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               questione di sguardi

Entro e subito mi vengono in mente quei momenti quasi surreali. La sua maglia addosso, la doccia insieme. Mi focalizzo con gli occhi su di lui. Non riesco a staccare gli occhi dai suoi.

                              andrea
I suoi occhi nei miei. Amo sorridergli, amo farlo ridere. Ci sediamo a tavola vicini, continuo a toccargli la coscia con la mano. Spero solo che i miei non se ne accorgano. Ha la mia maglia addosso. Tra poco non riuscirò più ad autogestirmi. Uffa, perché ci sono i miei, in questo momento vorrei solo togliermi la maglia. Dopo ci rifaremo, tanto loro vanno al teatro con gli amici. <<Allora ragazzi, sono molto contenta che tra voi si sia creata questa unione>> dice mia madre, duccio  sorride. Amo come mia madre riesca far sentire a mio agio tutti, spesso mi hanno detto che ci riesco anche io. <<Duccio mangia quello che vuoi. Di solito cucino il giusto, se vuoi qualcosa in più non preoccuparti, preparo io>> e duccio rispose <<No grazie figurati. Va bene così>> Non riesco a restare serio. Mi fa ridere, così inizio a ridere a crepapelle. Lo conosco bene, so che quel cibo non gli basterà mai.
                              

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