Capitolo 1 - SECONDA PARTE

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Dopo un po' mi avvicino al bancone per riferire al barman il nostro ordine e mentre aspetto accanto a me si siede un ragazzo abbastanza carino che mi fissa con aria curiosa. Ha una tuta grigia con delle air force bianche, i capelli sono di un castano chiaro e gli occhi sono di un verde scuro con striature marroni. Ripensandoci è proprio figo.
<<Ho qualcosa fuori posto per caso?>> domando al ragazzo alzando un sopracciglio, visto che mi fissa ma non parla e per quanto può essere affascinante mi sta irritando.
<<Scusami hai ragione sono stato invadente, ma hai una bellezza tale che mi ha accalappiato. Piacere sono Nicholas>> mi porge la mano e io la stringo volentieri. Caspita che sorriso, ha dei denti che sembrano confetti!
<<Piacere Cassandra e si scusa ogni tanto faccio quest'effetto>> dico con un po' di vanitosità. Non capita ogni sera un'occasione del genere quindi devo sfruttarla al meglio, perché ho deciso che la mia preda stasera è lui.

<<Sei di queste parti o solo di passaggio?>> mi chiede Nicholas.
<<Sono originaria del Connecticut, ma all'età di 6 anni mi sono trasferita qui a San Diego, anche tu sei di queste parti?>> gli chiedo e nel frattempo lui si ordina da bere. Cazzo... che bicipite definito.
<<Sisi, io sono originario di qui. Frequento la facoltà di giurisprudenza alla San Diego university da tre anni>> risponde Nicholas senza staccarmi un attimo gli occhi di dosso. Ok sono già innamorata, ma ovviamente lo tengo per me, gli uomini non devono mai sapere che siamo subito alla loro mercé, dobbiamo essere noi donne ad avere il controllo.
<<Wow bellissima facoltà, io frequento medicina all...>> non riesco a finire la frase che qualcuno mi da uno spintone. Mi volto per inveire contro l'artefice e con mio stupore trovo dietro di me Will intento a gettare occhiatacce al ragazzo accanto a me.
<<Ma vedi dove metti i piedi cretino, stavi per farmi cadere>> Will sembra non ascoltarmi per niente e continua a fissare Nicholas con fare minaccioso. Ora non so se è una coincidenza che lui sia qui di fronte a me o se James ha predetto il futuro.

<<Non sapevo che i senza palle della SDU riuscissero ad entrare in un locale non alla loro portata>> resto di stucco e sgrano gli occhi all'affermazione di Will, intento ad osservare ogni minimo dettaglio di Nicholas con un sorriso che intima solo guai.
<<Non vedo cartelli che mi vietano l'ingresso, faresti meglio ad andartene Ledger ci stai disturbando>> ribatte Nicholas indicando me e lui.
<<Infatti William perché non vai a fare la seghetta da un'altra parte?>> aggiungo con sicurezza e senza nessun timore. Sta rovinando il mio flirt e giuro che se non se ne va subito lo caccio dal locale a calci in culo.
<<Tu stanne fuori, ritorna dai tuoi amici oggi non ti scopi nessuno>> mi dice Will guardandomi finalmente negli occhi. Mi faccio rossa dalla rabbia e gli do uno spintone, sono già stufa di lui. È riuscito in 30 secondi a farmi ribollire il sangue nelle vene.
<<Non permetterti mai più di rivolgerti a me in questo modo, io faccio quello che voglio, quello che se ne deve andare qui sei tu. Nessuno ti ha invitato ad unirti o sei geloso che lui riesce ad avvicinarsi ad una ragazza e a te non ti fa il filo neanche tua nonna?>> alzo un angolo della bocca soddisfatta della mia risposta. Will mi guarda con uno sguardo tanto intrigato e pian piano si avvicina al mio orecchio.

Il mio cuore inizia a battere sempre più forte, d'istinto faccio un passo indietro e vado a sbattere contro lo sgabello su cui ero seduta prima che arrivasse lui. Lo guardo in allerta con due fessure al posto degli occhi mentre la sua stazza da 1.90m mi sovrasta. Penso di star morendo d'infarto.
<<Fai ciò che vuoi sirena, ma poi non lamentarti se non torna tutto intero a casa e non puoi più flirtarci>> sussurra queste maledette parole con una voce talmente sensuale che il mio stupido cuore salta un battito. Sirena...? Non sentivo questo soprannome da quando eravamo in buoni rapporti. Ma gli ha dato di volta il cervello o sto immaginando tutto, sennò non si spiega.
<<Quanto a te, per caso vuoi sbavare anche sulle mie di tette? Attento a quello che fai Fox>> con un ultimo occhiolino si allontana e si dirige al suo tavolo con una camminata dominante. Ma da quando gli importa se qualcuno mi guarda le tette? Volevo dirgli che le cose belle vanno guardate ma lascio perdere, questo ragazzo è un casino con il quale non voglio più averci niente a che fare.
<<Conosci Ledger?>> mi domanda Nicholas facendomi capitombolare di nuovo nella realtà. Riacquisto la facoltà di pensare in modo razionale e mi risiedo sullo sgabello in modo sensuale, non mi sono di certo dimenticata di questo bono seduto al mio fianco. Anche se devo essere sincera, non sarà mai eguale alla bellezza di Will.
<<Purtroppo si>> tiro un sospiro e mi giro verso il barman che finalmente dopo un'infinità di tempo mi consegna quello che ho ordinato. Con i bicchieri in mano scendo dallo sgabello e mi rivolgo a Nicholas.
<<Nicholas è stato un piacere conoscerti, spero di rincontrarti, ma io ora devo tornare dai miei amici sennò mi ammazzano se non ritorno con i loro drink>> sorrido ma nel frattempo ripenso a quello che mi ha detto Will. Era così serio che temo possa provarci a fare una cosa del genere. Non capisco questo comportamento dal nulla, sembrava urlasse gelosia da tutti i pori.
<<Tranquilla è stato un piacere anche per me, se ti va puoi lasciarmi il tuo numero così possiamo vederci in questi giorni se ti va>> mi chiede con un carisma da togliere il fiato e non posso proprio rifiutare, al diavolo Will e le sue minacce!
<<Certo!>> gli detto il mio numero e dopo averlo salutato ritorno al tavolo dai miei amici.

Con mia sorpresa però trovo solo James con una ragazza. Mi siedo e mi presento. Si chiama Tiffany e sembra una modella: alta, magrissima, capelli lunghi e rossi, un vestito biaco quasi inguinale e degli stivali neri alti fino al ginocchio con il tacco. Ma come fa a trovarle tutte lui?
<<Cassy finalmente ma dov'eri finita sto morendo di sete>> esordisce Jimmy strappandomi il suo gintonic dalle mani.
<<Lunga storia domani vi spiegherò, ma Ellie dov'è finita?>> chiedo girandomi intorno. Spero non si sia andata a mettere in qualche pasticcio.
<<Ellie è andata a cantargliene quattro a Thomas fuori, dove penso si sia aggiunto anche William, ho visto che andava in quella direzione>> lo sapevo che quella ragazza ha un feticismo per le situazioni contorte.

Dallo sconforto tracanno il suo drink nonostante ho già bevuto abbastanza per oggi, ma dopo quello che è successo ne ho davvero bisogno. Continuo a bere fino allo sfinimento, ma la mia mente non fa altro che pensare a quello che è successo e a come il mio corpo ha reagito alla presenza di quel prepotente di Will, così senza pensarci due volte mi alzo dal tavolo e barcollando mi dirigo fuori.

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