Capitolo 11

184 17 1
                                    

Mia's POV

Ed è lì che lo vedo. Un misto di emozioni mi invadono e una folata di vento immaginaria sembra farmi perdere l'equilibrio e indietreggio. Non posso fare a meno di fissarlo e lui fa lo stesso senza dire una parola. Non posso negare che mi è mancato come l'aria e che il mio cuore sta arrivando in gola mentre cerco di respirare. Chiudo gli occhi distogliendo lo sguardo e mi faccio forza entrando in classe e salutare il ragazzo nuovo italiano riprendendo la mia messinscena della ragazza forte e assolutamente in forma.
"Ciao! Mi dispiace non esserci stata il primo giorno che sei arrivato, sarebbe toccato a me farti fare un giro della scuola-sorrido- io sono Mia"
"Uh, io Antonio... beh non importa, dicono che sei stata malata l'importante è che ti sei ripresa" ..già... ripresa, dillo ad Alessio là fuori.
"Beh comunque ti devo un giro quindi quando ti va sono disponibile non ho impegni questa settimana e quasi tutto il programma l'ho svolto in vacanza" provo a fare un sorriso pensando che non ho impegni soprattutto perché non ho Alessio. Poi mi viene un colpo di genio che magari è un po' infantile ma è un mio modo di prendermi una piccola rivincita, conoscendolo la sua gelosia sarà pari all'apprensione di una mamma per il suo neonato.
"Ti va di saltare una giornata di lezioni?" chiedo sorridendo e lanciando un occhiata alla prof che entra.
"Cosa hai in mente?"
"Ci andiamo adesso... ho l'autorizzazione per farlo e oggi non ho la forza di seguire aspetta qui" sorrido alzandomi e andando verso la professoressa.
"Ehi Mia, ti senti meglio?"
"Si Liz grazie, sono pronta a riprendere i miei doveri mi sono dannata nel letto perché non potevo venire ora mi toccherà riprendere il vantaggio" ridacchio.
"Sai che non sei obbligata a portarti avanti ogni tanto un po' di relax ti fa bene"
"Si ma mi ha aiutata quando sono stata malata e mi sono assentata per una settimana... comunque volevo svolgere il compito che non ho potuto adempiere a causa della mia assenza, visto che il nuovo alunno oggi è presente potrei fargli esplorare la scuola" sorrido sincera e lei subito annuisce.
"Ma certo! Russo è arrivata la sua guida vada con lei" sorride e mi dirigo verso l'uscita aspettandolo prima di aprire la porta.
"Sbaglio o l'hai chiamata per nome" ridacchia attraversando la porta con me e chiudendola. Come immaginavo non è passato molto da quando sono entrata e lui è ancora lì che mi fissa con gli occhi spalancati. Distolgo lo sguardo...
"è l'abbreviazione del suo nome, Elizabeth Clought, da me si fa chiamare cosi" alzo le spalle ridacchiando giusto per lasciare Alessio come un cretino all'armadietto e la bocca che gli arriva al pavimento.
"Che cosa strana"
"Sono un alunna modello e inizialmente davo del lei anche quando loro continuavano a ripetere di non darglielo quindi sanno che le rispetto e i voti me li guadagno non è da me fare la leccapiedi" sorrido.
"Cosa è da te?"
"Sono più strana e complicata di quanto tu riesca ad immaginare... Allora questo come avrai capito è l'edificio dove si tengono le lezioni principali mattutine, per i pomeridiani ci sono vari edifici specifici... è immenso questo posto" dico indicando la mappa sulla parete della hall prima di uscire.
"Me ne sono accorto, qual è la prima tappa di questa visita turistica?" ridacchia.
"L'edificio di biologia" sorrido.
"Prima hai detto che non hai la forza di seguire... ma sei sicura di stare bene?"
"è complicato, è successo un casino negli ultimi giorni ma sto bene, davvero"
"Quello lì ti sta dietro?"
"Chi?"
"Quello che ti fissava fuori dall'aula, sembravi tipo una star che passa davanti ad un fan in un posto dove mai si sarebbe aspettato di trovarti"
"Quello è il mio ... ex ragazzo, credo" e un groppo in gola sale mentre pronuncio la parola ex.
"Ti ha lasciata?"
"No nessuno ha lasciato nessuno ma è finita" dico brusca.
"Scusami sono terribilmente invadente" dice realmente dispiaciuto.
"Tranquillo solo... la mia vita è complicata e ci sono pochissime cose che hanno senso in questo momento nella mia testa quindi non cercare di capirla okay?"
"Va bene" sorride.
Il giro prosegue e inizio a conoscere qualcosa di lui ad esempio che viene da Caserta il che è a meno di un ora da dove abita Max il mio vecchio amico, è venuto qui per uno scambio culturale ma era gia da tempo che aveva abbandonato il suo luogo di nascita trasferendosi a Milano. Ha una passione per gli strumenti e la musica provenendo da una famiglia di musicisti ma sta studiando per fare il biologo. Pensando che scappare da un paese in crisi per lui difficile da salvare a causa della mentalità degli abitanti si appresta a partire il prima possibile lontano da li e l'America sembra una meta migliore delle Indie di Colombo. Passiamo tutta la mattinata in giro per la scuola finchè non arriva l'ora di pranzo e ci dirigiamo verso la mensa.
"Ehi Mia non ti ho vista a lezione di sto....ria chi è lui?" chiede Sarah.
"Lui è Antonio non sono venuta a nessuna lezione perché gli ho fatto fare il giro della scuola che dovevo fargli fare la settimana scorsa, dopo mangiato continuiamo, Antonio lei è Sarah la mia migliore amica -vedo il resto dei ragazzi che si avvicinano- e loro sono Nicole, Riccardo, Francesco, Austin, Jack, Lola, Talia, Celeste, Lorenzo e Alessandro" li presento.
"Ho una fame terribile sono giorni che non mangio!" dico
"Cosa? E perché?" dice leggermente preoccupato Antonio. "Stavi ancora male?"
"Perché che ho detto? Uh -faccio una finta risata- intendevo che sembra non mangi da giorni" guardo Alessio che mi fissa da lontano e spero che rimanga li dov'è ma ovviamente non può succedere e lo vedo avvicinarsi.

Alessio's POV

Chi è il ragazzo accanto a Mia? Perché ride con lui? Io piango e sono una povera anima in pena e lei esce e ride? Sembra non sia mai esistito nulla tra noi due per lei eppure io la amo e so che lei mi ama non può sparire tutto in otto giorni giusto? Non lo so... Le mie paranoie mi tormentano ad ogni singola lezione finchè non è arrivata la lezione di Geografia che noi avevamo in comune e lei non c'era così ho chiesto alla professoressa che ha detto che era autorizzata per far fare il giro della scuola al new entry. E adesso la vedo arrivare con lui in mensa e il mio cuore perde un battito. I ragazzi si avvicinano ma io rimango lì immobile a fissarla e nel momento in cui il mio sguardo incontra il suo trovo il coraggio di avvicinarmi.

Mia's POV

"Mia... dobbiamo parlare"
"Non voglio parlare con te"
"Ti prego..." mi implora "Ad Austin hai dato la possibilità di spiegarsi quando..."
"Lui non era te, lui non ha finto non mi ha ingannato per un mese intero mentendomi, oh e guarda l'ironia della sorte... chi è che è andato a minacciarlo e a proteggermi quando mi ha tradito? La stessa persona che ora ha fatto molto peggio" sputo.
"Non sembra che tu l'abbia presa cosi male però"
"Infatti non me ne frega niente"
"Alessio lasciala stare" si intromette Celeste..
"No Celeste tranquilla -sorrido- andiamo" mi volto e vado verso il giardino "Arrivo subito Anto scusa". Usciamo e mi fermo fuori dall'udito degli altri.
"Allora?"
"Che ti prende Mia" piagnucola.
"Che mi prende a me? Sei serio? -dico con un espressione incredula- Vuoi parlare? Su parla che ho da fare ma ti avverto che non puoi salvare l'insalvabile" sbuffo.
"I-Insalvabile? Mia io.."
"Sbrigati"
"Ero ubriaco, avevamo litigato un altra volta per via di Jonathan, e quella mi sta attaccata come una cozza su uno scoglio..."
"Queste sono le tue scuse? Dicono tutti cosi potevi inventarti qualcosa di meglio"
"Mia non sono scuse io ti amo è la verità devi credermi.... tu ti fidi di me mi ami vero?" una lacrima scende dal suo viso.
"Usa l'imperfetto.. mi fidavo di te, ti amavo si"
"Quindi non.."
"Non ti amo più, non mi fido di te, provo solo ribrezzo nei tuoi confronti.... è finita Alessio"
"Posso provare a riconquistare la tua fiducia farei qualsiasi cosa..."
"Per sempre Alessio... è finita per sempre" ribadisco e non so quale autocontrollo o forza mi regga in piedi o trattenga le mie lacrime ma nemmeno una goccia scende dai miei occhi. Torno dentro con tutta la normalità possibile e torno dai miei amici.
"Mia stai bene?"
"Smettetela di comportarvi come se dovessi crollare da un momento all'altro sto benissimo" sorrido e mi siedo al tavolo per mangiare. Alessio non torna e non si fa vedere per il resto della giornata. Nemmeno quando torno a casa loro per fare i compiti con le ragazze c'è e inizio a preoccuparmi che gli sia successo qualcosa, che abbia fatto qualche stupidaggine.
"Chi vuole la pizza? Vado a comprarla devo prendere un po d'aria" sorrido e al loro cenno di assenso esco fuori. Chiudo gli occhi inspirando l'aria fresca e focalizzo l'immagine di Alessio. Questo fa male. Lo trovo... flash mi fanno vedere il luogo in cui si trova e quello che sta facendo e una lacrima solca il mio viso mentre corro teletrasportandomi li. Alessio è in pericolo.

Questo capitolo è abbastanza corto ma ho pensato di chiuderlo qui in modo da avere un allaccio per il prossimo... allora che ne pensate? Un po di suspance eheheheh mi fa stare troppo male pensare che Mia e Ale hanno chiuso quel per sempre mi sono quasi rifiutata di scriverlo...

E SIAMO ARRIVATI A QUASI 1600 STELLE PER LA PRIMA STORIA *-* MIO DIO MA IO VI AMO CASO CHIUSO GRAZIEEEE <3

p.s. inizio a scrivere da subito il new capter *-* vi amo
-Mary


Anima Gemella 2 ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora