Epilogo

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Il silenzio persiste in sala, nessuno dei ragazzi apre bocca per dire o fare qualcosa, Massimiliano ha tirato fuori dal freezer una bottiglia di vodka per berne un bicchiere con suo fratello, anch'egli ancora sconvolto.
Mentre Maria e Giulia sono sedute a tavola, la prima sgranocchia dei grissini al prosciutto pensa a cosa farne della sua vita, lui non si è espresso sulla questione bambino.
Giulia invece versa un pò di vino rosso in un bicchiere, lo porta alle labbra ma non riesce a berne nemmeno un goccio, Riccardo allontana il bicchiere.
-Ma che cazzo fai! Non puoi bere- Dice lui nervoso.
-Se lo fai tu, posso farlo anche io- Lei cerca di riprenderlo, Riccardo la guarda furioso.
-No, tu non puoi sei incinta...- Appena lui realizza di averlo detto sgrana lo sguardo, versa altra vodka nel bicchiere e Giulia alza gli occhi al cielo.
-Pensi che parleremo prima che ti ubriachi?-
-Io...non lo so. Devo pensarci...-
Lei perde la pazienza si alza e lui indietreggia, lo supera con una spallata il contenuto del suo bicchiere quasi si riversa sul pavimento.
-Potevi pensarci anche prima di ingravidarmi-
-Ehi, non dare la colpa a me-
-E di chi sarebbe?- Lei inizia ad urlare, Maria se ne sta in silenzio alza lo sguardo su Massimiliano i loro occhi si incontrano, lui con un cenno della testa indica la camera da letto.
Lei annuisce e si alza dalla sedia, non prima di aver preso un paio di grissini dal contenitore al centro della tavola.
-Sei tu che mi hai sempre detto l'impermeabile me lo stringe troppo, tranquilla sono esperto. Sai una cosa? Vaffanculo!-
Giulia urla ancora di più Riccardo le dice di abbassare la voce e calmarsi, lei invece apre la porta e cerca di uscire, ma lui la chiude dicendole che devono parlare.
-Con te da ubriaco non ci parlo-
-Non sono ubriaco, ho bevuto solo due bicchieri-
-Appunto, guardati gli occhi-
-Ah Giulia cazzo, sei pesante. Ti ho detto che parliamo, e lo faremo-
Lei sorride divertita incrociando le braccia al petto.
-Stai tirando fuori le palle per caso?-
Lui cerca di calmarsi, socchiude gli occhi guardandola.
-Non ti pare di averle viste un pò troppo negli ultimi giorni?-
-Eppure eri tu quello che...non riusciva a star lontano da me-
-Infatti...è così...- Lui si avvicina a Giulia, lei gira la testa e sospira.
-Possiamo parlare civilmente?-
-Prima ho bisogno di bere-
-Ancora? Ti ho detto che non puoi farlo-
Lei lo scansa ed entra in cucina, lui irritato la segue.
-Senti sono nervosa, e quando lo sono devo bere oppure fare sesso, e adesso non ho voglia di scopare con te, per cui...-
-Scordatelo, te lo proibisco-
Giulia inizia a guardarlo male e ricominciano ad urlare entrambi, la ragazza accusa Riccardo di non essersi protetto ogni volta che andavano a letto, e lui si difende dicendole che lei prendeva la pillola. 


Maria e Massimiliano intanto sono in camera da letto, seduti sul letto vicini, lei ha condiviso i grissini al prosciutto con lui.
Le urla arrivano fino da loro, sanno che non sarà facile che smettano di farlo.
Giulia è testarda, Riccardo anche.
-Non l'ho immaginata così la cena- Dice Maria ad un certo punto, rompe il silenzio, lui la guarda.
-Volevi dirlo durante il dolce? L'ho visto in frigo...-
Lei fa un sorriso debole. -Magari a fine pasto, con un grappino-
Lui corruccia la fronte, osserva la pancia ancora piatta.
-Un grappino? Non puoi bere, ti fa male-
-Era più per voi due che per noi...-
-Da quanto lo sai?-
-Una settimana...abbiamo fatto il test tre volte, per esserne sicure, ma andremo comunque a fare una visita-
Maria vede Massimiliano abbassare la testa, lei non avrebbe voluto trovarsi in questa situazione e dall'atteggiamento di lui, è chiaro che vorrebbe stare altrove.
