Capitolo 10

171 20 0
                                    

Mia's POV
8 giorni... otto giorni senza Alessio. Una tortura lenta e dolorosa come se un esserino mi fosse entrato dentro e mi stesse uccidendo lentamente.
Il primo giorno è stato un continuo cercare delle spiegazioni al suo comportamento. Non ho pianto. Me ne sono stata lì a fissare il muro della stanza di Celeste come se mi aspettassi da lui delle risposte.
Il secondo giorno non ho mangiato ne parlato con nessuno, il secondo giorno è stato quello in cui ho iniziato a realizzare tutto.
Il terzo giorno è stato il peggiore. Il terzo giorno sono crollata e ho pianto finchè non mi sono disidratata. Il terzo giorno stavo per chiamarlo...
Il quarto giorno Celeste ha provato in tutti i modi a farmi mangiare qualcosa ma non ha funzionato... ho continuato a fare la morta desiderando davvero di sparire.
Il quinto giorno ho avuto il coraggio di prendere il cellulare e vedere centinaia di chiamate da tutti quanti, nessuno escluso. Il quinto giorno ho parlato per la prima volta e la mia voce mi è sembrata venire direttamente dall'oltretomba. Quel giorno ho pregato Celeste di rassicurare Sarah e le altre senza rivelare dov'ero. Se Alessio l'avrebbe saputo sarebbe venuto e io non ero pronta a vederlo.
Il sesto giorno Jack mi ha trovata. Ha passato tutta la giornata con quel fantasma che ero diventata senza mai nominarlo. Una cosa che apprezzai fu il fatto che non cercò di giustificarlo in nessun modo. Mi ricordò di quando Austin mi aveva tradita e quanto mi aveva stimato per la forza con cui non gli avevo permesso di notare le mie debolezze e non mi ero fatta abbattere.
Il settimo giorno mi sono alzata dal letto e mi sono fatta una doccia. Guardando il mio riflesso nello specchio al bagno mi sono accorta di quanto scheletrica ero diventata, tanto che il getto d'acqua caldo sembrava più pesante di me. Ho  preparato i compiti e la borsa.
L'ottavo giorno è oggi. Mi sono svegliata stamattina con l'intento di non lasciarmi mettere i piedi in testa da quella puttana o da quel cretino. Ho lavato i capelli, mi sono vestita con qualcosa che cercasse di nascondere tutti i chili che ho perso in questi giorni, mi sono truccata utilizzando molto correttore per nascondere le occhiaie e i segni del fantasma e con lo zaino in spalla sono andata a scuola con Celeste. Ora sono in cortile con la musica alle orecchie aspettando che suoni la campanella di inizio.
"Oddio Mia!" sento una voce urlare e correre verso di me. Alzo lo sguardo accorgendomi che è Sarah e la abbraccio alzando gli angoli delle labbra a disegnare un sorriso che ancora non me a sento di fare."
"Ehi Sa!"
"Mio dio che ti è successo alla voce... perché non mi hai chiamata, pensavo di essere la tua migliore amica?" dice con gli occhi lucidi.
"Non me la sentivo e poi tu ne hai passate un po' in questo periodo e... non volevo vedere...lui" dico accorgendomi che non riesco a dire il suo nome.
"La professoressa ha giustificato tutte le assenze e ha detto che non c'è problema col programma visto che tu ti eri anticipata... su sono tutti felici di riaverti a scuola" sorride mettendomi una mano sulla spalla.
"Perfetto allora" dico alzando gli occhi al cielo ed entro a scuola come se non fosse successo niente. Arrivano tutti i miei amici e li blocco prima che possano parlare.
"Non c'è problema, che avete sembrate aver visto un fantasma... sono solo io... Mia? Il semi-angelo? La vostra amica? Okay non voglio fare la morta perché è successo quello che è successo, otto giorni di lutto sono bastati. Spero che si sia divertito perché ora mi diverto io, a modo mio" sorrido. Non è un vero e proprio sorriso ma vedere tutte queste persone che mi vedono come se fossi morta in questi giorni mi fa pensare che non ne vale la pena. Ne ho passate tante  e un altro pericolo sta per avvicinarsi, non posso lasciare che questo mi abbatta... devo risorgere. Forse il mio cuore è a pezzi, forse quando sorrido non lo sto facendo davvero, forse tutte le mie risate saranno false se mai le farò, ma non lascerò al nemico la possibilità di vedermi debole. Comincio ad essere una ragazza diversa e a concentrarmi solo sui miei doveri. Aggiusto la borsa in spalla sorridendo ai miei amici paralizzati.
"Allora? Entrate o restate li?" scuoto le spalle andando all'ingresso e dirigendomi al mio armadietto.
"Ei Mia ti vedo bene!" dicono sorridendo delle ragazze che passano per il corridoio.
"Grazie in effetti sto benissimo" sorrido superandole. Saluto i miei amici e vado verso la classe di inglese ed è lì, agli armadietti difronte all'aula, che lo vedo.

Alessio's POV

Otto giorni, otto giorni senza lei senza sapere nemmeno dov'è. Se è davvero possibile toccare il fondo l'ho raggiunto e mi ci sono seduto sopra forse sperando che un angelo mi salvi dimenticando che un angelo, il più potente, l'unico che potrebbe tirarmi su mi odia a causa mia e ne ha tutto il diritto.
Il primo giorno è stato quello in cui l'ho cercata senza sosta per tutto il college e sono tornato a casa alle cinque del mattino con i piedi doloranti che però ho ignorato totalmente.
Il secondo giorno l'ho passato ad interrogare ogni studente o professore del college per scoprire se l'avevano vista.
Il terzo giorno i sensi di colpa hanno iniziato a mangiarmi vivo, ho passato il giorno a guardare e riordinare le nostre foto e i nostri video usando una forza immane per non crollare anche se alla fine l'ho fatto.
Il quarto giorno l'ho chiamata ancora, tutto il giorno, con una bottiglia di vodka ad alleviare il dolore di ogni chiamata andata a vuoto.
Il quinto giorno sono crollato del tutto. Il quinto giorno ho raccontato tutto ai ragazzi e alle sue amiche, era presente anche Celeste e ho rischiato di essere ucciso dai miei amici ma alla fine mi hanno capito. Quel giorno ho scoperto dov'era ma Celeste mi ha intimato di non azzardarmi ad avvicinarmi, ho provato a chiedere perché e sono riuscito a scoprire le sue reali condizioni. Il quinto giorno ho pianto e mi sono odiato più di qualsiasi altra cosa, sono uscito e mi sono ubriacato svegliandomi in camera mia senza capire come ci sono arrivato.
Il sesto giorno ho preso la macchina e sono andato via. Non ho detto a nessuno dove sarei andato, mi sono fermato in un hotel a kilometri di distanza in isolamento con me stesso e l'alcool senza dormire torturando il mio cervello con un video di noi due al campo estivo ripetuto all'infinito.
Il settimo giorno sono tornato a casa ubriaco fradicio e con la faccia di un fottuto uomo distrutto dal tempo e i suoi errori, sono andato ad una festa e ho iniziato una rissa costringendo Frank a venirmi a prendere all'una di notte e portarmi a casa delirante con un occhio nero.
L'ottavo giorno è oggi. Mi sono svegliato con un enorme ritardo e un gigantesco mal di testa. Ieri Celeste è venuta qui come faceva sempre ormai in quei giorni per parlare con le ragazze e chiedere consiglio su un modo per far riprendere Mia ma non è stato come al solito. Prima di andarsene ha detto che molto probabilmente oggi Mia sarebbe tornata a scuola e mi ha proibito di andare dicendo che sarebbe stato meglio per lei che il primo giorno per stabilizzarsi sarebbe stato meglio non vedermi ma io mi rifiuto di non andarci. Non è l'unica a soffrire a causa mia, ho bisogno di vedere il mio angelo, vedere con i miei occhi come l'ho ridotta. Mi vesto velocemente cercando di togliere in tutti i modi il puzzo d'alcool della sera precedente. Prendo la moto andando a scuola, la parcheggio ed entro. Mi dirigo verso il mio armadietto difronte all'aula di inglese notando che è già suonata, prendo i libri che mi servono per la lezione di letteratura e sento delle persone arrivare. Chiudo l'armadietto voltandomi e mi paralizzo improvvisamente, tutte le persone scompaiono ed è lì, all'ingresso dell'aula di inglese... che la vedo. E  mi sta guardando.


Eccomiii questo capitolo è corto ma è di passaggio. Ho scelto di pubblicarlo cosi perché mi piaceva lasciare questo finale di capitolo ma anche perché ieri mi sono dimenticata di parlarvi di una cosa importantissima. Inoltre vi avevo promesso di non sparire di nuovo no? ;)

L'ULTIMO DEI RISVEGLIANTI di Booksaremylife87

Una mia cara amica ha iniziato a scrivere una storia davvero meravigliosa. Si chiama L'ultimo dei Risveglianti e se amate il fantasy dovete assolutamente provare a leggerlo. Escludendo il fatto che è la mia idola non famosa in campo di scrittura ahahahah perché ha uno stile fantastico che io stimo molto. Quindi, perfavooore passate a leggerlo e dite cosa ne pensate okay? Ci tengo molto :)

Grazie di tutto davvero Vi Amo, è grazie a voi se questa storia ha senso e anche se adesso forse mi odierete un pochino perché sto spezzando la coppia Alessio-Mia ahahahah (mi odio pure da sola per farlo perché mi piacevano troppo insieme) tornerà tutto alla normalità prima o poi chi lo sa! Pubblico prestissimo giuro... baci
-Mary

Anima Gemella 2 ♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora