Jungkook💜/ Jimin💛

413 30 21
                                    

POV JUNGKOOK:

Impotenza.

Turbamento.

Frustrazione.

Rabbia cieca ed incontrollata.

Sono questi i sentimenti che attraversano ogni molecola del mio corpo e si palesano attraverso i miei feromoni impazziti e i miei artigli e canini che minacciano di uscire. Percepisco molto sottilmente una mano poggiarsi sulla mia spalla e la voce del mio migliore amico che tenta di tranquillizzarmi:<Jungkook, sono arrivati i tuoi genitori..> mi desto momentaneamente dai miei pensieri intrusivi e mi volto istintivamente verso le due figure dei miei genitori che mi fissano apprensivi. Il mio papà omega ha gli occhi lucidi e sembra timoroso di avvicinarsi, mentre mio padre alpha mi scruta comprensivo. Mi lascio andare ad un sospiro frustrato che precede una lacrima involontaria ed è in questo preciso istante che accade un evento mai accaduto nella mia intera esistenza. Il mio papà omega mi si è avvicinato ad una velocità sovraumana e mi ha stretto in un abbraccio talmente stretto da non permettermi di respirare e nonostante la differenza d'altezza tra noi, sembro io ad essere quello piccolo che si perde tra le sue snelle braccia.
Crollo definitivamente e calde lacrime furiose scendono dai miei occhi per posarsi sul suo collo candido e dall'odore familiare e rassicurante. Porta una mano tra i miei capelli e comincia ad accarezzarmi dolcemente, sussurrando:<tranquillo, conosco Jimin e so quanto forte sia quel ragazzo e poi ha te al suo fianco e sono sicuro che lo troverai in un batter d'occhio> continuo a piangere incontrollato e so di aver bisogno di Jimin e dei suoi occhi dal potere paralizzante per poter smettere di soffrire di questa crisi ma devo cercare di farmi forza, quindi rialzo il mio viso rigato dalle lacrime e mi rivolgo a mio padre alpha:<c-come hai fatto?> lui sussulta, sospira e annuisce, facendomi comprendere di aver intuito la mia domanda indiretta:<ho perso la testa Jungkook ma io non avevo nessuno, anzi, avevo voi da accudire ma sono stato talmente debole e codardo da abbandonarvi al vostro destino> mi allontano leggermente dalle braccia di mio padre per poter continuare a seguire il suo discorso e sussurrare in risposta:<n-non adesso, papà> lui scuote la testa e ignora le mie suppliche di non affrontare un discorso di tale portata in un momento così delicato:<no, invece credo sia il momento più adatto per affrontare al meglio, questa sfida che la vita ti ha posto di fronte. Jungkook, io non mi sono comportato degnamente. Non ho fatto ciò che un alpha doveva fare di diritto ma soprattutto di dovere. Non ho pensato a ciò che valeva sia per me che per il mio omega: voi. Vi amiamo così tanto ma allo stesso modo, abbiamo sbagliato, io ho sbagliato. Ho perso di vista la cosa più importante e mi sono gettato a capofitto alla sua ricerca e mi sono perso. Mi sono perso e non riuscivo più a trovare la via di ritorno verso casa. Persino dopo averlo ritrovato io non ero più lo stesso. La lontananza dalla tua metà ti rende cieco, Jungkook e tu lo sai bene. So bene adesso cosa stai provando: rabbia, paura, frustrazione, nostalgia e non sai bene come gestire tutti questi sentimenti a tratti paralizzanti ma ricordati una cosa: hai noi. Io non ti lascerò fare i miei stessi errori, io, Jungkook, non ti lascerò perderti. Hai faticato così tanto per ritrovarti che non possiamo permetterci di smarrirti nuovamente. Troveremo Jimin e lo faremo in tempi ristretti e ti prometto sul mio stesso onore che questa notte tu dormirai nel tuo letto con il tuo omega stretto tra le braccia, intesi figlio?> il suo tono è autoritario, duro ma con sfumature di dolcezza e gentilezza. Il mio papà omega singhiozza mentre si copre il viso ed io non perdo ulteriore tempo e li trascino entrambi in un abbraccio, in una connessione fisica mai avuta con loro.
Nemmeno alla mia nascita.
