la serata procedette abbastanza bene, anzi benissimo
Amy si divertì molto fin quando..
-Bill?!- la voce stridula di Miriam giunse alle loro orecchie, Bill si era incantato a guardare Amy con un sorrisetto, poi sgranò gli occhi con il sorrisetto sulle labbra
-cazzo- disse Georg sottovoce divertito
-Miriam..- disse Bill disse girandosi verso di lei
-la serata non era annullata?- chiese incrociando le braccia
-e invece- disse Leni
-mi hai mentito per stare con lei?!- urlò
-la smetti di urlare?- disse Amy tappandosi un orecchio con sguardò sconvolto della sua voce acuta
-io urlo quanto mi pare-
-fallo, ma non qui- sorrise Amy
-direi che la serata può finire qui, io torno a casa- Amy si alzò dalla sedia
-Am vengo con te non ci rimango se lei è qui- disse Leni
-meglio andare- disse Georg per poi salutare Amy e andarsene con Gustav
Tom e Heidi si alzarono e raccolsero le loro cose
-mi odiate così tanto?- domandò Miriam
-si- dissero Leni, Heidi e Tom
-bene noi andiamo- disse Amy cercando di alleggerire le tensione
-si andiamo prima che la prendo a capelli- disse Leni
-beh ciao ragazzi- disse Amy per poi andare in macchina e guidare verso casa sua
-non la sopporto proprio, spero che zio Bill la lasci stare al più presto-
-vabbè deve piacere a lui-
-che gusti eh- disse Leni
-arrivate-
-ci vediamo un film?-
-se vuoi vederlo veditelo, voglio dormire magari mi calmo- disse Leni
-va bene come vuoi-
Amy aprì la porta di casa ed entrarono dentro, e raggiunsero la camera di Amy
-notte Leni- Amy diede un bacio sulla guancia di Leni
-notte Am-
le due si addormentarono
intanto nella macchina di Bill, Miriam chiedeva spiegazioni
-Miriam basta, non ci sono motivi- sbuffò Bill
-invece ci sono, ed è lei il motivo- sbraitò arrabbiata
-parli di Amy-
-esatto-
-qual'è il tuo problema?- chiese Bill
-è lei, da quando sei tornato e lhai vista a me non pensi più-
-forse è perchè non ti ho mai pensata-
miriam lo guadò con gli occhi sgranati
-cosa vuol dire? non i ami?-
-no, ti disprezzo- si fermò davanti la casa di Miriam
-non farti più vedere- disse serio Bill
-è Amy?-
-si, è Amy- la guardò negli occhi
Miriam scese dalla macchina sbattendo la porta, Bill prese il telefono e avvisò su quello che era accaduto, non lo aveva mai sentito così felice
Bill guidò dove lo portava il cuore, seguendo delle strade poco conosciute per poi arrivare davanti a una casa
Mentre Amy e Leni dormivano si sentì suonare il campanello, facendo svegliare di scatto Amy, che guardò l'orario e vide 02.30
-e mo chi è?- disse sentendo di nuovo il campanello suonare
Amy andò davanti all'entrata e aprì senza ne chiedere chi fosse, e ne vedere dall'occhiello
-si?- chiese Amy sfregandosi gli occhi
-Amy- la ragazza aprì gli occhi
-oh Bill sei tu, è successo qualcosa?-
-no niente-
-come fai a sapere dove abito?-
-Leni- sorrise leggermente il biondo
-vieni entra- si spostò e accese le luci che aveva lasciato spente
-bella casa-
-grazie- disse Amy svegliandosi
-vuoi qualcosa? non so cosa posso offrirti alle 2 di notte- sorrise Amy
-no nulla non ti preoccupare- si sedette vicino alla penisola e Amy lo fronteggiò appoggiando i gomiti sulla penisola e piegandosi il avanti
-come mai qui?-
-volevo chiederti scusa per come mi sono comportato-
-oh non ti preoccupare, non è un problema, però me lo potevi dire domani pomeriggio-
-lo so e che non trovavo pace-
calò il silenzio
-mi dispiace non essermi fatto sentire in questo mese-
-nahh tranquillo-
-comunque domani hai posto? vorrei farmi le unghie- sorrise lentamente Bill
-ehm si, mi sembra per le 10- pensò Amy
-perfetto- Bill si alzò e andò vicino alla porta e Amy lo accompagnò
-allora tutto come prima?- disse Bill porgendole la mano
-tutto come prima- sorrise Amy afferrando la mano, Bill sorrise e sentì come una scossa, stessa cosa provò Amy
-allora a domani mattina- disse Bill
-a domani- sorrise Amy
Bill restò fermo a guardarla, voleva baciarla, eccome se lo voleva, ma si limitò a darle un bacio all'angolo della bocca, Amy restò immobile sentendo un brivido lungo la schiena
-ti devo ricordare che se ti do un bacio ne voglio uno in dietro- rise Bill allungando la guancia
-tutto come prima, ma proprio tutto tutto- rise Amy per poi avvicinare le sue labbra alla sua guancia lasciandogli un dolce bacio, questa volta fu Bill a sentire un brivido lungo la schiena
-ora va a casa- sorrise Amy
-si certo, ciao Amy-
-ciao Bill-
Bill scese quelle due scalette sul porticato e ritornò in macchina sorridendo guardando la porta di Amy chiudersi, per poi alzare lentamente la mano e poggiarla dove Amy lo aveva baciato, appena sarebbe arrivato a casa del fratello, lo avrebbe svegliato e gli avrebbe raccontato tutto
Tom preparati