Part 8

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CAPITOLO 8

Oggi è la vigilia di Natale e come ogni anno la festeggio con la mia famiglia e quella di Abigail. Domani invece vado con il resto della mia famiglia al ristorante. Dopo il compleanno di Summer ho raccontato quello che è successo un po' a tutti e Richard si è deciso a non odiare Cris per quanto poteva, forse anche perché l'ha convinto Max.

Sono le 5.30 del pomeriggio e io e Abby stiamo giocando a carte, precisamente a poker. Controllo il telefono in caso che Cris mi abbia risposto al mio messaggio ma non c'è nessuna novità, è passata un ora e non so dove sia.

"Ehi Gen guarda che se continui a distrarti al telefono ti straccio"

"Non ne sarei così sicura, sto vincendo"

"Vedremo"

Mentre facciamo l'ultima partita suona il telefono, è Cris.

"Pronto?"

"Sono Cris"

"Si lo so, finalmente"

"Ho una buona scusa"

"Sentiamola"

"Affacciati alla finestra della tua camera"

"Cosa?"

"Fallo" non riaggancio ma chiamo Abby e andiamo insieme davanti alla finestra, la alzo e c'era lui vestito da Babbo Natale sotto casa con una scritta rossa sulla strada 'BUON NATALE BELLISSIMA,un giorno sarai mia'

"Oddio ti ha fatto una scritta" Abby,

"Tu sei pazzo!" Io,

"Forse di te!" Cris,

"Che faccio Abigail?" Io,

"Scendi, che aspetti, e portagli il regalo" Abby,

"Okay"

Ho deciso di prendere le scale così faccio prima. Sto correndo.

"Ehi" mi urla mentre corro e gli vado addosso abbracciandolo.

"Tiene questo è per te>> gli ho regalato una camicia blu elettrico da metterla se un giorno andremo al ballo insieme. Che cosa stupida.

"Non c'era bisogno che mi regalavi questa se vuoi che andiamo al ballo di fine anno insieme. Ci saremmo andati comunque"

"Lo so. Comunque è stupenda questa scritta e resterà per sempre sotto casa"

"Questo invece è per te"

"Scusa ma il regalo non era la scritta?"

"No la scritta è il biglietto"

"Oddio sei unico" Apro il regalo e vedo un profumo che mi piaceva tanto. Me lo ha preso e costava tantissimo per un ragazzo che non lavorava. Secondo me è ricco.

"Ma perché?"

"Perché volevo che avevi qualcosa che ti ricordava ogni giorno quanto mi piaci"

Christian Parker ci sapeva fare e tanto, sa dire lo cose giuste in ogni tipo di situazione.

"Vuoi salire?"

"Sarebbe grandioso"

Andiamo in ascensore insieme e avevo una tale voglia di baciarlo ma sono stata coerente. Eccoci arrivati, Abby ci apre la porta.

"Christian lei è Abigail, una delle mie migliori amiche, dopo di lei le hai conosciute tutte" io,

"Piacere" Abby,

"Entra" io,

"Si. Scommetto che lei è la mamma di Genesis vero?" Cris,

"Si è mia mamma" io,

"E' davvero un grande onore conoscerla" Cris,

"Mi puoi dare del tu Christian" mamma,

"Ciao io sono la sorella di Gen" mia sorella,

"Piacere Christian" Cris.

Dopo tutte queste presentazioni ci sediamo e giochiamo un po' a poker con Cris che ci ha levato tutti i soldi finti a me e Abby.

"Volete qualcosa?" mamma,

"No grazie. Ehi Gen devo andare, i miei zii sono arrivati a casa e mia mamma vuole che torno" Cris,

"Oh va bene ti accompagno giù" io,

"Okay. Grazie signora per la sua ospitalità" dice a mia mamma,

"E di che?!" mamma.

Scendiamo insieme per l'ascensore e lo accompagno alla sua moto nuova. E' proprio una moto bella, sprigiona libertà soltanto a guardarla. E' verde ed è un modello di quelle da corsa. Gli si addice proprio.

"Ti piace?"

"Ovvio è bellissima"

"Ti ci farò salire"

"Sarebbe un privilegio"

"Saluta tua sorella e il fidanzato"

"Si. Grazie, di tutto intendo"

"Non devi"

"Okay adesso salgo"

"Ciao bella"

"Ciao" ma prima di andarmene gli dico all'orecchio:

"Mi piaci tanto" ed era vero.

A love like dreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora