"Sentivo ancora le sue mani addosso
erano come marchi incisi sulla mia pelle
bruciavano come ferite aperte
il fumo usciva dalla mia pelle
un dolore allucinante
faceva male
tanto male
smettila di toccarmi
ti prego"
Entro a scuola facendo finta di niente, ho il braccio di Aries attorno alle spalle, il resto del gruppo è dietro di noi, tutti ci temevano, tutti ci odiavano e tutti ci amavano, l'istituto era nostro, nessuno osava intralciare il nostro cammino.
Camminavo a testa alta, come se il mondo fosse nelle mie mani e se solo avessi stretto una mio pugno, l'intero mondo sarebbe stato schiacciato. Io ero una Lacross, ero Diadema Lacross e volevo che chiunque lo sapesse che nessuno lo dimenticasse, che nessuno dimenticasse che ognuno di loro mi apparteneva.
La mia famiglia sarà anche una merda, una vera feccia, ma una cosa mi era stata insegnata fin da piccola "sei una Lacross, Diadema, tu comandi il mondo, non il mondo te, cammina sempre a testa alta e non fare in modo, mai, che qualcuno te la faccia abbassare" e io cosi sono cresciuta, potevo essere distrutta all'interno ma niente e nessuno avrebbe calpestato il mio cammino e nessuno mi avrebbe mai visto piangere, io non piangevo mai.Mentre cammino noto le ragazze che mi guardano con invidia e gelosia, i ragazzi come se non aspettassero altro che infilarsi tra le mie mutande, vedevo nei loro occhi il desiderio di toccarmi e di avermi ma nessuno in questo scuola del cazzo potevi avermi, nessuno.
Saluto tutti ed entro in classe. Sarò anche la regina del mondo ma non trascurerò mai lo studio, io amo studiare, per questo infatti eccello in ogni corso, i professori mi amano. Preparo il materiale e lo appoggio sul mio banco, ad un certo punto sento degli stridulino, già immagino il motivo, infatti quando alzo la testa e la rivolgo verso la porta vedo lui, un demone dalla faccia da angioletto, Kai Montgomery, questo ragazzo non finirà mai di darmi il tormento.
Indovinate un po' dove si siede? Ovviamente, affianco a me, gli rivolgo un occhiataccia, che se potesse uccidere Montgomery sarebbe già morto.<<Raggio di Luna ci rivediamo>> mi dice sorridendo e appoggiando un abbraccio attorno alla mia sedia.
<<Montgomery vedo che non riesci proprio a stare senza di me>> gli dico con un sorrisino impertinente, avvicina la mia sedia alla sua, e lo sento sussurrare al mio orecchio <<ti piacerebbe biondina>> sento i brividi scorrere sulla pelle e non ne capisco il motivo, si allontana e inizia a toccare i miei capelli.
Da sempre ha una fissa con loro, ogni occasione è buona per toccarmeli.<<no, per niente, il solo averti vicino mi fa venire voglia di ammazzarmi>> gli dico con rabbia, lui non risponde, a causa della prof che entra, cosi mi concentro sulla lezione, fin quando non sento una sua mano che mi tocca la coscia, lui però continua a seguire la lezione come niente fosse. Noto un sorrisino sulle sue labbra, cerco di spostare la sua mano ma lui continua a stringere più forte, cosi lascio perdere, finché la sua mano non arriva al bordo delle mie mutandine, inizio ad eccitarmi, sento le mie mutandine umide, cosi gli sussurro <<finiscila>> lui in risposta sorride e continua con questo suo giochetto del cazzo, si abbassa fino ad arrivare al mio orecchio <<lo sento come sei bagnata, biondina, so che ti sta piacendo e che mi vorresti pregare di infilarti due dita nella tua figa stretta>> io in risposta rabbrividisco.
L'eccitazione lascia posto alla paura, la mia mente si muove tra i miei ricordi, riportandomi in posti oscuri, cosi di botta mi alzo e scappo.Continuo a correre finché non sbatto contro un petto duro come un marmo, alzo lo sguardo e mi ritrovo gli occhi preoccupati di Liam, mentre mi tiene per le spalle.
<<Bimba dove corri?>> mi dice con un tono tra il divertito e il preoccupato.
<<Liam, oddio scusa, ti ho fatto male?>>gli dico preoccupata e sperando che non mi faccia altre domande.
<<Bimba non riusciresti a farmi male nemmeno se vorresti>> mi dice ridendo e io sbuffo.
<< quindi.....dove corri cosi di fretta da andare a sbattere contro le persone?>> continua ritornando serio.
<<in bagno, mi scappa la pipì e se non mi muovo la farò qui davanti a te>> gli dico ridendo e nascondendo la verità, ma so che non è stupido, sa che qualcosa non va .
<<non che mi dispiacerebbe vederti nuda. Farò finta di crederti, che ne dici, ti va di andare all'ultimo piano a fumare una sigaretta ?>> mi dice facendomi un sorriso e io annuisco ringraziandolo mentalmente.
Questo è una delle cose che mi è sempre piaciuta di Liam non invade mai i miei spazi, sa quando voglio parlare e quando invece no, ed è una cosa che apprezzo tanto, so di poter contare su di lui ma non voglio, non adesso.Saliamo all'ultimo piano e ci sediamo sulle scale, mi offre una sigaretta.
<<Quindi...cosa si dice bimba?>> mi dice appoggiando un braccio sulle mie spalle.
<<le solite cose Liam>> dico sospirando, sa a cosa mi riferisco, cosi mi stringe più forte a sè come se volesse prendersi ogni mio dolore e farlo suo.
<< Bimba vorrei poter fare qualcosa>> mi dice.
<<Sai che non si può, sono solo un po' stanca Lì>> gli dico appoggiandomi a lui, stare fra le sue braccia mi fa sentire al sicuro. Capisce che non né voglio parlare cosi rimaniamo in silenzio, ed io mi perdo tra i miei pensieri, riflettendo sul periodo in cui siamo stati insieme.
Liam mi ha fatto conoscere un lato dell'amore che io non conoscevo, per me amore è sempre stato solo violenza, tocchi forzati, parole urlate, insulti, un qualcosa che ti logora dentro, che prende tutto e te lo toglie senza chiedertelo, è sempre stato solo nero, non bianco, no grigio ma nero. Non sono sicura di aver cambiato idea, però Liam mi ha fatto conoscere l'altro lato dell'amore, quello bello, con tocchi richiesti, abbracci e parole che ti accarezzano, dove ti sembra di toccare il cielo con un dito e senti un senso di leggerezza.
Non quel lato che ti toglie tutto ma quello che ti da tutto.Non so quale lato sia vero, ma comunque entrambi ad una certa ti feriscono, la differenza tra i due é che il primo ti fa sentire fin da subito il dolore e ti fa capire che ti toglierà anche il respiro.
Il secondo lo fa senza che tu te ne accorga, lo fa silenziosamente, fin quando non ti accorgi che qualcosa manca dentro di te e realizzi che ti ha tolto tutto, ed inizi a immergerti nel dolore, consapevole che nessuno ti darà quello che si sono presi e capisci che in realtà per quanto l'amore posso avere mille sfumature, da quelle con colori vivaci a finire con colori spenti, in ognuno dei casi è sempre con un arma in mano, pronta ad ucciderti e che in ogni caso ti toglierà tutto e puoi fuggire e fuggire, ma lui sarà più veloce e tu non hai altra scelta che subire.
Non c'è dolore peggiore dell'amore, che ti fa mancare il respiro fino a togliertelo, ti fa sembrare di volare fino a quando non ti schianterà al suolo con tanta potenza da romperti tutta, ti fa sentire le farfalle nello stomaco per poi farti sentire la nausea, ti tocca con delicatezza fin a quando te ne priva, facendoti sentire vuota.Continuo a stringermi nelle braccia di Liam come se fosse il mio unico appiglio, la mia unica salvezza e lui non si scosta, lui mi stringe, facendomi capire che è qui e ci sarà sempre. Non amo più Liam e so che anche lui non mi ama più, l'ho visto più volte in compagnia di una ragazza e il sorriso che fa mentre è con lei, mi scalda il cuore, però io e Liam rimarremo sempre noi due, noi due contro il mondo, pronto a schiacciarlo, se vediamo che lui vuole schiacciare noi.
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Il colore dell'amore
RomanceDiadema Lacross, una ragazza a cui non manca niente dalla vita, se non la vita stessa. La sua famiglia è una delle più ricche del paese, per gli altri è perfetta ma quando Diadema sta in casa non vede nessuna perfezione se non una famiglia distrut...