mano sullo stipite della porta dello studio di Jacob.
-Ragazzi! L'avete vista la figlia di Marshall? Cazzo. È una gnocca!-
Esclama, colmo di gioia.
Darren e Jacob si guardano vicendevolmente e sorridono.
Darren fa' la faccia triste e amareggiata, e dice:
-Dimenticala già da adesso. Diventerà anche lei una fan del nostro Jacob-
-Fanculo!-
Esclama Kendal andando via, mentre Darren e Jacob se la ridono.

...

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