Inizialmente entrambi si irrigidiscono come sorpresi di tale gesto ma poi si lasciano andare e trasportare da emozioni contrastanti. Sussurro:<scusatemi. Perdonatemi se non vi ho mai compresi. Perdonatemi per avervi trattato come se foste un peso per me ma non riuscivo a provare emozioni se non rabbia ed indifferenza. Jimin mi ha salvato, Jimin mi ha reso un uomo che adesso sa piangere e non se ne vergogna> mio padre alpha tira sù col naso, si allontana leggermente da me e mi dà due leggere pacche sulla schiena per confortarmi e rispondere emozionato:<noi non ti addossiamo nessuna colpa, piuttosto siamo noi i colpevoli. Abbiamo trascurato te e quel disgraziato di tuo fratello. A tal proposito, lo hai chiamato?> annuisco ma poi mi rabbuio:<potete promettermi una cosa?>
Si scambiano un'occhiata interrogativa ma poi annuiscono, quindi abbasso il tono di voce:<non parlatene con Jin..i-io..J-jimin ha comunicato con m-me> loro mi guardano sorpresi:<ma non hai detto di non averlo marchiato?> sospiro e annuisco:<sì ma non riesco a comprendere perchè riusciamo a comunicare e sentire i sentimenti l'uno dell'altro> mio papà omega si copre la bocca per camuffare un urletto:<oddio! Credo siano i vostri bambini> inarco un sopracciglio ma lo lascio parlare:<mi spiego meglio: ci sono alcune relazioni profonde, così vere e reali che quando l'omega aspetta un bambino, esso può farvi sentire legati nonostante l'assenza del marchio. Evidentemente i vostri cuccioli hanno percepito il pericolo e vi hanno messo in contatto>
Sorrido orgoglioso:<sono già dei piccoli campioni> loro annuiscono e si stringono l'uno all'altro ma poi si rabbuiano immediatamente e questa volta è Taehyung ad intervenire, dopo essere rimasto in silenzio senza disturbarci:<perchè non dobbiamo parlare con tuo fratello?> sospiro:<non lo so, Jimin me lo ha detto e devo fidarmi, adesso non posso perdermi in supposizioni che potrebbero distrarmi e farmi innervosire maggiormente. A tal proposito> mi volto verso Hoseok e Yoongi che ci hanno appena raggiunti e li saluto frettolosamente con un cenno del capo:<Jimin è al centro> sussultano e Min spintona Hoseok dietro di sè per urlare quasi:<come lo sai?>
Sbuffo:<lo so e basta, vorrei evitare di rispondere. Adesso vado> velocemente mi dirigo verso l'ingresso ma due figure sconosciute che mi fissano apprensive e preoccupate, mi distraggono momentaneamente e fanno arrestare la mia corsa. Vedo i miei genitori avvicinarsi a loro per abbracciarli e sussurrare parole di conforto. Mio padre alpha si schiarisce la gola e li presenta:<so che non è il momento più adatto e so anche che non vedi l'ora di trarre in salvo il tuo omega i vostri cuccioli ma loro sono Park Hyun-Soo e Jun Ji-hyun, i genitori adottivi del tuo omega> mi inchino in segno di rispetto ma mi scuso prontamente, senza riuscire a prestargli la giusta e meritata attenzione:<è un enorme piacere fare la vostra conoscenza ma mi vogliate perdonare, ho un futuro marito e i nostri cuccioli da salvare> e la madre con un sorriso radioso e occhi lucidi scuote la testa sussurrando:<vogliamo nostro figlio e i nostri nipoti a casa vivi. Ci fidiamo di te> mi sforzo di ricambiare la gentilezza ed il sorriso ma dentro me, sento la voglia di implodere e correre a perdifiato per le strade trafficate di Seoul. Voglio abbracciare di nuovo Jimin, voglio constatarne la morbidezza delle sue curve, la perfezione dei suoi tratti androgini, il suo odore provocante e così affine a me e voglio udire di nuovo la sua dolce voce e venerare i suoi occhi seducenti e calmanti allo stesso momento. Sospiro e mi inchino di nuovo per salutare tutti ma il richiamo di una voce roca e profonda mi costringe a voltarmi di nuovo indietro:<Jeon dove pensi di andare?>
Ringhio e riprendo a camminare a grandi falcate:<dove pensi che io stia andando? Vado a salvare il mio omega!> vengo trattenuto dal polso e mi volto ringhiando di nuovo ma questa volta con gli occhi rossi, iniettati di sangue:<Min toglimi le tue manacce da dosso e fammi andare a salvare Jimin!> lui sbuffa e alza le mani al cielo in segno di resa, borbottando:<pensi di andare così senza un fottuto piano, eh Jeon? Sai almeno dove si trova il posto di cui tu stai tanto parlando? Sia il caso che noi invece lo conosciamo e andiamo tutti dalla stessa parte quindi, senza che ti proclami eroe valoroso se nemmeno sai dove stai andando!> mi avvicino e lo sovrasto con la mia imponente figura ma poi prendo un profondo respiro e nonostante il mio animo ribollente di rabbia annuisco e ringhio a denti stretti:<almeno muoviamoci o non credo di poter rispondere di me stesso> alza gli occhi al cielo e mi supera dirigendosi verso l'ascensore ed io lo seguo a ruota per poi essere seguito da Hoseok che sembra altrettanto preoccupato. Mi mordo il labbro violentemente e Yoongi si lamenta:<Jungkook potresti calmarti? Hai ragione, sei preoccupato e non posso biasimarti ma il tuo odore ci sta facendo soffocare e voglio ricordarti che qui con noi c'è un omega, mate persino del tuo migliore amico> ringhio mostrando i canini e lui sussulta:<lo dico per il tuo bene. Di questo passo arrivi da Jimin che non sei più te stesso>
