Jungkook💜

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POV JUNGKOOK:


<Jimin... adesso fà l’amore con me...>

Lui sussulta e abbassa lo sguardo lucido e acquoso di desiderio per poterlo incastrare nel mio altrettanto bisognoso di tutta la sua essenza, di tutto il suo amore. Mi alzo sui gomiti per poter avvicinare le mie labbra alle sue per leccarle e morderle, sentendolo ansimare:<ho bisogno di te> sussurro roco. In risposta Jimin arrossisce e ricambia semplicemente il mio sguardo, apparendo improvvisamente timido e restio, contrapponendosi totalmente all’immagine che lui vuole dare di se stesso. Gli accarezzo la guancia e lui chiude gli occhi sospirando, mi abbasso per poterlo baciare lentamente e dolcemente:<non avere paura>
Lui sospira nel bacio e quasi piagnucola:<non ho paura..è che..>
Mi allontano leggermente, posando la fronte sulla sua e dargli un bacio sulla punta del naso, lui continua:<i miei cazzo di sentimenti, Jungkook...> chiude gli occhi, sospira per poi riaprirli e mostrarmeli colorati di un blu profondo, proprio come l’oceano:<ho paura dell’amore e credo tu lo sappia e se..e se ci succedesse qualcosa? E se io non sapessi amarti? Se tu non mi volessi più, io poi come potrei ignorare il dolore che mi provocherebbe un tuo rifiuto?> rimango per un attimo immobilizzato di fronte questa sua confessione ma reagisco quasi immediatamente alzandomi a sedere per portare Jimin più vicino a me. Adesso siamo entrambi seduti con lui poggiato sul mio bacino e le mie cosce, gli stringo dolcemente il viso per avvicinarlo a me e soffiare sulle sue labbra:<abbiamo un legame indissolubile, Jimin. I nostri due lupi sono predestinati ma bada bene alle mie prossime parole, Jimin. Io ti ho scelto. Io, Jungkook e non alpha, ti ho scelto. Sei entrato nella mia vita come un fulmine a ciel sereno e con un tuo solo sguardo hai rimesso insieme pezzi di me che credevo fossero ormai perduti. Prima di te era tutto monocromatico e nulla aveva un senso per me. Vivevo semplicemente alla giornata, sperando passasse in fretta ed il mio unico obiettivo era quello di ricavare più potere. Non provavo rabbia, non provavo paura, non provavo gioia, odio, felicità, tristezza, amore. Persino per il sesso, cazzo! Dovevo ricorrere a sotterfugi come sesso estremo sotto contratto per poter provare un pò l’ebbrezza e sentirmi un minimo soddisfatto. Jin, mio fratello e tutti coloro che mi conoscono, temevano che io fossi un fottuto sociopatico semplicemente perchè non riuscivo a provare empatia ma come potevo provarla se io stesso non conoscevo il significato di emozioni? Poi, ti ho incontrato e tutto ha acquisito senso, grazie a te ho trovato la risposta alla mia domanda. Perchè esisto? Perchè sono nato?>
Lui con il fiato sospeso e con gli occhi lucidi si morde un labbro:<quale sarebbe quindi, la risposta?>
Gli stringo la sottile vita per portarlo più vicino a me e far combaciare i nostri petti nudi ed ansanti:<esisto per te, Jimin. La mia sola esistenza dipende da un tuo piccolo gesto, azione o parola. Vivo per te e non è la solita frase scritta sui muri da adolescenti infatuati, no. Io vivo realmente per te, sono nato per farlo. Se non ci sei tu, cesso di esistere. I miei 28 anni di vita sono stati inutili, come se non avessi vissuto realmente. L'ultimo periodo, invece, è come se avessi aperto gli occhi al mondo per la prima volta e solo per poterli puntare su di te. Vivo di te, vivo per te e adesso puoi anche fingere di non sentirmi, di non capirmi. Puoi scappare ancora ma io sarò qui ad aspettarti e farti capire che tu ne vali la pena e che io esisto solo per te. Ti amo Jimin, ti amo e la mia vita è nelle tue mani, fanne ciò che vuoi ma ti amo>  preso dal discorso non mi sono accorto dello stato in cui Jimin, versa su di me. Le sua guance ormai sono rigate da calde lacrime, i suoi occhi totalmente chiusi per trattenere un pianto che sembra quasi disperato. Trema, singhiozza e si porta un braccio sugli occhi per tentare di coprirsi ma io dolcemente gliela sposto e lo porto al mio petto per