-Ma stanno bussando alla porta?-
Taylor spense il suo phon per ascoltare meglio il rumore che proveniva dall'ingresso.-Di questo passo, ce la smontato direttamente!- Rispose Sam -Chi è l'idiota che bussa in questa maniera!?-
Innervosita, Sam si diresse a passo svelto verso la porta d'ingresso, pronta ad allarmare una discussione; alle sue spalle Taylor, ancora con i capelli umidi, le correva dietro intenta a calmare l'amica.
Quando le due ragazze valcarono l'arco che portava dal corridoio al salone, la porta si spalancò violentemente. Il colpo fu così forte da rompere una cornice appesa vicino ad essa.
Taylor e Sam sobbalzarono dallo spavento e ad entrambe scappò un urlo mentre davanti a loro troneggiava la figura spaventosa di Colin.-Toc Toc-
Disse lui avanzando all'interno della casa seguito da Devin e l'altro, Yannick .-Ma chi diavolo siete? Fuori da qui subito!-
Gridò Sam mettendosi davanti a Taylor per difenderla.-Perlustrate ovunque-
Devin e Yannick superarono Colin cominciando a mettere a soqquadro l'intera casa.
Spaventate, Sam e Taylor si erano strette addosso al muro abbracciate. La riccia osservò meglio il volto di Colin e lo riconobbe non appena incrociò i suoi occhi verdi con quelli spaventosamente scuri dell'uomo; i capelli lunghi e brizzolati di lui erano raccolti, come sempre, in una coda bassa.-L-lo conosco...- Balbettò Taylor -Qualche tempo fa, l-l'ho quasi investito con la macchina-
-Non mi sembra una ragione sufficiente per distruggerci casa!-
In pochi minuti, il salotto e la cucina vennero totalmente ribaltati, il suono dei vasi e delle cornici che venivano distrutte riecheggiava nella mente di Taylor che cominciò a piangere guardando, inerme, la causa di quel casino.
Colin, d'altro canto, non si era mosso di un centimetro dal suo posto, le mani erano ancora unite dietro la schiena e gli occhi neri puntati verso la ragazza che piangeva.
Ascoltando il dialogo che le due avevano appena avuto, Colin avanzò verso di loro terrorizzandole; in tutto quel caos, sembrava di sentire solo i suoi passi pesanti e sicuri.
Devin e Yannick, dopo aver distrutto i due ambienti, si diressero verso il corridoio e le camere da letto ebbero lo stesso trattamento.-Mi ricordo di te, sai?- Taylor deglutì spaventata a quelle parole -Dove si trovano?-
Quando Colin aprì bocca, le ragazze rimasero pietrificate dal terrore ed entrambe si tenevano strette per mano.
-Dove si trovano quei due pezzi di merda!-
Con violenza, il brizzolato afferrò Sam per il collo e la sollevò da terra per poi attaccarla al muro.
-No ti prego! Non farle del male!-
Grido, disperatamente Taylor, aggrappandosi al braccio dell'uomo -Non so di chi stai parlando, lo giuro! Ti scongiuro, lasciala! Noi non sappiamo niente!-Le lacrime abbandonavano copiose gli occhi terrorizzati di Sam. "È giunta la mia ora?" Pensò senza smettere di piangere nel mentre veniva soffocata lentamente.
Con le mani, cercava inutilmente di liberarsi dalla morsa dell'uomo che non la degnò di uno sguardo poiché era concentrato sulla ragazza che lo stava supplicando.
Dall'altra parte della casa, Devin si trovava a rovistare e distruggere la camera di Taylor ignorando forzatamente le grida di lei.-Non c'è niente! Non c'è niente!-
Sbottò Devin colpendo la cassettiera con un calcio per poi distruggerla.Si portò le mani sulle orecchie e crollò a terra, in ginocchio; la collera si impossessò del suo corpo e la ragione smise di esserci portando il giovane a continuare ciò che per qualche secondo aveva sospeso.
La sua ira era incontrollata tanto da aver dimenticato per qualche istante il perché stesse facendo tutto ciò, il nervoso che provava nel non riuscire a trovare nessun indizio che portava ai fratelli Gavrila lo stava uccidendo dentro. O forse era il non poter fare nulla per salvare le due ragazze?
I suoi sentimenti erano combattuti poiché avrebbe voluto vedere morti Xavier e Ryder senza alcuna ombra di dubbio, però odiava terribilmente la decisione del padre di prendersela anche con persone al di fuori di loro.-Se tu mi dirai dove si trovano quei due vampiri del cazzo, io lascerò in vita sia te che la tua amica-
Sogghignò Colin.-V-vampiri? Ma di cosa stai parlando? Sei totalmente matto! Stai per uccidere la mia amica per delle creature che neanche esistono? Sei fuori di testa!-
-Come, i due gemellini non vi hanno detto nulla? Che pena che mi fate-
Sghignazzò lui.Taylor, ancora con le mani sul braccio di Colin, si bloccò e deglutì abbassando lo sguardo a terra dove vide i frammenti della lettera di Xavier e Ryder.
"Entrambi vorremmo darvi delle spiegazioni, sicuramente ve le meritate, ma purtroppo non possiamo farlo...
Spero che vi basti sapere che è per il vostro bene"-Per il nostro bene...-
Sussurrò Taylor-Parla ad alta voce e dimmi!- tuonò ad un centimetro dal viso della riccia -Dove si trovano Ryder e Xavier?-
Al suono di quei due nomi, il mondo le crollò addosso, un macigno le si era appena poggiato sulle spalle tanto che le sue gambe cominciarono a tremare.
Non poteva credere a quello che stava accadendo e non poteva credere a quello che le stava venendo detto.-Tu sei pazzo...s-sei totalmente pazzo-
Sussurrò, disperata, Taylor - Io non so di cosa tu stia parlando... Vampiri , gemelli... Non so niente, lo giuro... Ma ti prego, lasciala stare-Finita la sua frase, Colin lasciò la presa dal collo di Sam facendola precipitare di peso a terra; mentre la ragazza prendeva disperatamente fiato, l'uomo afferrò con un gesto fulmineo la mandibola di Taylor prima che lei potesse soccorrere l'amica.
-Sai ragazzina che io sento l'odore delle bugie?- gli occhi di Colin divennero gialli -E tu puzzi molto come una bugiarda e io odio i bugiardi-
Taylor deglutì, gli occhi lucidi le stavano annebbiando la vista; le sue mani erano strette attorno al polso dell'uomo che la teneva ancora in pugno.
Le sembrava di stare in un orrendo incubo da cui non riusciva a risvegliarsi; pensò e ripensò alle parole dette da Colin: "Xavier e Ryder sono dei vampiri... Ma che diavolo sta dicendo! Non posso credere che la mia vita mi verrà strappata via per un motivo così insulso e fuori da ogni logica!"-Perché?-
Singhiozzò lei impacciata a causa della stretta.-Non sei collaborativa, ragazzina- sospirò Colin fingendosi amareggiato e scuotendo la testa -Ci tieni così tanto a morire e a far fare la stessa fine alla tua amica?-
-Non voglio morire... Non voglio che la mia amica muoia-
Pianse Taylor nel mentre Sam guardava preoccupata la scena.-Sai già cosa devi fare allora-
-No... Non lo so- singhiozzò -Non ha senso niente!-
-I due fratellini non ti hanno raccontato la favola di come hanno ucciso mio figlio?-
Taylor sgranò gli occhi allibita dall'informazione appena ricevuta, persino la sua presa sul polso si allentò "Non può essere... Xavier e Ryder non possono aver fatto una cosa simile".
Avrebbe tanto voluto ribattere, difendere i suoi amici da quelle assurde accuse, tuttavia sapeva benissimo che se lo avesse fatto, avrebbe ammesso di conoscere i due gemelli rischiando di peggiorare ulteriormente la situazione in cui si trovavano. La ragazza era combattuta, avrebbe negato fino alla morte con Colin, ma la presenza di Sam non le permetteva di rischiare così tanto, mai avrebbe voluto mettere in pericolo la vita della mora.
Nel mentre, Devin e Yannick, dopo aver distrutto le camere da letto, tornarono nel salotto facendo rapporto: -Non abbiamo trovato niente- disse il più giovane.-Il loro odore è ovunque in questa casa, ma non c'è nulla, neanche un indizio che possa dirci dove sono scappati-
Continuò Yannick.Colin, spazientito, scaraventò a terra Taylor e la colpì con forza sulla bocca dello stomaco con un calcio; la ragazza soffocò un grido rannicchiandosi tra le lacrime.
-Taylor!-
Gridò Sam raggiungendola sotto lo sguardo allibito di Devin.
-Uccidetele-
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I miei coinquilini sono vampiri
VampireAvendo bisogno della sua indipendenza sin da piccola, Taylor ha sempre lavorato per potersi permettere finalmente un suo appartamento e di conseguenza un suo spazio personale. Per far sì che tutto questo potesse accadere il prima possibile, la venti...