Claire
Mi sveglio con un senso di sollievo, sapendo che oggi è finalmente venerdì. La settimana è stata un susseguirsi di emozioni contrastanti, e l'idea del fine settimana mi regala un attimo di pace.
Mi alzo dal letto, sentendo l'energia del nuovo giorno scorrere nelle mie vene. I miei piedi toccano il pavimento freddo, e un brivido mi attraversa la schiena mentre mi dirigo verso il bagno.
L'acqua fresca scorre sul mio viso, portando via la pesantezza della notte. Indosso la mia divisa scolastica, il tessuto rigido che mi fa sentire un po' più sicura, come se fosse un'armatura contro il mondo esterno.
Esco lentamente dal dormitorio, facendo attenzione a non disturbare le mie compagne che ancora dormono, avvolte nei loro sogni.
Scendo le scale, ogni passo risonante nel silenzio del mattino. La sala principale si apre davanti a me, luminosa e vivace, contrapposta all'oscurità dei miei pensieri.
Mi siedo al tavolo dei ragazzi del terzo anno, dove centrotavola ricchi di gigli e altri fiori offrono un tocco di bellezza e freschezza all'ambiente.
Inizio a bere acqua, sentendo la sete quasi insaziabile. Una goccia scivola sotto il labbro, e il ricordo delle lacrime versate la notte scorsa affiora nella mia mente, insieme all'incubo che mi ha tormentato.
Una fitta al petto mi fa sobbalzare, e il mio sguardo si fissa nel vuoto, inconsapevole di ciò che mi circonda.
La buca scura, la voce inquietante, le grida che sembravano rimbombare nell'oscurità della mia mente; un brivido percorre la mia schiena, lasciandomi vulnerabile e spaventata.
Afferro un biscotto e lo addento, ma improvvisamente la nausea mi assale. So che è normale al mattino, ma il pensiero dell'incubo mi fa sentire un peso allo stomaco.
Sospiro, cercando di allontanare il pensiero, e continuo a mangiare il biscotto, il sapore dolce che mi riporta alla realtà.
In quel momento, la voce squillante di Taylor irrompe nella sala.
Entra con un sorriso smagliante e dei libri in mano, portando con sé una boccata d'aria fresca.
<<Buongiorno, Claire! Dormito bene?>> chiede con entusiasmo.Un sorriso forzato si affaccia sulle mie labbra. <<Ciao, sì, bene...>>. Non è del tutto vero, ma in quel momento mi sembra sufficiente.
<<Che hai lì?>> chiedo, notando i libri che tiene con orgoglio.
<<Oh, questi? Sono per te. Il preside mi ha detto di darteli>>, risponde, gli occhi brillanti di eccitazione.La curiosità mi spinge ad avvicinarmi, e prendo in mano la decina di libri, notando la varietà: matematica, letteratura, musica, scienze, astronomia... un assortimento completo che promette conoscenza e avventure.
<<Sono un bel po'>> ammetto, sorpresa dall'entusiasmo del preside.
La mia mente si riempie di pensieri su come questi libri possano arricchire la mia esperienza qui.
<<Andiamo, o faremo tardi per matematica>> consiglia Taylor, sistemandosi i capelli corti con un gesto deciso.
La sua energia è contagiosa, e mi ritrovo a seguire il suo esempio, lasciando indietro le preoccupazioni della notte.
Mentre camminiamo verso l'aula, un pensiero si fa strada nella mia mente: oggi è un nuovo giorno, e forse, solo forse, riesco a trovare un po' di normalità in questo mondo nuovo e sconosciuto.
*
Il sole brilla alto nel cielo pomeridiano mentre mi avvio verso il pranzo da Taylor. L'aria è fresca e piacevole, promettendo un pomeriggio sereno.
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Frammenti d'Anima
FantasyClaire, ragazza dai capelli rossi fiammeggianti e occhi verdi come smeraldi, inizia il terzo anno alla Lilies Academy, a Londra, luogo dove gli studenti trovano il loro dono magico. La sua vita, però, è tormentata da incubi e attacchi di panico che...