farlo sfogare. Lui si poggia con il viso contro il mio collo e finalmente si lascia andare, piangendo come mai ho visto fare nessuno durante la mia esistenza. Gli accarezzo dolcemente la schiena per cercare di tranquillizzarlo ma preso quasi dal panico per il suo pianto incontrollato, comincio a rilasciare feromoni che lo calmano all’istante. Gradualmente il suo respiro torna regolare e sembra così calmo da apparire addormentato ma mai consapevolezza fu così errata. Improvvisamente le sue labbra bagnate e morbide si poggiano sul mio collo per poterlo baciare, leccare e mordere. I suoi denti affondano nella mia carne ed io gli stringo i fianchi fino a renderli quasi polvere sotto le mie mani. Ansimiamo entrambi ma lui con la lingua segue il percorso fino al mio orecchio per poter inglobare il mio lobo e mordicchiarlo per sussurrare rocamente:<voglio fare l’amore con te, Jungkook. Prenditi tutto di me, ogni singola molecola, ogni singolo respiro. Sei mio, proprio come io sono tuo>
Ogni particella del mio corpo e del mio cervello ma soprattutto del mio lupo interno, mi impone di inchiodarlo al letto e renderlo mio e marchiarlo ma i suoi occhi, la sua nuova timidezza, la sua paura; mi rendono consapevolmente cosciente di non volergli recare ulteriore male. Voglio fargli capire quanto bello è sentirsi amati ed amare, voglio fargli comprendere che se ha me, al suo fianco, non avrà nulla da temere ed è proprio per questo motivo che lentamente lo allontano da me per poggiarlo con la schiena sul letto e pormi tra le sue gambe. Lo guardo dall’alto con uno sguardo pieno di adorazione e mi abbasso sulle sue labbra per sfiorarle con le mie, senza farle toccare realmente ed allontanarmi per poterlo fissare inginocchiato, tra le sue gambe. Lui mugola in dissenso ed io gli porto un dito alle labbra per sussurrare roco:<shh> lui, da diavolo tentare qual è, prova a mordermi il dito ma io prontamente lo allontano per potermi abbassare e stendere su di lui, facendo peso sui miei gomiti ai lati della sua testa. Lo guardo negli occhi:<adesso, ti farò capire quanto importante e fondamentale sei per me>
Lui geme senza che io lo tocchi ma mi rialzo in ginocchio per prendergli la gamba destra e portarla sulla mia spalla e senza smettere di guardarlo negli occhi, comincio a lasciare umidi baci lungo tutta la sua gamba per poi arrivare all’interno coscia e soffiare sulla sua erezione già pulsante. Ansima e si dimena ma io mi allontano, baciandolo sul ventre, sull’ombelico per arrivare ai capezzoli e portarne uno in bocca per succhiarlo. Ansima:<oddio, ti prego Jungkook> sorrido sulla sua pelle e mi allontano dai suoi capezzoli per baciarlo lungo il petto ed arrivare sul suo collo. Qui, il mio lupo ha quasi preso il sopravvento ed i miei canini per poco non si sono formati per affondare nella sua candida pelle ma un attimo di lucidità mi ha riportato alla realtà e mi ha fatto inspirare il suo odore di freddo e caldo insieme, di familiarità ed amore. Gli bacio il collo per morderlo dolcemente, mentre con una mano gli tocco il seno gonfio dei miei tocchi. Sto venerando il suo corpo, sussurro roco:<sei mio> lui annuisce, si dimena ed ansima. Mordo il suo pomo d’Adamo e lui inarca la schiena gemendo, rivolgo poi, l’attenzione al suo mento per arrivare finalmente alle sue labbra e soffiarci sopra:<sei bellissimo, piccolo. Ti amo> lui piagnucola ma io blocco ogni suo tentativo poggiando finalmente le mie labbra sulle sue, cominciando a dar vita ad un bacio lento ed una danza sensuale ma paziente delle nostre lingue. Lui porta entrambe le mani sui miei capelli per tirarmi più a sè ed io gli stringo le guance per poterlo quasi divorare e diventare un tutt’uno con lui. Mi stacco dalle sue labbra e lui geme ma lentamente mi abbasso per arrivare all’altezza della sua erezione e lui, con sguardo pregno d’aspettativa e lussuria, mi fissa dall’altro mentre io lo inglobo interamente, facendolo ansimare, chiudere gli occhi e alzare il viso rivelando ancor di più la curva seducente del suo pomo d’Adamo:<oddio> ansima.
Comincio a leccare e succhiare il suo membro duro ed arrossato, mentre lui si tira i capelli ed ansima:<c-così, oddio sì, t-ti prego>, comincia a spingere lentamente i suoi fianchi nella mia bocca ed io alzo e abbasso la testa per succhiare la sua cappella, mentre con una mano gli stuzzico il capezzolo turgido ricoperto dal piercing che lo rende ancora più eretto. Geme sempre più forte ed io spingo sempre più in fondo alla gola il suo membro duro, pulsante e bagnato. Ansima:<s-sto per venire, Kookie> e in un attimo il suo seme caldo invade la mia bocca ma io non lo ingoio perchè prontamente lo bacio sulle labbra, facendo scorrere il liquido ai lati delle nostre bocche, facendomi ringhiare per la sensualità del momento. Nel bacio gli accarezzo la guancia:<così bravo, piccolo..così bravo solo ed unicamente per me> a questo punto, però la voglia di renderlo mio e diventare un’unica cosa, si palesa attraverso la mia erezione che pulsa dolorosamente. Mi inginocchio tra le sue gambe, allargandogliele sempre di più e rivelando il suo buchetto pulsante e già lubrificato dai suoi umori naturali e sussurro:<sei pronto, amore mio?>
Lui con sguardo lucido e languido, annuisce, tendendomi la mano che io, prontamente stringo per baciarne amorevolmente il dorso. Jimin avvolge le gambe sui miei fianchi ed io afferro la mia erezione per allinearla all’ano di Jimin:<entrerò dentro di te, ancora e per sempre> spingo dentro di lui e lui si aggrappa alle mie spalle:<oh, Jungkook, oh>
Gemo:<sei così stretto, così fottutamente stretto e mio, solo mio> spingo fino in fondo e lui geme sommessamente. Vado indietro con il bacino e mi rispingo tra le pareti umide del mio omega:<J-jungkook..a-lpha>
Ringhio nel suo orecchio al suono del nome del mio secondo genere e comincio a spingere più velocemente, più a fondo. Lui urla:<oh, di più. Di più> gli porto un dito in bocca mentre urla e lui lo morde e lo lecca. Io non ci vedo più:<solo io posso riempirti così bene>
Affondo di nuovo portando entrambe le sue gambe sulle mie spalle e lui grida:<oh sì, solo tu, solo tu. Oh, rovinami alpha!>
Spingo velocemente, facendo scricchiolare il letto sotto di noi:<urla il mio nome, Jimin. Gemi ad alta voce solo per me. Dì che sei mio, solo mio>
Comincio a spingere con un ritmo sconnesso e lui urla:<Jungkook, sono tuo. Jimin è solo tuo. Alpha, sono il tuo omega> e lì non ci vedo più, comincio a spingermi in lui con un ritmo quasi sovraumano e lui ansima:<s-sto per venire, vieni dentro di me. Ti prego>
Ringhio e mi spingo in lui, schiacciandolo ancor di più contro il letto, gli lecco il capezzolo e con una mano invece gli stuzzico l’altro. Jimin viene incontro alle mie spinte e urla:<sto venendo, sto venendo K-kookie>
Io incontrollabile ormai, ringhio:<cazzo, Jimin, cazzo!>
Spingo sempre più velocemente tanto da non rendermi conto di essermi ingrossato e bloccato di nuovo dentro di lui, annodato. Vengo colto da un orgasmo potente e delirante, riuscendo solo lontanamente a percepire Jimin urlare e schizzarsi prepotentemente sul suo stomaco. Mi accascio sul letto, portando Jimin tra le mie braccia per sentirlo sussultare a causa della mia presenza ancora dentro di lui. Mugola per la sovrastimolazione ma io ansante e completo poichè sono totalmente costretto e bloccato in lui, sussurro rilassato:<ti amo>
Jimin, con le spalle schiacciate contro il mio petto, tenta di voltare la testa per potermi guardare meglio ma io lo aiuto, ponendomi di nuovo su di lui, poggiandomi sempre con i gomiti ai lati della sua testa per non gravare con il mio peso su di lui. Geme, per il movimento e sento il mio membro pronto per un altro round, per non parlare delle sue pareti che si contraggono, pronte per provare nuovo piacere. Mi accarezza le labbra e mentre mi diverto a stuzzicare la sua prostata e colpirla con stoccate ben definite, inarca la schiena. Spingo in lui e gli bacio il mento, sussurrando:<sei un essere speciale> ed ansima. Mentre continuo a muovermi in lui, arrivo al suo capezzolo per tirarlo e leccarlo e soffiarci sopra:<voglio essere la tua casa>; ansima ed io lecco tutto il suo petto per arrivare alle sue labbra e morderle, continuando con piccole spinte e movimenti circolari:<sii la mia famiglia>
Le sue pareti si restringono ed il suo seme schizza fuori sul suo stomaco e sul mio, lo seguo a ruota ringhiando ed ansimando nel suo orecchio. Mi poggio definitivamente con la schiena sul letto e lo aiuto a distendersi su di me, petto contro petto. Stanco, alza il viso verso il mio ed inchioda il suo sguardo pieno di una qualche emozione, al mio altrettanto emozionato. Io gli accarezzo la schiena e lo coccolo, mentre ancora sono dentro di lui ma stavolta, qualcosa, mi dice che abbiamo bisogno che non solo i nostri corpi si incontrino, ma soprattutto le nostre anime. Allunga una mano e accarezza la mia mandibola per poi salire verso gli occhi, scendere al naso, sulle guance ed infine sulle labbra. Io lo guardo estasiato da quanto perfetto è..vorrei marchiarlo così tanto ma la sua voce interrompe i miei pensieri:<sai..essendo nato in quel posto non ho conosciuto l’amore, non gli davo un nome e nemmeno un’accezione; insomma ero una sorta di robot che sopravviveva alla giornata tra urla strazianti, fame, freddo e violenza. Era la normalità ma poi sono subentrare persone molto importanti per me..> mi irrigidisco e a disagio mi muovo, facendolo mugolare in risposta:<t-ti prego non agitarti, ricordati che hai ancora il tuo cazzo nel mio culo, sai?> vorrei sorridere ma il solo pensiero di non averlo potuto aiutare e salvare da quel posto mi fa impazzire e lui, proprio come se fossimo collegati, nonostante non ci siamo ancora marchiati, mi anticipa, accarezzandomi:<smettila, lo so cosa stai pensando ma non potevi aiutarmi. Eri un bambino e non ci conoscevamo e poi io non ne ho sofferto particolarmente, abituato a quella situazione. Mi sono reso conto del modo in cui sono nato e cresciuto una volta fuori, una volta che i miei genitori adottivi mi hanno preso sotto la loro ala crescendomi ed amandomi ma..non mi sono sentito mai degno ed è per questo che mi nascondo dietro questa facciata. L'eccentricità è sinonimo di insicurezza, Jungkook. Più si è insicuri e più si vuole dar prova del contrario. Sembro coraggioso, forte, temerario ma sono un fottuto cagasotto e non scherzo ma da quando ti ho incontrato ho capito che ciò che mi mancava eri tu e solo tu> si muove ansimando per il fastidioso piacere che continua a riprovare e mi bacia sulla mandibola, mordendomi:<tu mi hai insegnato a volermi bene e valorizzarmi e so che ci conosciamo da poco tempo ma a me sembra una vita. È vero, il mio lupo scalpita per farsi proteggere da te e a volte cedo al suo insistente richiamo ma io, Jimin, me medesimo, invece vorrei stare al tuo fianco sempre, ad ogni ora del giorno e mandare al diavolo il lavoro e tutto ciò che ne segue ma ho anche una dignità ed un dovere, ovvero quello di farmi valere e di riuscire a proteggere omega che ancora non sono consapevoli del loro potenziale. Però..> chiude gli occhi ed io giocherello con la sua entrata, sogghignando. Lui mi fulmina con lo sguardo ma quando mi spingo in lui e mi alzo con il bacino, geme:<Dio..> sorrido:<beh...se vuoi definirmi così..> mi dà un leggero schiaffo al petto e si porta una mano sulla sua erezione, cominciando a pomparla. Si morde il labbro inferiore e chiude gli occhi. Io da bastardo quale sono lo aiuto, spingendomi in lui e ringhiando:<c-cosa stavi dicendo?> lui mi fulmina con lo sguardo mentre saltella su di me ed il mio cazzo e si masturba:<se ti muovi dentro di me, mi spieghi come faccio a concentrarmi?> sorrido ma un suo saltello più forte mi fa imprecare:<cazzo>
Geme:<appunto>
Vado incontro alle sue spinte fino a quando entrambi non veniamo insieme e finalmente sento il membro sgonfiarsi per poter fuoriuscire da lui, tamponando il casino che abbiamo fatto. Getto nella spazzatura i fazzolettini e senza curarmi di ciò che mi circonda, quasi corro da lui per stringerlo a me e portarlo a pochi centimetri dal mio viso, distesi a letto. Lui prende un profondo respiro e sussurra:<Jungkook...> io gli bacio la fronte e lo avvicino con il viso al mio petto, accarezzandogli i capelli e socchiudendo gli occhi per la stanchezza, infatti sbadiglio quasi:<mh mh>
Tuttavia, le successive parole, mi fanno sbarrare gli occhi e quasi cadere dal letto:<ti amo> lo sussurra quasi, come se non volesse farsi sentire ma io l’ho sentito forte e chiaro.
Ormai privo di ogni stanchezza, lo allontano da me per poterlo guardare negli occhi e ci leggo un’immensa sincerità, balbetto:<c-cosa..?> sospira:<ti amo, ti amo, ti amo. Voglio passare il resto dei miei giorni con te, va bene?> e si imbroncia immediatamente.
Io gli prendo il viso tra le mani e poggio le mie labbra alle sue caoticamente, come se la mia vita dipendesse da questo momento e tra un bacio e l’altro, sussurro:<ti amo anche io, Jimin> e tra una carezza e l’altra, un bacio e l’altro, ci siamo addormentati gli uni nelle braccia dell’altro, in pace e finalmente completi.

My killer man (OMEGAVERSE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora