Capitolo 2 - PRIMA PARTE

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"Non si dimentica facilmente un qualcosa che tocca fino l'anima"

William

Torno al tavolo incazzato nero. Quel viscido gli ha tenuto gli occhi addosso per tutta la sera e poi ha approfittato del momento in cui Cassy si è allontanata dai suoi amici per abbordarla. Ho resistito fin troppo, dovevo andare a spaccargli la faccia già dal primo istante che gli ha posato gli occhi addosso. Come sempre la piccola Cassy cerca di mettermi all'angolo senza riuscirci, ho percepito fin da subito la tensione che la attanagliava, ma devo riconoscere che è cambiata tantissimo in questi anni. La Cassandra che conoscevo, prima di spezzarle il cuore, non era così sfacciata, furba e tenebrosa e devo dire che questa nuova versione non mi dispiace, anzi mi intriga ancora di più.

Ormai era quasi un anno che non la vedevo, da quando sono partito per il mio Erasmus in Italia. Oltre al suo cambiamento caratteriale è diventata ancora più bella in tutto il suo 1.65m. Le curve del suo corpo sono più marcate, forse si sarà allenata in mia assenza e il suo viso è un misto tra l'angelico e il diabolico. Senza parlare dei suoi occhi... blu notte con striature grigie, delle vere e proprie calamite che ti trascinano al suo interno. Lei non se n'è accorta ma da quando ha messo piede nel locale tutti questi cazzoni non fanno altro che sbavarle dietro, dio li caccerei a calci in culo ad uno ad uno.

Mi sono divertito troppo prima, davanti alla sua faccia sbigottita, quando l'ho salutata con un cenno del capo, mi piace confonderla e stuzzicarla. Questo era soltanto il mio modo di farle sapere che sono tornato e da domani mi vedrà tutti i giorni in università. Prima non ne ha avuto l'occasione, perché ha quasi 3 anni meno di me e mentre lei inizia il secondo anno di medicina io inizio il secondo anno di specializzazione dopo la laurea in architettura. Ci sarà da divertirsi.

<<Hey bello e la mia birra dov'è?>> mi chiede Lucas, uno dei miei migliori amici, mentre rimorchia una bruna al suo fianco. Con la scusa di andare a prendere qualche birra prima mi sono avvicinato a Nicholas e Cassy per mettere ordine. Ma poi le cose mi sono sfuggite di mano, non pensavo avesse tanto controllo su di me da farmi vedere nero dalla rabbia e così ho dimenticato le birre. Ho cercato di non guardarla e far finta che ero intenzionato a prenderle per il culo quel pivello, ma la sua voce e la sua presenza per me sono come il canto di una sirena, non riesco a ignorarla, ne sono totalmente attratto.
<<Lu non è il momento, alza il culo e vattela a prendere tu, non farmi incazzare ancora di più>> sbotto con gli occhi di fuoco, mi stravacco sulla sedia e prendo il cellulare per calmarmi dopo quello che ho visto. Perché mi faccio prendere così tanto da quello che fa? Non avevo deciso di darci un taglio 6 anni fa con lei? A quanto pare non ne riesco a fare a meno, riesco a essere tutto con lei tranne che indifferente.

Il cervello inizia a pulsarmi nel cranio e minaccia di esplodere da un momento all'altro. Mi sento un idiota, per quel poco che è successo avere una reazione del genere, devo assolutamente darmi una calmata e mettere ordine nella mia testa.
<<Cos'è successo amico, qualcuno ti ha infastidito, ho visto quel coglione della USD. Dobbiamo intervenire?>> mi chiede il mio amico con fare apprensivo, ma meglio che lo tengo a bada, perché se io sono un malato patentato, Lucas è peggio di me e non vorrei trasformare questo locale in un incontro di wrestling. Intanto la bruna accanto a lui continua ad accarezzarlo incantata, che scena rivoltante.
<<No Lu tranquillo, sto così per le solite cose mie, continua pure a divertirti>> gli faccio un cenno con la testa indicando la sua amica e entrambi alziamo un angolo della bocca in un'intesa che solo noi possiamo capire. Così riprende la sua "conversazione" con la tipa, mentre io riprendo il cellulare intento a scorrere i post su Instagram.

Dopo un quarto d'ora, annoiato a morte, mi rivolgo di nuovo al mio amico, che ora sta intraprendendo un altro tipo di "conversazione" con la sua amica.
<<Dov'è Thomas?>> chiedo a Lucas mentre è intento a divorare con baci famelici la bruna. Alza il braccio e con la mano mi indica la porta, quindi capisco che è andato fuori. Sicuramente starà con Eleonora, la migliore amica di Cassandra, però non m'importa, ho bisogno di prendere aria e uscire da qui dentro.

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