Capitolo 16 In assenza di lei

89 7 1
                                    


Alessio's POV

La vita si sta prendendo gioco di me, lo so così tanto certamente... o forse sono io a prendermi gioco di me stesso. Non riesco a pensare ad altro, non riesco a spostare la mia mente su altri argomenti se non lei. Continuo a torturarmi, è colpa mia se lei è andata via, non posso fare a meno di ripetermelo. Gli altri vengono qui, stanno per ore, dicono tante parole ma io non li ascolto. Vorrei sentire la sua di voce... il calore che mi trasmette il suo semplice sfiorarmi la mano mi darebbe più conforto delle migliaia di parole che mi rivolgono al giorno per tirarmi su. Sono uno stupido, un completo stupido che non la merita nemmeno ma la amo. E ho versato così tante lacrime che non ne ho più, stringendo il suo cuscino e annusando il suo profumo come se fosse l'unico degno di considerazione tanto che il mio olfatto sembra riconoscere e desiderare soltanto quello. Il primo giorno le urla miste al pianto irrompevano nella mia stanza, gli oggetti che volavano da una parte all'altra.

Mi ero svegliato di buon umore, Mia mi aveva salvato. Non ero sicuro che fosse reale ma sentivo ancora la sua energia, le sue parole risuonarmi nella mente, il mio cuore sussultare ogni volta sollevato ad ogni suo battito. Mi ero alzato dal letto finalmente in pace... Mia non mi odiava davvero, ci teneva a me, potevo ancora salvare la nostra relazione e farmi perdonare per i miei ignobili errori. Avrei fatto qualsiasi cosa, sarei stato qualsiasi cosa lei volesse affinché lei tornasse ad amarmi. Ma quando andai in salotto una Sarah in lacrime spense il mio sorriso. Ed ecco lì che il mio mondo cadde di nuovo. Lei se n'era andata, lei se n'era andata nell'unico posto in cui io non avrei mai potuto raggiungerla. Corsi via, le ginocchia cedettero appena raggiunto il mio rifugio, le forze mancarono e caddi. Caddi di nuovo in preda allo sconforto e alle lacrime. Piansi ma probabilmente non era bastato tutto ciò. Celeste venne a trovarmi, ad ogni parola mi distrusse senza pietà mentre mi raccontava come volesse andarsene e il giorno dopo fosse scappata. Mi diceva che lo aveva fatto per me, che mi amava ma io pensavo solo una cosa... "se n'era andata". Era il mio pensiero fisso. Sapevo che mi avrebbe fatto male ma cercai tutte le cose sue che avevo in camera, per fortuna non se le era portate via quando mi aveva lasciato anche perché non ne ebbe il tempo, e le osservai. Una rabbia esplose dentro di me, un ira furiosa con me stesso. Piansi, urlai, distrussi un paio di cose. Successivamente per giorni non uscii dalla mia camera. Non mangiavo, non bevevo, non mi muovevo dal mio letto. I ragazzi erano preoccupati, ma ognuno di loro stava soffrendo la mancanza di Mia ed era inutile negare che infondo, anche se non me lo volevano far pesare essendo loro amico, mi consideravano il responsabile della sua partenza e mi odiavano per quello che avevo fatto.
E così sono passati giorni così. Avevo dimenticato quanto facesse male stare senza di lei. Avevo dimenticato il dolore di quando era scappata la prima volta per andare a cercare il padre, ma ora è diverso, ora non posso andare da lei, neanche se volessi.

"Ehi... Ale" la voce di Celeste mi riporta sulla terra ma rimango al mio posto, seduto vicino alla tastiera del letto con le ginocchia schiacciate contro il petto come un bambino spaventato.
"So che non hai voglia di parlare..." resta per un po' in silenzio "Si tratta di Mia"
"Come... l'hai sentita? è tornata? Ti prego dimmi che sta bene e che verrà da me" sussurro con una lacrima che scende di nuovo sul mio viso.
"Non è tornata... mi è venuta in sogno, sta diventando davvero brava, le fa bene stare lì"
"Non fa bene a me.."
"Lo fa per te Alessio. Sei in pericolo ogni volta, tutti noi lo siamo, non può proteggerci se vive ancora come un umana. Lei sta bene, sta nel suo mondo perché anche quella è la sua casa Ale."
"Casa sua era qui con me... è tutta colpa mia, se non fosse per me lei starebbe qui"
"Non è colpa tua... lei ti ama Alessio, è per te in senso positivo che è via, è una cosa positiva questa per lei"
"Non mi ama cazzo! Non è qui, ci siamo lasciati con lei che me lo sbatteva in faccia Celeste!"
"E allora perché ti avrebbe salvato sentiamo"
"Non.lo.so. era meglio se non mi salvava, io dovevo morire quella sera, mi ha solo rovinato... io sto morendo lentamente senza di lei" le lacrime ricominciano a scendere e abbraccio le mie gambe ancora più forte contro il petto. Lei si intristisce e mi abbraccia avvicinandosi a me.
"Io l'ho vista sai... dopo che ha salvato te" sussurra "era tornata nella stanza, nei suoi occhi c'era il terrore. Mi ha accennato che avrebbe voluto andarsene e quando è andata a dormire continuava a mormorare nel sonno il tuo nome come una dolce litania... il suo cuore batteva forte, ha avuto un incredibile paura di perderti, stava morendo con te. Anche ieri sera quando è venuta a trovarmi i suoi occhi erano spenti. Era felice si, stava bene non potevi negarlo ma era come una mamma dopo un anno che ha perso il suo bambino... magari ora sta bene ma mancherà qualcosa... sempre. Il suo sguardo si perdeva all'improvviso, così vuoto... non dovrei dirti questa cosa ma... ascoltami" sospira "Mia ha trovato il modo di vederti sai? Ti guarda sempre da lì -guarda il soffitto- me lo ha mostrato... non stare così, le fa un male cane vederti come il fantasma di te stesso"
"Vorrei vederla così tanto... ho così tanto bisogno di lei"
"Manca a tutti ma tornerà... immagina che sia andata a studiare ad Oxford ed è per la sua carriera... non l'avresti lasciata andare?"
"Avrei potuto seguirla, avrei potuto chiamarla tutti i giorni, videochiamarla, andare da lei per natale, portarla in giro per la città e festeggiare il natale insieme, ma l'Accademia..."
"Quando si sentirà pronta verrà da te, lei è con te... sai non sei il primo, ricordi suo padre? Lui vide sua moglie morire in mare, capisci che non può essere più distruttivo di quello. Mia ti ama, tornerà e adesso sta studiando per essere più forte... per te"
"Mi ha salvato più volte di quanto un uomo può credere possibile"
"E lo sta facendo anche adesso... io devo andare... ehi, Ale, pretendo che tu ti rimetta in forze, se non vuoi farlo per me fallo per lei" mi stringe in un abbraccio e se ne va.
Sospiro. E così è andata da lei ma non da me... Celeste era più importante? Voglio andare da lei anche subito ma non posso! Odio questa situazione. Mi alzo, i muscoli quasi confusi dal movimento... lentamente scendo giù. Passando davanti allo specchio mi rendo conto davvero di che fine ho fatto. Raggiungo la cucina bevendo un bicchiere d'acqua e trovo lì Alessandro.
"Ehi!" si allarma appena mi vede e viene da me.
"Tutto ok?". Scuoto semplicemente la testa in risposta. "Cosa c'è per cena?"
Beh devo farlo per Mia no? Non può vedermi così, io morirei vedendola nel mio stato, sta studiando non devo essere egoista e darle altri dispiaceri.
"Amico sei tu?" mi abbraccia forte "Speravo seriamente che ti passasse"
"Non mi è passata... ma non posso fossilizzarmi lì per sempre vero?" accenno un sorriso.
"No, infatti" sorride.
"Voglio che fai una cosa per me"
"Chiedi pure"
"Puoi dire ai ragazzi che mi dispiace di aver detto che non mi importava nulla della band e di tutto quello che ho fatto nell'ultimo periodo?"
"Perché non ce lo dici tu" dice una voce dietro di me e girandomi vedo Frank e i ragazzi.
"Ehi" sussurro.
"Ehi, siamo felici che sei tornato" vengono ad abbracciarmi. "Sei stato un grande bastardo a fare quello che hai fatto e mentire persino a noi ma ti vogliamo bene e crediamo alle tue scuse. Insieme siamo più forti, uhm?"
"Si... si grazie ragazzi"
"Siamo tutti un po' turbati ma infondo non ne abbiamo ragione no? Lei non è morta è partita, non dobbiamo essere egoisti per lei sarà un'esperienza fantastica se solo noi la lasciassimo andare"
"è difficile lasciarla andare"
"Ma devi se la ami"
"La amo."

Ragazzeeee lo so che questo capitolo è cortissimo ma non volevo far passare troppo tempo e non ho l'ispirazione per continuarlo, penso sarà un capitolo di passaggio ;) Come va il pre-vacanze? è da troppo che non ci sentiamo! Sorry ^_^ 







Anima Gemella 2 ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora