Capitolo 1 - PRIMA PARTE

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"C'è chi ti regala fiori e chi ti fa fiorire"

Cassandra

<<Ti prego Will... non lasciarmi>> con la vista offuscata dalle lacrime cerco di fermare la fuoriuscita di sangue, ma è tutto inutile ce ne troppo e da sola non riesco a trasportarlo fuori dal seminterrato.
<<Cassy...>> mi richiama Will quasi in un sussurro. Con una mano tremolante mi accarezza la guancia alzando l'angolo della bocca in un mezzo sorriso che però non raggiunge gli occhi.
<<Oh, Will è tutta colpa mia... aveva mirato me, t-tu non puoi morire così, per piacere resisti per me, stanno per arrivare i soccorsi>> non riesco a pensare alla mia vita senza di lui. Abbiamo ancora tanto da condividere, ma tutto ormai sta iniziando a sgretolarsi alla vista di Will in queste condizioni, avrei voluto avere soltanto più tempo per sentirmi viva, perché questo è l'impatto che ha su di me: con Will so che sapore ha la vita.

<<Non dire c-così, ho deciso io di proteggerti e non me ne pento. Hai ancora tanto da vivere Cassandra, hai una famiglia che ti ama, d-degli amici che morirebbero per te e devi realizzare i tuoi sogni, io il mio l'ho già vissuto con te e non avrei sopportato neanche un istante della mia vita senza... perciò non dispiacerti, non ho paura di morire perché questo tempo passato insieme equivale a vivere un'esistenza intera>> non riesco a parlare dalla commozione così mi chino per posare le mie labbra sulle sue in un dolce bacio che sa di addio. In lontananza sento le sirene dell'ambulanza e inizio a piangere dalla felicità, perché si riaccende in me la speranza di continuare la mia vita con lui al mio fianco. Sento dei passi che si avvicinano sempre di più nella nostra direzione.
<<Siamo qui, aiuto vi prego>> urlo in modo che ci tirano fuori al più presto da lì dentro.
<<Hai visto sono venuti i soccorsi, ora non puoi più trovare scuse per morire da eroe con monologhi strappalacrime, fai un ultimo sforzo e poi... Will?>> smetto di ridere ma non ho la forza di girarmi per confermare la triste verità che in realtà già conosco. Il suo corpo è più freddo, la mano che stringe la mia pian piano allenta la presa sempre di più, non sento più il torace sollevarsi sopra le mie gambe. Quando mi faccio coraggio volto la testa, mi pietrifico e il mio cuore si ferma.
<<No...>>

6 mesi prima
Oggi il mio umore accompagna questa giornata uggiosa d'inizio ottobre. Domani inizio il secondo anno di università, però non so se esserne felice o triste. Ho paura di non riuscire ad affrontare gli esami di medicina che saranno sicuramente più difficili, ma ora non voglio rammaricarmi, a questo ci penserà la me del futuro, stasera voglio pensare solo a divertirmi. Però mi consolo pensando che almeno in tutta questa merda rivedrò i miei amici di corso. Sbuffo e mi alzo dal letto per prendere il mio cane Zoe che sta piangendo da non so quanto tempo per stare vicino a me.
La mia amica anzi la mia best friend forever Eleonora, che mi uccide al solo pensiero di non presentarla in questo modo a qualcuno, verrà a prendermi tra un'ora. Ieri mi ha proposto di festeggiare l'ultima sera da olden town prima che inizino le lezioni, come se non me lo richiederà tra due giorni, così ho accettato anche se io non amo bere fino allo sfinimento, però stare con lei mi riempie il cuore ed è fondamentale la sua presenza. Continuo a rimuginare su questo nuovo anno e sul passato, fino a quando vedo l'orario e scatto dal letto come un grillo, facendo sobbalzare anche Zoe. Mi fiondo sotto la doccia di corsa, sono le 20:45 e lei sarà qui alle 21:30 e come sempre non ho calcolato bene i tempi.

Eleonora non è una persona puntuale, ma quando si tratta di andare in locali a fare baldoria è un orologio svizzero. Appena finito scelgo di indossare un vestito antracite che scende stretto fino alle ginocchia per poi allargarsi fino alle caviglie, con una scollatura a V. Asciugo i miei capelli biondi in modo naturale, ovvero ricci, che attualmente mi arrivano a metà schiena e poi aggiungo dei gioielli oro. Mi trucco mettendo un po' di correttore, faccio un leggero contouring, eyeliner e infine il mascara. Mentre finisco di decidere gli ultimi accessori il mio telefono inizia a vibrare.

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