Capitolo 5

355 21 11
                                    

LUCIFERO POV:

Perché sei sempre nei miei pensieri!? Vattene! Non ti voglio più vedere, non ti voglio più pensare, ti voglio solo dimenticare.

LL= "Sai benissimo che non ti puoi dimenticare di me."

Basta! Sparisci dalla mia testa!

IO POV:

Lucifero cominciò ad avere gli occhi rossi, ma ad un certo punto i suoi occhi diventarono anche lucidi, lui non riuscì a trattenere le lacrime e scoppiò in un pianto disperato.

LUCIFERO POV:

LL= "Lo sapevo che eri un fallito, non riesci a controllare le tue lacrime figurati se riesci a controllare l'inferno  intero, tua figlia non ti merita."

L= "B-basta c-cazzo."

IO POV:

Lucifero era disperato non riusciva più a parlare da quanto stava piangendo. Dopo un po' Lucifero si alzò ancora il lacrime, ma ormai il pianto si era calmato, gli occhi rossi ritornarono gialli e non singhiozzava più, con calma si diresse verso il bar mentre Lilith continuava a sminuirlo nei suoi pensieri. Lucifero arrivò al bar prese una bottiglia, ma non la aprì subito, si diresse verso il balcone. Quando arrivò la porta era già aperta e da lì si vedeva uscire una scia di vino rosso, ma Lucifero non ci fece molto caso ed uscì sul balcone , quando arrivò davanti la porta vide subito Alastor sul pavimento con una bottiglia di vino in mano, da lì stavano uscendo man mano delle gocce che avevano creato quella scia di vino che usciva dalla porta. Lucifero spalancò gli occhi e fece cadere la bottiglia che aveva tra le mani, essa si spacco. In quel momento tutte le sue attenzioni si concentrarono su Al ed i suoi pensieri svanirono. Lucifero corse subito ad aiutare Alastor, si inginocchiò davanti a lui e cominciò a scuoterlo.

L= "Cazzo Alastor! Sai che non ce la fai a reggere l'alcol! Non bevi quasi mai!"

Alastor cominciò ad aprire gli occhi molto lentamente.

A= "M-maestà..."

L= "Merda Alastor sei messo malissimo, a malapena riesci a parlare!"

A= "Ma n-no io s-sto b-benis-ssimo..." Rispose cercando di alzarsi, ma cadde subito.

L= "Si si, come no, non ci credi nemmeno te. *sbuffo* Dai su che ti porto in camera"

Mentre Lucifero lo aiutava ad alzarsi lo annusò.

L= "Cazzo Alastor puzzi davvero tanto! Dovresti fare una doccia."

Lucifero ed Alastor si teletrasportarono in camera.

L= "Ce la fai a farti la doccia da solo o ti serve una mano?"

A= "C-ce la f-faccio d-da solo."

Alastor si staccò da Lucifero e provò a camminare, ma appena fece due passi cadde, Lucifero corse subito da lui e lo prese prima che potesse toccare il pavimento.

L= "No che non ce la fai. *sbuffo* Va bene ti aiuto io."

Andarono in bagno, Lucifero accese l'acqua e cominciò a spogliare Alastor. Lucifero cominciò ad arrossire, ma si trattenne. Aiutò Alastor a lavarsi, gli mise il pigiama e lo accompagnò a letto. Lui si sedette accanto ad Al.


____________________________________________________________

commenti dell'autore

Ciao ragazzi, questo capitolo l'ho fatto un po' più lungo del solito, spero vi piaccia.

radioapple - alastor è il mio fidanzatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora