CAPITOLO 2

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Leia

La mattina dopo prendo le valigie e raggiungo mio padre.

Papà: preso tutto quanto?

Leia: si ci sono.

Papà: perfetto Nik ci aspetta al aeroporto andremo con il suo jet privato.

Leia: cavolo e davvero ricco.

Papà: si molto ma non ama ostentare quello che a.

Leia: capito.

Dopo poco arriviamo scendiamo le valigie e raggiungiamo il suo capo, devo dire che e molto bello non mi ricordavo che era cosi sexy.

Papà: Nik eccoci scusa il ritardo.

Nik: figurati anzi siete in orario tranquillo.

Papà: Leia ti presento Nik e il mio capo.

Nik: Leia e un piacere conoscerti tuo padre mi parla spesso di te.

Leia: anche per me e un piacere conoscerti.

Dopo che ci stringiamo la mano saliamo sul jet privato, nel frattempo che papà parla di lavoro con Nik mi metto le cuffie e ascolto la mia musica, dopo poco mi addormento.

Vengo svegliata da una pacca sulla spalla.

Papà: tesoro siamo arrivati.

Leia: eccomi.

Scendiamo le valigie cavolo Parigi di notte e davvero bella, saliamo sopra la limousine e dopo poco arriviamo all'Hotel che ci ospitera per le due settimane che saremo qui, Nik ci raggiunge con le chiavi.

Saliamo e dopo poco arriviamo.

Nik: la mia stanza e qui di fronte.

Papà: perfetto cosi se dobbiamo parlare siamo vicini.

Nik: infatti spero che vi troverete bene in queste due settimane.

Papà: grazie Nik davvero per tutto.

Nik: figurati alla fine siamo qui anche per lavoro, parlando di lavoro noi due ci vediamo domani alle 8 al Hall cosi andiamo subito a parlare con gli azionisti.

Papà: va bene.

Nik: Leia il mio autista ti porterà dove vuoi tranquilla, se vuoi uscire puoi andare con lui ci sarà anche una guardia del corpo con te.

Leia: va bene, grazie.

Nik: prego, allora ci vediamo domani.

Papà: a domani.

Dopo che salutiamo entriamo cavolo la stanza non e una stanza e un cavolo di appartamento, c'è un salotto enorme, una cucina, due stanze da letto con i bagni e davvero enorme.

Leia: cavolo che stanza.

Papà: e vero e davvero grande, dimmi e ancora una brutta idea.

Leia: no per niente.

Papà: bene domani vado via presto, tu fai quello che vuoi basta che mi avvisi.

Leia: va bene.

Papà: perfetto vado a letto notte.

Leia: notte.

Dopo che saluto papà vado nella mia camera anche questa enorme, sistemo le valigie e mi metto a letto sono davvero stanca, la mattina dopo mi alzo molto tardi e ordino da mangiare.

Dopo che arriva mi siedo fuori sul balconcino che ha la suite, cavolo Parigi e bellissima nel frattempo che mangio parlo con Lexy.

Lexy: ehi tesoro com'è Parigi.

HIDDEN LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora