Capitolo 5

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Ember torna esausta al suo appartamento e ripensa a Jacob.
Quell'uomo è maledettamente stronzo, ma anche maledettamente affascinante.
Non sopporta l'idea di sentirsi improvvisamente attratta da lui.

Domani è sabato. Finalmente potrà alzarsi tardi, e subito dopo andare a trovare suo padre.

.

Nessuna sveglia, doccia lunga e rilassante, abbigliamento comodo.
Ember si sveglia e fa' tutto con calma.
Indossa solo una t-shirt che le copre metà coscia e va' in cucina a fare colazione.
Squilla il cellulare.
È la sua migliore amica Cristal.
-Hey! Stasera non prenderti impegni. Ho intenzione di portarti in quel locale di cui ti ho parlato-
Ember sorseggia il suo succo d'arancia e annuisce.
-Sicura che si rimorchia?-
-Altroché. Provare per credere-
-Ho proprio voglia di fare sesso. È da un mese che non ne faccio-
Cristal scoppia a ridere e dice:
-Piuttosto. Come va' con il nuovo lavoro? Ci sono dei colleghi carini? Potresti farti uno di loro-
Ember pensa a Jacob.
Scuote la testa e si concentra su Kendal.
-Beh! Si. Ma non voglio mischiare la vita privata con il lavoro-
-Come si chiama lui?-
-Si chiama Kendal-
-Beh. Se è carino, perché no!-
Ember non riesce a trattenere una risata e poi dice:
-Ok. Ci penserò-
-Passo a prenderti più tardi-
Cristal mette giù la chiamata per prima e Ember si prepara per andare a far visita a suo padre.

Suona alla porta di casa sua, ma non risponde. Dunque, decide di chiamarlo al telefono.
-Papà! Stai bene? Perché non mi apri?-
Suo padre tarda a replicare. E sembra piuttosto imbarazzato mentre lo fa'.
-Tesoro. Ecco. Mi trovo... in un centro benessere-
Ember aggrotta la fronte e alza la voce.
-Come sarebbe in un centro benessere! Perché non mi hai detto nulla?-
-Tesoro. Non arrabbiarti. Me lo ha consigliato Hancock. Te lo avrei detto-
Ember sospira e dice:
-Va' bene. Fammi sapere quando lasci quel posto, almeno riuscirò a rivederti-
-Lo farò. Ora ti lascio. Mi aspetta la vasca idromassaggio-
Ember chiude la chiamata e sbotta.
Poi sorride ed esclama.
-Centro benessere!-

Giunge la sera, e Ember si prepara per uscire con Cristal, la sua amica.
Indossa un top nero e una gonna ampia dello stesso colore. Decide di raccogliere i capelli in una coda di cavallo.
Lascia l'appartamento e subito raggiunge Cristal che la aspetta in macchina, sotto casa.
-Indovina un po? Ho sentito dire che il locale è frequentato anche da Jon e i suoi amici-
Dice Cristal mentre guida.
Ember sgrana gl'occhi e freme di stupore.
-Come lo sai?-
-Beh! Ho i miei informatori. Dopo tutto è il ragazzo che ti piace. Su di lui non mi sfugge niente-
-Oh! Grazie Cri, sei una vera amica-
-Ringraziami non appena te lo sarai fatto-
Le due si guardano e poi scoppiano a ridere.

Giungono nel locale più inn di New York ed è strapieno di gente.
C'è una fila che non finisce mai per entrare.
Ember sbotta e dice:
-Non vorrai fare tutta questa fila spero!-
Cristal la prende per mano e la conduce verso una porta secondaria.
-Non preoccuparti. Un mio amico buttafuori ci farà entrare all'istante-
-Ti sei fatta anche lui?-
Domanda Ember.
E la risposta di Cristal non tarda ad arrivare.
-Ovvio!-

Le due amiche entrano facilmente nel locale già colmo di gente.
Alcune persone bevono in piedi, altre sedute ai divanetti, altre ancora al bancone del bar.
Ed è proprio lì seduto che Ember ha l'impressione di vedere Jacob.
-Non può essere lui-
Dice tra sé.
-Lui chi?-
Domanda Cristal, guardandosi intorno.
Ember mente, e dice:
-Niente. Ho preso una svista-
-Guardati bene intorno. Jon dovrebbe essere qui intorno-
Dice Cristal.
Ma Ember continua a fissare Jacob, mentre non fa' che bere un boccale di birra dietro l'altro.
-Ember! È lui. Jon. Presto andiamo!-
-Io... credo di avere mal di stomaco. Forse è meglio che vada-
Cristal la guarda con gl'occhi sgranati.
È incredula.
-Mi prendi in giro? Jon, l'uomo dei tuoi sogni a cui vai dietro da una vita è qui, e tu... hai mal di stomaco!-
Jacob si alza dall sgabello cui è seduto e lascia il locale.
Ember si mette le mani sul ventre e fa' una smorfia.
-Accidenti! Ho delle fitte improvvise. Tu resta pure. Prendo un taxi-
Ember lascia il locale sotto gl'occhi ancora increduli dell'amica e segue Jacob fino al parcheggio.
È palesemente ubriaco.
Stenta a credere che voglia guidare in quelle condizioni.
Lo raggiunge e gli sfila via le chiavi della macchina dalla mano.
Lui si volta e la guarda accigliato.
-Che diavolo!-

...

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