Summertime Sadness || Seungjin

6장: influsso

Un secchio di acqua fredda colpì il corpo dei due animatori ormai addormentati, Hyunjin spalancò gli occhi mettendosi seduto con le labbra socchiuse e il petto che si alzava ed abbassava velocemente causa dell'impatto che aveva avuto l'acqua fredda sul suo corpo caldo. Gli occhiali da sole caddero sulle gambe e vide come i bambini stessero ridendo correndo per allontanarsi il più possibile dai due animatori. Urtandosi, cadendo per terra, aiutandosi ad alzarsi e con le mani unite scappavano insieme. Era una scena piena di spensieratezza, quei giovani si stavano comportando come ragazzini che si godevano la vita e quella vacanza. Agli occhi del pittore ricordava l'adolescenza passata con i suoi amici, nonostante non fosse una vita facile la loro, durante l'estate riuscivano a dimenticarsi di ogni problema e l'avevano vissuta con tutta quell'energia e gioia. Era come se quando arrivava l'estate, i problemi se ne andassero insieme al freddo, e non fosse possibile mostrarsi triste. Il sole baciava la pelle attivando la melatonina nel corpo, le giornate si prolungavano e la natura si attiva profumando di estate, mare e fiori.

Scosse il capo passando le lunghe dita tra i capelli bagnati, li avrebbe dovuto rimproverare, ma era uno scherzo che anche lui aveva fatto più volte e sinceramente vederli scappare con i loro piccoli schiamazzi gli inteneriva il cuore.

«Non dovremmo rimproverarli?» Domandò Seungmin, il pittore si era completamente dimenticato della sua esistenza. Si voltò mentre una ciocca lunga di capelli bagnati cadde sul viso appoggiandosi sulla sua guancia. Il nuovo arrivato con le labbra socchiuse, il respiro affannato, si perse nel vedere quei lineamenti delicati.

«Sì, ma per una volta chiudiamo un occhio.» C'era dolcezza in quella frase ed uno sguardo malinconico, ma non di tristezza, si formò sul suo viso, «Sono scherzi che fanno spesso.»

«La prossima volta che li becco, gli faccio una sgridata.» Alzò il pugno chiudendo la bocca, ma non era molto convincente.

«Chi vuoi picchiare, Seungmin?» Felix si appoggiò sulle spalle di Hyunjin, il viso colmo di lentiggini appoggiato sul cuoio capelluto del pittore, le braccia cadenti sul petto bagnato.

«I bambini pestiferi.» Si voltò con espressione convinta, che lo ringiovaniva di anni. Felix scoppiò a ridere, in quel modo fece ricadere la sua faccia sul petto del pittore che invece stava ancora guardando il nuovo arrivato, «Dico sul serio, gliela farò pagare.»

«Come?» Chiese il pittore alzando un sopracciglio, Seungmin si fermò boccheggiando.

«Pizza con ananas?» A sorpresa di Hyunjin e Felix, il pittore si ritrovò a ridere battendo le mani. Gli occhi erano chiusi, le mani che applaudivano, il corpo chinato in avanti.

Seungmin osservava quella scena, notando come il ragazzo australiano stesse guardando il proprio amico con felicità e amore. Non poteva sapere quanto fosse grato al nuovo arrivato, non sentiva quella risata da così tanto tempo che era convinto che non l'avrebbe più avuta indietro.

«Non farti sentire da Chan hyung, lui potrebbe dare di matto.» Esclamò una volta calmato, gli era piaciuta quella minaccia.

«Lui se ne vanta, non l'ha mai voluta assaggiare.» Concordò Yongbok sfiorando con i propri capelli biondi la guancia del pittore.

«Ti ricordi come ha reagito quando ha mangiato un burger con l'ananas?» Si voltò verso il proprio amico, gli occhi era lucidi e poteva vedere quella luce che mancava da tempo in quel viso, in quei occhi.

«Si è lamento tutto il tempo. Non faceva altro che ripetere "non mangio nemmeno la pizza con l'ananas."¹» Hyunjin annuiva guardando il suo amico che lo imitava, «Ripetendo che c'era un pezzo di ananas nel suo burger.»

«La cosa migliore? Gli era pure piaciuto.» Si appoggiò con la schiena al petto di Felix, sul volto c'era un sorriso divertito mentre ripensava ai tempi addietro.