-Per questo ti sei allontanata da me?-
Lei annuisce, tira le gambe al petto avvolgendole con le braccia.
-Non sapevo come avresti reagito...non l'ho fatto apposta Massi-
-Che dici?- Lui si gira completamente verso di lei, le accarezza i capelli.
-Tuo fratello non l'ha presa bene, e tu...non devi esserci per forza se non vuoi-
-Pensi che io voglia tirarmi indietro?-
-No, ti sto dicendo che sei libero...-
Lui corruccia la fronte, stringe le mani di lei, Maria distende le gambe in sottofondo si sentono ancora le voci di Giulia e Riccardo, adesso però sembrano non urlare più come prima, forse hanno chiarito o forse no, lei non può saperlo così come non può sapere la decisione di Massimiliano.
-Io non voglio essere libero, e tu non devi nemmeno per un secondo incolparti-
-Non volevo che accadesse così...-
-E perché no?- Lui sorride. -Noi facciamo spesso l'amore, in diversi posti...diverse posizioni...- Massimiliano avvicina la bocca all'orecchio di lei, il suo corpo reagisce protraendosi verso quello di lui.
-Un bambino è una gioia, non un dispiacere-
Il labbro di Maria trema, gli occhi iniziano ad inumidirsi. Massimiliano le bacia l'angolo della bocca, sposta lo sguardo dal suo viso fino alla pancia, coperta dal tessuto leggero del vestito che indossa.
Appoggia una mano sopra di essa, sorride insieme a lei.
-Massi...cosa vuoi fare?-
-L'unica cosa che voglio, è sentire il battito del nostro bambino-
Maria abbraccia Massimiliano, nasconde il viso nell'incavo del collo di lui successivamente scoppia a piangere.
Lui l'attira sopra le sue gambe, la tiene stretta carezzandole lentamente la schiena, i capelli , cerca di guardarle il viso ma lei lo nasconde bene.
-Amore...davvero pensavi che ti avrei lasciata?-
Lei tira su con il naso, non lascia andare il suo collo e sussurra piano alcune parole che mettono tristezza a Massimiliano. Sposta i capelli di lei dietro l'orecchio per baciarle il collo, chiede di guardarlo e Maria alza la testa.
-Tu non mi hai incastrato, non l'ho pensato nemmeno per un secondo-
-Sei sbiancato però...- Risponde lei triste.
-Non me lo aspettavo, pensavo che tu...volessi lasciarmi-
Lei si sistema meglio sul letto, entrambi si sdraiano vicini girandosi su di un lato. Massimiliano avvicina la mano alla pancia di lei, rivela che ha avuto paura vedendola con il suo ex, soprattutto quando lui aveva preso la sua mano e camminavano vicini.
Maria accarezza il viso di Massi, sorride con amore prima di lasciare un bacio contro la sua bocca.
-Voleva che lo seguissi, ma mi sono rifiutata. Mi dispiace che hai travisato...-
-Scusa, è che ti amo veramente. Ho paura di perderti, che...un giorno tu ti penta di aver scelto di stare con me...-
Lui sfiora l'anello al dito di lei, Maria lo osserva scivola ancora di più accanto a lui lasciandosi avvolgere le braccia intorno al suo corpo.
Bacia il collo di Massimiliano, e poi il mento.
-Non verrà mai quel giorno. Non potrò mai pentirmi di aver infilato quel biglietto sotto la porta-
Lui ride al ricordo di come si sono conosciuti, rivela a Maria di aver conservato il suo biglietto.
-Davvero lo hai conservato?-
Massimiliano annuisce. -Se non ti si fosse rotto il lavandino, non ci saremmo mai conosciuti-
Maria ride e sale a cavalcioni sopra di lui che circonda i fianchi di lei, divertito si mette seduto. Lei accarezza la sua nuca, Massi socchiude gli occhi, appoggia la fronte contro quella di lei, restano in quel posizione per diverso tempo fino a che la porta della camera da letto viene spalancata.
Riccardo si ferma sulla soglia appena vede entrambi sopra il letto abbracciati.
-Oh...scusate, non volevo disturbare-
-Dov'è Giulia?-
-Ha sbattuto la porta ed è uscita, è tornata nel suo appartamento mandandomi a quel paese ripetute volte-
-Le passerà, dalle un pò di tempo-
Riccardo annuisce, passa una mano tra i capelli. Alza lo sguardo su suo fratello trovandolo felice.
-E voi?-
Massimiliano solleva di poco Maria solo per poter appoggiare l'orecchio contro la pancia di lei, che divertita dice a lui che è troppo presto per poter sentire qualcosa.
Riccardo si avvicina sedendosi al bordo del letto, guarda entrambi sorridendo. Non lo vedeva ridere in quel modo da tanto tempo, prima di Maria era quasi sempre di mal umore, preferiva restare a casa sul divano a guardare un film piuttosto che uscire, e poi c'era sempre quella donna intorno a lui.
Dopo Maria invece è più solare, ama uscire con lei anche solo per andare al supermercato. Lei lo fa sentire vivo, inoltre questa gravidanza porterà ancora più luce nella via di suo fratello, Riccardo ne è sicuro.
-Quindi divento zio?-
-E anche padre fratellino- Massi ride mentre suo fratello ripensa alla discussione con Giulia, dice loro che probabilmente lei non vorrà più vederlo da quanto era incazzata.
-Ma tu...lo vuoi?-
Riccardo non risponde, lui e Giulia non si frequentano da molto.
Di comune accordo avevano deciso di avere una relazione aperta, stare insieme ma vedere altre persone se gli andava.
Ma dal primo momento Giulia ha sempre frequentato solo Riccardo, e lui anche solo lei.
Però un bambino è un altra cosa, e lui non sa se lo vuole veramente.
-Ragazzi io torno a casa, domani proverò a parlare con Giulia-
-Non vuoi restare a mangiare qualcosa?- Chiede Maria premurosa, il cibo che ha portato Giulia resterà in frigo per due giorni.
Lui scuote la testa. -No, sono stanco e credo che la vodka stia facendo il suo effetto-
-Puoi dormire nell'altra camera se vuoi-
-Lascialo andare amore, non puoi capire quanto è rumoroso mio fratello quando dorme-
-Ma vaffanculo, io non russo- Dice Riki offeso.
-Si, invece. Ti ho pure registrato una volta, le orecchie mi stavano scoppiando-
-È meglio che me ne vado...-
Solo quando sentono la porta d'ingresso chiudersi Massimiliano si lascia cadere sopra il letto, Maria ancora seduta sopra di lui.
-Dai...perchè devi sempre prenderlo in giro?-
Lei lo accarezza da sopra la maglietta, lui fa lo stesso sopra le cosce nude di Maria.
-Non si è offeso tranquilla, piuttosto...pensiamo a noi due-
-Noi due cosa?- Lei vede il sorriso malizioso di lui e lo imita, iniziano a darsi piccoli prima a stampo, Massi cerca di sfilarle il vestito, quando i baci cambiano è lei a toglierlo del tutto e a lasciarlo cadere ai piedi del letto.
Poi è la volta della maglietta e i pantaloni di lui, Maria si ritrova distesa con la testa sopra il cuscino mentre lui la spoglia completamente.
Con la bocca traccia una scia di baci lungo il suo corpo, Maria racchiude il viso di lui tra le mani, lo bacia mentre lui si fa spazio tra le gambe di lei, ed unisce i loro corpi.
Abbracciati rotolano tra le lenzuola facendo danzare oltre i loro corpi anche le loro anime. Carezze e baci, sussurri e sospiri, entrambi raggiungono l'apice del piacere insieme.
Massimiliano resta fermo dentro di lei, il viso nell'incavo del collo Maria lo abbraccia regolando il respiro.
-Ti amo- Sussurra lei all'orecchio di lui.
Massimiliano si alza mettendosi comodo accanto a lei, la mano sopra la pancia, avvicina i loro volti.
-Anche io ti amo...te, e la piccola- E poi la bacia attirandola tra le sue braccia. Maria ride divertita dalle parole di lui, come se conoscesse già il sesso del loro bambino.
-Piccola?!- Chiede lei tra i baci.
-Si, lei sarà la nostra piccolina- Risponde lui iniziando ad immaginare le loro giornate non più in due, ma in tre.
-E se fosse un lui?-
-È una lei e non si discute-
A Maria non resta che annuire, appoggia la testa sopra il torace di lui fantasticando con Massimiliano sul loro bambino. 

Il mio sexy vicino [Espoiazzo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora