CAPITOLO 4
L'ultima ora è finita e l'ansia inizia a sentirsi. Mi sto dirigendo in fretta e in furia davanti al mio armadietto giallo. Mi metto il profumo, mi pettino i capelli e mi vedo allo specchio; oggi mi sono messa gli scarponcini neri, i jeans blu e una camicia con il giubbotto di pelle nero, menomale non sono vestita tanto male. Eccolo li che mi osserva di nuovo mentre io mi controllo.
"Ehi andiamo"
"Si ecco aspetta che saluto Francis"
"Gen tranquilla divertiti e fammi sapere" ma poi mi sussurra anche "Fai impazzire tigre" e non sono riuscita a non ridere.
"Va bene ti chiamo dopo con le altre".
Chiudo l'armadietto e ci incamminiamo, sinceramente non so dove ma in un certo senso mi fidavo di lui. Mi prende per mano e io non posso dire di no perché mi piace troppo questa sensazione.
"Adesso ti porto al parco Navajo va bene?"
"Va bene per te? cioè a me piace tantissimo il parco non so se per te va bene" non so perché l'ho detto alla fine è lui che me l'ha chiesto.
"Mi fai impazzire Gen"
"Davvero?! haha Cris"
"Si e sei davvero dolce"
"Okay che cosa mangiamo?"
"Mhm se vuoi dopo passiamo a casa mia e cucino qualcosa"
"Oh sai cucinare?"
"Certo dimmi cosa vuoi e lo faccio" anche cuoco è questo ragazzo, non gli manca niente e un po' mi spaventa. Saliamo in macchina e per tutto il tragitto non facciamo altro che parlare di cosa ci piace, della nostra famiglia, dei nostri amici e di cazzate.
"Va bene qui?"
"Perfetto"
Ci sediamo su una panchina. Non c'è nessuno, meglio. cominciamo a parlare e parlare, si reputa scontato ma ho capito quando le persone dicono che sembra di conoscerlo da una vita.
"Facciamo un gioco. io ti dico un mio segreto e tu mi dici un tuo"
"Haha ma non è un gioco, però va bene"
"Okay. Inizio io. Ho fatto la pipì a letto quando avevo tre anni"
"Ma non vale questo anche io"
"Hahahaha comunque è sempre un segreto. Continuiamo. Una volta ho provato a fumare"
"Davvero? Io no, ma per scelta perche non mi piace. Tocca a me ... sono mooolto emotiva"
"Non è un segreto, l'ho capito dopo un minuto che parlavo con te"
"Shh consideralo un segreto. Tocca a te"
"Mi piaci tanto, davvero"
"O...o...okay. Non ho MAI avuto una storia seria"
"Potrei essere io un giorno"
"O...okay credo sia il caso di andare. Ho fame."
Casa sua è un castello, è enorme neanche sono entrata che già mi sarei persa se non fosse per lui.
"Cosa vuoi per pranzo?"
"Vediamo le tue abilità. Oggi ho voglia di pasta con le zucchine"
"Subito da lei" lo osservo mentre cucina, mentre prepara la tavola, mentre prende gli ingredienti e contemporaneamente parla con me.
Dopo pranzo mi porta a vedere la casa e la sua camera la lascia per ultima. Ho ripensato alle parole di Richard e al fatto che sicuramente avrà fatto qualcosa con tutte quelle ragazze. Io non sono così.
"Ehi Cris senti io non sono il tipo di ragazza che ti aspetti di avere e non ho intenzione di diventarlo, quindi se è il caso, me ne posso anche andare..."
"No assolutamente no, rimani. Te lo volevo dire ma non sapevo le parole. Lo so che non ti conosco ma mi piaci come persona e ragazza. Sei diversa e non ho intensione di bruciare tappe o di farti del male. Non ti deluderò promesso" credo davvero a queste parole. Non so come ma ci credo e gli voglio dare una possibilità tanto non è neanche detto che dura.
"Okay" adesso mi ha portato nel giardino sul retro dove si vede il panorama migliore dell'Arizona. ci sono due altalene lì, così ci sediamo.
"Sono dei miei fratelli"
"L'avevo intuito"
"Genesis King lo sai sei la miglior persona che sono riuscito a conoscere in così poco tempo"
"Christian Parker anche tu"
"Adoro la tua voce"
"Stai cercando di rimorchiarmi Cris?"
"No no assolutamente" ci siamo messi a ridere. Abbiamo continuato così per ore poi ci siamo sdraiati sull'erba a guardare le nuvole, e a ridere, e a guardarci, e a giocare. Mi piace stare con lui.
"Credo sia il caso di tornare a casa"
"Ti accompagno, e non è una domanda"
"Va bene" ci siamo messi ad ascoltare la radio tutto il tempo e cantare. Se me lo avessero detto qualche giorno fa non ci avrei mai creduto.
Arrivati.
"Ehi ci vediamo a scuola?"
"Si, grazie della giornata sono stata benissimo"
"Io di sicuro di più" poi mi bacia sulla guancia, ma non un bacio da amici, era più bello e più delicato.
"Ciao bellissima"
"Ciao bello" e torno a casa ridendo a più non posso contenta, contenta e stracontenta. Non ero mai stata così e sono sicura che solo Christian Parker era capace di farmi sentire così.
Ho raccontato tutto ma proprio tutto senza lasciare nessun particolare alle GEFS in una videochat che facciamo quasi ogni sera.
Il giorno dopo ho raccontato tutto anche a Ricci e Max, anche se ho lasciato da parte qualche particolare perché se avessi raccontato tutto, Ricci si sarebbe arrabbiato, e non volevo assolutamente.
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A love like dream
Romance"E' così surreale" gli dissi,"Perché?" mi rispose, chiaramente stupito,"Intendo l'amore, è davvero indescrivibile", "Lo so". Continuammo a ballare per un po', persi nei nostri pensieri e dubbi tra quello che sarà per noi un "per sempre" o solo un'al...