illusione 1(piccoloxfaster)

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                                    la verità

Passati quei due giorni andrea parlò con duccio. Gli disse che per lui era tutto ciò di cui aveva bisogno. Andrea senza Duccio non riusciva a vivere. Quel pomeriggio si trovavano nella sala studio nel bnrk. I loro occhi brillavano come scintille e ad un certo punto duccio facendosi coraggio afferrò la mano tremante e fredda di andrea e subito senza pensarci due volte lo baciò. Le loro bocche dimostravano compassione ma ad un certo punto quel bellissimo momento venne interrotto da uno dei componenti del gruppo. Marco rimase colpito, così decise di tenere una riunione di gruppo per chiarire i loro rapporti. Andrea e Duccio erano a disagio, eppure ciò che era appena successo non poteva essere cancellato.
Appena finita quella "riunione" duccio scappò, aprendo la porta trasparente del bunker, e nel frattempo fuori c'era una pioggia fortissima. Duccio correva più che poteva ma i suoi pensieri su andrea lo distraevano. Ad un certo punto si sentì toccato da dietro e urlando disse: <<chi cazzo sei?>>
quel sorriso. quelle labbra. quegli occhi. Lui li conosceva bene,
era Andrea, che gli mise un braccio sulla spalla e gli sussurrò nell'orecchio: <<dove cazzo scappi? Ma ti rendi conto? Noi due contro tutti. Vieni a casa mia. Ti do i miei vestiti, facciamoci una doccia>>.
Arrivati a casa, la doccia accolse i due innamorati che nel frattempo si stavano baciando su un tavolo da biliardo, il gioco preferito di andrea.
<<Che caldo cazzo>>
<<lo penso anche io>>
<<doccia fredda?>>
<< se mi punti il doccino nel cazzo e poi cambi temperatura ogni 2 secondi mi accontento, sennò no>>
<<sarà fatto>>
e così fu. La passione inizio a traspirare dalla loro pelle. Le loro bocche presto si intrecciarono e un gioco di lingue e temperature diverse fece aumentare i gemiti da parte di entrambi.