Louis
Appoggiai la mia schiena alla sdraio, stiracchiandomi leggermente poco dopo. Il mio migliore amico, di fianco a me, sussurrava qualche parola mentre digitava sul suo laptop qualcosa inerente alla recensione. Mi aveva riempito di domande una volta tornato dal ristorante. Non mi sarei di certo aspettato di ritrovarlo appoggiato alla testiera del nostro letto con le braccia conserte ed una penna poggiata sull'orecchio, ma era andata così: mi aveva domandato ogni singolo particolare del luogo nel quale avevo trascorso la serata e ringraziai i miei occhi da recensore che mi avevano permesso di notare, anche se di sfuggita, ogni cosa.
E quindi, per ricompensarmi, lo avevo costretto ad accompagnarmi in spiaggia, e non lo avevo assolutamente fatto per il bagnino riccio ed aitante che si aggirava per il lido trasportando sedie, sdraio e ombrelloni, mettendo così in risalto i suoi muscoli contratti dai movimenti. Assolutamente no.
Il giorno prima, Harry mi aveva lasciato un dolcissimo bacio sulla guancia il che è tenero e carino se si hanno dodici anni. Ma alla mia età era risultato solo sessualmente frustrante vederlo allontanarsi senza nemmeno averci limonato. Era stato dolce e gentile con me che volevo sbatterlo a letto senza pietà. Che per Harry non provassi solo attrazione fisica, era palese.
Mi piacevano i suoi modi di fare, i suoi pensieri strampalati e la sua passione per lo yoga. Quindi, averlo attorno mi faceva stare bene anche a livello emotivo. Non era una semplice scopata quella che volevo, ma averlo sul mio letto senza vestiti sarebbe già stato un inizio.
Mi ridestai, cercando di ricordare a me stesso che fossi lì solo per un ulteriore mese. Poi, come per magia, quel bellissimo ragazzo a cui stavo rivolgendo la maggior parte dei miei pensieri, si materializzò in riva al mare. Ed io non potei materialmente trattenermi dal "Porca troia" sibilare, alla vista delle sue gambe magre e del suo petto tonico.
Avrei senza dubbio voluto fare l'attivo con lui, ma per una persona di quella stazza non mi sarebbe dispiaciuto nemmeno l'inverso.
"Devi ancora osservarlo per molto?" mi chiese Liam, ad un tratto.
Tossicchiai e "Abbiamo già affrontato questa conversazione o sbaglio, Payne?" domandai.
Lui, in tutta risposta, chiuse il suo laptop, posandolo sul tavolino poco distante, e si girò verso di me. "Ti rendi conto che la sto scrivendo interamente io la recensione?"
Finsi di ascoltarlo ed annuii mentre i miei occhi, dietro alla montatura pesante dei miei occhiali da sole, erano solo rivolti al riccio che, di proposito, superava la mia sdraio senza nemmeno rivolgermi uno sguardo.
"Mi stai ascoltando?" Ignorai bellamente la domanda del mio migliore amico, mentre riversavo tutta la mia attenzione su Harry che tornava in spiaggia, con i capelli gocciolanti e la canottiera bagnata incollata al petto, il che era assolutamente illogico da fare davanti ad uno come me.
"Louis!" Sbuffai e "Senti, Liam, non hai ben capito. Non è assolutamente colpa mia se c'è questo ragazzo che non me lo dà quando io ne ho bisogno" dichiarai. I
l mio tono somigliò quasi a quello del cavallino che, risoluto e spigliato, mi informava che Harry era off limits. Purtroppo però, si era ritrovato di fronte un rivale al 100% degno di quel nome. Non mi sarei arreso.
"Ma Louis, siamo qui per lavorare, non siamo in vacanza!"
Le sue lamentele vennero interrotte dal biondino che "Buongiorno, ragazzi" ci augurava, tenendo in mano un vassoio con un Mojito ed una bevanda arancione.
"Questi sono offerti da Zayn" ci informò in seguito.
Assunsi un'espressione confusa e "Zayn?" domandai.
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Tropical Kiss.
FanfictionPrendete una coppa di vetro e aggiungete un viaggio di lavoro, poi versate una lattina di brezza marina, un pizzico di curiosità, un cucchiaino di gelosia, tre spruzzate di diffidenza, ed amalgamate con amore. Shakerate per bene ed offrite il drink...