Dopo essersi lavato il viso, levando ogni traccia di pittura ed aver fatto skin care, coprendo il viso, il collo e tutto il corpo di crema solare; tornò nella sua camera, che un tempo era solamente sua, per indossare la maglietta del campo. Nella stanza, seduto sul proprio letto e muovendo i piedi per l'agitazione, c'era Seungmin già pronto per il suo lavoro da animatore. Indossava anche lui la medesima maglietta bordeaux, di due taglie più grandi. Quando vide Hyunjin entrare dalla porta, si alzò pronto per il suo nuovo lavoro. Mentre il pittore si era semplicemente accostato per indossare la sua t-shirt smanicata, in precedenza aveva chiesto di apportare quella modifica qui e lì. Tendeva a sudare facilmente e preferiva che la sua pelle avesse la possibilità di respirare il meglio che poteva. Aveva ancora i capelli legati in una coda di cavallo medio bassa, ma decise che per quel giorno andava bene così. Faceva davvero troppo caldo.
Prese il suo borsone e fece segno al nuovo arrivato di seguirlo, fortunatamente non proferì parola e lo seguì con un piccolo saltello in avanti. Da dietro di loro c'erano anche gli altri ragazzi della casa che stavano uscendo, non erano tutti, alcuni erano partiti poco dopo il pranzo. Quelli restanti stavano chiacchierando tranquillamente sul salotto, salutando il loro amico e il nuovo arrivato con degli inchini frettolosi. Il pittore chinò velocemente il capo, prima di perdersi di nuovo nei suoi pensieri.
Percepiva i giorni che passavano come gli stessi, come una sorta di triste routine. Era solito fare l'animatore in quel campo, sapeva che si trovava bene, ma quell'anno era diverso. Aveva perso una persona a lui cara, quindi non riusciva a trovare un motivo per trovare gioia. Anzi faticava a trovava un motivo del passare delle ore ed era per questo che le giornate gli sembravano sempre le stesse. Si svegliava dal suo sonno di soprassalto, in lacrime a causa del sogno vivido che ripercorreva l'incidente, oppure passava la notte a dipingere il paesaggio esterno, con la musica di sottofondo che non riusciva ad allontanare i suoi pensieri e si ritrovava a piangere silenziosamente. La mattina fingeva che andasse tutto bene, perdendo il suo tempo a fare l'animatore per quelle persone e quando la sera tornava, la vita lo travolgeva di nuovo in pieno. Certe sere non aveva nemmeno la forza di mangiare, altre neanche di lavarsi. Era diventato difficile anche respirare.
«Hai portato un cappello?» Domandò improvvisamente Hyunjin facendo sussultare Seungmin, lo aveva visto talmente perso nei suoi pensieri mentre andava dritto verso gli scivoli che non si aspettava di sentirlo parlare, «Allora?»
«No, mi dispiace.» Hyunjin sbuffò iniziando a cercare nella sua borsa, mentre il nuovo animatore sembrava mortificato. Probabilmente pensava che quel ragazzo lo odiasse o che non lo sopportasse, comprensibile per come si stava comportando da idiota.
«Ecco.» Fortunatamente il pittore portava con sé sempre un cappello di emergenza, per sé o per lo sfortunato malcapitato.
«Grazie.» Sussurrò in modo impercettibile, mentre passavano tra la folla. Nessuno proferiva parola contro di loro, tutti sapevano chi fosse Hwang Hyunjin. Ormai un pioniere di quel campo. Il ragazzo era come una leggenda, tutte le ragazzine erano ai suoi piedi e non vedevano l'ora di vederlo più da vicino. Anche i ragazzi lo ammiravano, facendo meno schiamazzo rispetto alle sesso femminile, per l'aria da ragazzi misterioso ma gentile che portava con sé. Era accattivante senza impegnarsi.
Hyunjin chinava il capo in segno di saluto, mentre il nuovo animatore gli correva dietro con la testa abbassata ed il cappello stretto al petto. Gli occhi erano puntati anche su Seungmin, in quanto si stavano tutti chiedendo quando fosse arrivato quel nuovo ragazzo. Nessuno l'aveva mai visto e il suo viso era con toni bassi, perché non gli entusiasmava avere quel tipo di attenzione. In fondo, era lì solo per racimolare un po' di soldi per l'università. Il pittore passò sotto la transenna, che Seungmin non vide e gli finì contro. Si piegò in due e il suo corpo fece un acrobazia, finendo disteso per terra. La testa poco sotto la transenna, provocando una risata fragorosa in tutto il gruppo su per le scale. Hyunjin semplicemente si voltò confuso, osservando il nuovo arrivato per terra che si teneva la pancia.
STAI LEGGENDO
Summertime Sadness || Seungjin
FanficCome ogni estate Hwang Hyunjin lavora come animatore in un villaggio turistico. Un'estate come tante, ma diversa dalle altre. La sua personalità sembra cambiata e con essa, l'arrivo di un nuovo animatore che ha tutta l'aria di scombussolare la vita...