Evil, la mela della discordia, racconta la storia di Eris Lovejoy, un'anima tormentata che cerca disperatamente di trovare la sua vera identità mentre lavora come infermiera nel Massachusetts General Hospital a Boston. La sua vita prende una svolta...
Ciò che nei miti si presenta inverosimile, è proprio quel che ci apre la via alla verità. Infatti, quanto più paradossale e straordinario è l'enigma, tanto più pare ammonirci a non affidarci alla nudaparola, ma ad affaticarci intorno alla verità riposta.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
L'arte astratta non esiste. Devi sempre cominciare con qualcosa. Dopo puoi rimuovere tutte le tracce della realtà.
PabloPicasso
14 dicembre
Eris
<<Rya Flores>>. Dopo aver consegnato la lettera alle autorità e averla analizzata, hanno scoperto che il sangue apparteneva ad una studentessa di medicina, che studiava alla Harvard University, di 23 anni di nome Rya Flores. La polizia ha inoltre scoperto che c'era stata una denuncia di scomparsa da parte della sua famiglia risalente all'incirca al 7 dicembre. Esattamente una settimana fa.
Sono alla ricerca del suo corpo, anche perché ormai non sperano neanche più di trovarla viva.
Il suo ultimo avvistamento è stato venerdì, dopo la lezione di biologia il 7 dicembre alle 13:30. La sua migliore amica, Soraya Miller, testimonia dicendo di averla vista salire sulla sua bicicletta per tornare a casa, ma da quella bicicletta Rya non è mai scesa.
Uno strano fastidio a petto mi fa sorgere una domanda in particolare, forse la più scontata: perché ho ricevuto una lettera scritta con il suo sangue?
Quella lettera era indirizzata a me senza ombra di dubbio. Qualcuno ha ucciso Rya e voleva farmelo sapere. Ma io non conoscevo questa ragazza, che senso ha avuto?
Tutte queste domande fanno aumentare il dolore alla tempia che mi ha accompagnato nel tragitto dall'ospedale alla stazione di polizia, così decido di uscire, dirigermi al bar più vicino e prendermi un caffè.
Prima di varcare la soglia, un uomo alto, da una folta chioma scura e due occhi color nocciola mi fissa con l'accenno di un sorriso in volto. La sua uniforme ben stirata non lascia dubbi sul fatto che sia un poliziotto.
<<Salve infermiera Lovejoy, il mio nome è Isaac Henderson e sono l'assistente del capitano Clark. Mi duole informarla che purtroppo dobbiamo trattenerla ancora un po' qui. Come ben sa, abbiamo eseguito un'attenta analisi del contenuto della lettera e delle circostanze e siamo arrivati alla conclusione che potrebbe essere il bersaglio di un potenziale delitto>>.
A sentire quelle parole i miei occhi quasi escono dalla orbite.
Ogni mattina mi sveglio con la speranza che oggi sarà il giorno in cui tutto andrà liscio come l'olio. Poi il destino mi ricorda che liscio come l'olio è solo il sentiero verso il panico. Quello si che è garantito.