Urlo con voce roca:<meglio ancora! Dovrò sbranare tutti coloro che si sono permessi di rapirlo e pregassero qualsiasi Dio se solo hanno tentato di storcergli un capello!> alza gli occhi al cielo e cerca di velocizzare i suoi passi per raggiungermi e aprirmi la portiera ma io ringhio:<guido IO!> sbuffa ma mi asseconda senza esprimere alcun altro pensiero o contraddirmi.
Potrebbe finire realmente male per lui.
Guardo nello specchietto retrovisore e scorgo Hoseok fissare il nulla silenziosamente, lui intercetta il mio sguardo e sorride teso:<scusami so che avresti bisogno di essere rassicurato ma sono preoccupato e non nego che-che...> ringhio:<che?>
Sospira:<possa essergli successo qualcosa. Quella gente lì, Jungkook, è senza scrupoli e Jimin so quanto possa essere forte e caparbio ma-> viene interrotto da un grido quasi soffocato di Yoongi:<non conosci abbastanza Jimin se la pensi in questo modo. Non riesce a riposare un attimo e se c'è un problema troverà inevitabilmente la soluzione> sorrido sarcastico ed ironico:<certo, perchè tu lo conosci meglio di tutti noi, vero?>
Sbuffa:<Jeon la tua frustrazione non la ripiegare sugli altri. Non ho detto di conoscerlo meglio di tutti o di te che sei il suo mate ma posso vantarmi di conoscerlo da quando è nato e ho vissuto con lui la sua crescita e la sua presa di coraggio e forza quindi sono certo che Jimin starà bene> stringo forte lo sterzo tra le mie mani e sussurro tra i denti:<so troppo bene quanto Jimin sia forte e mi fido di lui più di me stesso> sbuffa e quasi urla:<Jeon non prendere ogni cosa che dico come un attacco personale! Ho risposto alle paure di Hoseok non alle tue! O forse, sei tu, quello talmente preoccupato da saltare al collo di chiunque? Abbi fiducia in lui e nelle sue capacità, nessuno gli farà del male!>
Taccio perchè le sue parole sono vere.
Taccio perchè ho tremendamente paura che possano agire contro la sua volontà e contro ogni suo potere. Taccio perchè Min Yooni ha ragione e mi brucia tremendamente ammetterlo. Sospiro ed estraggo il cellulare dai pantaloni, porgendolo a Min:<cerca in rubrica Felix e chiamalo> lui inarca un sopracciglio ma non commenta, azionando immediatamente la chiamata. Dopo nemmeno tre squilli, il mio amico risponde:<Jungkook, qual buon vento?>
Sospiro:<nessun buon vento Felix devi darmi una delucidazione>
Lui ridacchia:<oh non puoi nemmeno fingerti educato, a quanto pare>
Ringhio:<Felix, non ho tempo da perdere. Perdonarmi la maleducazione ma Jimin è stato rapito e le buone maniere le ho lasciate nel dimenticatoio>
Lui sussulta:<Jungkook, in che senso è stato rapito? Oddio, scusami non ne sapevo nulla. Dimmi ciò che ti serve?>
Sospiro e cerco di mantenere la calma mentre seguo il navigatore e svolto a sinistra:<ho scoperto che Jimin è incinto>
Mi interrompe, urlando:<cosa?! Ma non avete usato i soppressori durante i vostri reciproci calori?>
Sussurro:<certo che li abbiamo usati ma evidentemente quei due avevano troppa voglia di essere concepiti> riesco a percepire una risatina provenire da Hoseok e posso intravedere persino un accenno di sorriso di Yoongi:<oddio sono gemelli? Ma, Cristo, Jimin è stato rapito, c-com-> lo interrompo:<te lo spiegherò dettagliatamente dopo aver salvato il mio omega e i nostri bambini e averlo stretto tra le braccia almeno per una settimana> lui cerca di interrompermi ma io lo precedo continuando il mio discorso e ponendogli il mio quesito:<è possibile riuscire a comunicare e sentire i suoi sentimenti pur non avendolo marchiato?> lui risponde prontamente:<è possibile, molto possibile se il legame è profondo. Inoltre, credo che i vostri bambini siano più intelligenti di voi due adulti perchè hanno compreso il pericolo e vi hanno messo in contatto> finalmente un sorriso tirato riesce ad interfacciarsi sul mio viso:<quindi è merito dei gemelli> annuisce:<sì, maggiormente è grazie a loro ma il merito spetta anche alla vostra relazione così profonda. Avete una connessione indistruttibile a livello di anime> sorrido e annuisco, tranquillizzandomi leggermente.
se gli fosse accaduto qualcosa lo avrei sicuramente scoperto.
Lo ringrazio e attacco la chiamata, tirando un respiro di sollievo ma la pace che credevo di aver momentaneamente ritrovato, si sgretola velocemente a causa della voce profonda e fastidiosa di Min:<sei più tranquillo, adesso?>
Alzo gli occhi al cielo:<non vedo come questo ti riguarda>
Sbuffa spazientito:<ed io che volevo cercare di stringere un rapporto civile con te, per il bene di JImin>
Ne approfitto della situazione e del nostro voler parlare a cuore aperto e chiedo:<lo ami?>
Sospira e si volta a guardare il panorama fuori dal finestrino:<lo amo e non credo potrei mai smettere di farlo, anche se un giorno troverò la mia metà>
Scoppio a ridere nervoso:<si vede che non l'hai ancora trovata, non parleresti così. Una volta che incroci gli occhi del tuo mate tutto assume un senso o tutto perde senso> annuisce e rimane in silenzio. Cerco di concentrarmi per potermi rimettere in contatto con Jimin ma non riesco a ricavarne nulla se non un senso di inadeguatezza e mancanza.
Sospiro frustrato e di nuovo Min, interrompe il mio flusso di pensieri:<adesso che arriviamo non partire in quarta. Cerchiamo di organizzare un piano velocemente per poter irrompere nei sotterranei. Quando siamo andati a fare un semplice sopralluogo non abbiamo avuto modo di trovare nulla di strano>
Sbuffo ma Hoseok mi precede:<io la scorsa volta ho potuto scorgere una porta dietro le spalle di quella segretaria e per il modo in cui lei la controllava ossessivamente potrei ben pensare che quella sia la porta che ci condurrà al centro omega e di conseguenza al luogo in cui tengono segregato Jimin>.
Vorrei cercare di dare il giusto peso alle raccomandazioni datemi ma sono fin troppo consapevole che una volta percepito il suo odore, io non saprò trattenermi e riesco a percepire già il mio lupo interno scalpitare per uscire e prendere il sopravvento. Lui vuole abbracciare il suo omega quanto io voglio abbracciare il mio fidanzato e la consapevolezza che porta in grembo i nostri cuccioli, non fa altro che accrescere in noi disagio e senso di protezione.
Yoongi mi poggia una mano sulla spalla e mi avverte:<siamo arrivati, parcheggia qui in modo da non destare sospetti. Io entrerò per primo e li distrarrò e tu ti farai condurre da Hobi verso la porta> annuisco, spengo la macchina e mi catapulto letteralmente fuori per incamminarmi a passo spedito ed essere bloccato dall'urlo di Min:<cazzo Jeon, ti ho detto di aspettare!> sbuffo e ringhio:<allora muovetevi!> lui velocizza i suoi passi e mi precede, irrompendo nella enorme hall di questa apparente agenzia e attira immediatamente l'attenzione su di sè, urlando:<sono armato, venitemi a prendere!> io e Hoseok, nascosti in un angolino, riusciamo a vedere come la sicurezza e i dipendenti, cominciano a scalciare presi dal panico. Hoseok con un cenno del capo mi fa intendere di doverlo seguire, conducendomi sull'uscio di una porta grigia e sussurrando:<cerca di seguire me e non fare di testa tua>
Annuisco ma una volta entrato in quello che sembra un corridoio che porta lungo una scala che scende verso i sotterranei, il mio olfatto si acuisce ed è lì che lo percepisco.
L'odore di Jimin è sempre più pregno e posso seguirne la scia ma ciò che mi fa perdere totalmente il controllo è la sua voce che urla nella mia testa:<Jungkook, Jungkook salvaci!>
Non so cosa sia improvvisamente scattato dentro me ma ho perso definitivamente il controllo del mio corpo, lasciando prevalere la forza bruta ed animalesca del mio lupo, trasformandomi dolorosamente tra le imprecazioni per nulla pacate del mio accompagnatore:<merda Jeon, sei una testa calda peggio di Jimin, ecco perchè vi trovate così bene insieme> ma ormai la sua, è una voce lontana, perchè ciò che mi rimbomba sono solo i richiami di aiuto da parte di Jimin e i nostri due piccoli.

My killer man (OMEGAVERSE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora