Blake
La proposta di Mike di fare una passeggiata al villaggio mi è piombata addosso come un fulmine a ciel sereno.
Nonostante l'entusiasmo con cui me l'ha rivolta, ho cercato in tutti i modi di evitarla.
Sì, desidero ardentemente rivedere Claire, sentire la sua voce, lasciarmi travolgere dalla sua risata che sembra rimbalzare nella mia testa come una melodia. Ma l'idea di trovarmi di fronte a lei, dopo tutto ciò che è successo, è un pensiero che mi fa rabbrividire.
Così, mentre camminiamo lungo la strada innevata del villaggio, una sensazione di disagio si insinua in me. L'aria è frizzante e carica di quell'odore di abete e dolci natalizi che riempie i polmoni e mi ricorda che dovrei sentirmi felice, eppure, in fondo, c'è solo un groviglio di emozioni contrastanti.
Il grande albero decorato nella piazza scintilla di luci colorate, ma non riesco a guardarlo davvero. I bambini corrono e ridono, le loro risate risuonano come un'eco lontana di un'infanzia che sembrava così innocente e serena.
<<So,>> inizia Mike con quel suo accento inglese che mi fa sempre sorridere, <<hai accettato di entrare nella band?>>
<<Sì,>> rispondo, cercando di mantenere la mia voce neutra, ma sento un barlume di speranza. La musica potrebbe distrarmi, forse, da tutto quello che provo.
Lo sento ridere felice, il suo entusiasmo è contagioso.<<Menomale, io e Olly avevamo bisogno di un cantante...>>
Lo interrompo, la battuta mi esce quasi involontariamente. <<Perché, Oliver non sa cantare?>>
Ma Mike non si fa distrarre. <<Serio. Un cantante serio, Blake. Oliver è tutto tranne che serio.>>Annuisco, pensando a Oliver. È vero: non l'ho mai visto fare il serio. Anzi, ogni volta che lo guardo, sembra essere in un mondo tutto suo, sempre pronto a ridere, a scherzare. Ma la sua leggerezza mi fa anche riflettere su quanto io sia pesante ultimamente. Sento il peso dei miei pensieri accumularsi, una valanga di emozioni che non riesco a dissipare.
La verità è che non posso smettere di pensare a Claire. Ogni istante passato senza di lei sembra un'eternità. Ma la paura di affrontarla, di vederla dopo la nostra ultima discussione, mi attanaglia lo stomaco. Cosa dirò? Come reagirà? Le sue parole continuano a rimbombare nella mia mente, e ogni volta che penso a noi, a quello che abbiamo passato, mi sento un po' più perso.
Mentre continuiamo a camminare, mi perdo nei miei pensieri, cercando di non pensare a Claire. La sua immagine appare come un miraggio. Sento il cuore battere forte nel petto, un ritmo che sembra prendere il sopravvento. Perché non riesco a toglierla dalla testa? È come se fosse parte di me, un pezzo che non posso semplicemente staccare.
Dopo un po', la risata di Mike mi riporta alla realtà. <<Allora, cosa pensi? Possiamo davvero fare qualcosa di grande con la band!>>
<<Sì, certo,>> dico, ma la mia mente è ancora da un'altra parte. Vorrei solo avere il coraggio di affrontare Claire, di dirle quanto mi manca, quanto desidero ricucire il nostro legame.Ma l'incertezza mi frena, la paura del rifiuto è una catena che mi tiene legato. Siamo arrivati al centro del villaggio e l'atmosfera è davvero magica. Ma per me, tutto ciò che vedo è solo un pallido riflesso di quello che vorrei condividere con lei. Mentre guardo le luci brillare, il pensiero di Claire mi avvolge come una coperta.
La verità è che ho bisogno di lei. E in questo momento, mentre il mondo intorno a me continua a muoversi, io mi sento immobile, intrappolato in una gabbia di emozioni che non so come affrontare.
Un movimento improvviso cattura la mia attenzione.Mi volto leggermente, sperando di aver visto male. No... no no no... Ma la scena è lì, nitida, incancellabile.
Alla fine della strada, tra la neve soffice e le luci calde del villaggio, c'è Claire. Claire... e un altro ragazzo.
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Frammenti d'Anima
FantasíaClaire, ragazza dai capelli rossi fiammeggianti e occhi verdi come smeraldi, inizia il terzo anno alla Lilies Academy, a Londra, luogo dove gli studenti trovano il loro dono magico. La sua vita, però, è tormentata da incubi e attacchi di panico che...