Tu mi fai solo bene

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Da quando è tornato Riccardo, nelle settimane seguenti Massimiliano ha dormito spesso nell' appartamento di Maria, lei si sente un pò a disagio a restare da lui anche di notte, Riccardo dice che non è un problema ma non sa quanto siamo rumorosi lei e Massi nell'intimità.
A Maria piace Riccardo, si sono trovati diverse volte a chiacchierare mentre aspettavano Massi che tornasse da lavoro.
Lui le ha chiesto di Giulia, pur non avendola ancora conosciuta, ha solo visto una sua foto e sentito i vocali che entrambe le ragazze si scambiavano. Maria ha promesso che organizzerà un uscita a quattro, ma non per quello che pensa Riccardo, ultimamente Giulia non sta bene, discute spesso con Mirko per ogni cosa anche la più piccola.
Vuole tirarle su il morale e farla divertire un pò, anche al lavoro le cose sembrano complicarsi da quando è arrivata una nuova ragazza.
È subito entrata nelle grazie del capo sala e per questo viene trattata meglio di chi lavora da più tempo, Giulia sta pensando di cambiare lavoro.
-Ehi, mi porti un asciugamano?-
Sente la voce di Massimiliano chiamarla dal terrazzo, le sta sistemando le luci esterne che da qualche giorno hanno smesso di funzionare.
-Fai attenzione a dove metti i piedi...- Dice lui vedendola arrivare.
-Ecco...come sta andando?- Dice lei passando l'asciugamano a lui, lo porta sul viso asciugando il sudore di questa giornata piuttosto soleggiata e pulirsi le mani.
-Ho dovuto cambiare dei fili, erano completamente andati, mentre quella centrale era solo da
cambiare la lampadina-
Lei annuisce alle parole di lui, spazza intorno alla scala raccattando i residui di fili elettrici nella paletta.
Ad un tratto nota che la vicina è fuori al suo balcone e li sta guardando, non finge nemmeno di innaffiare le piante o stendere i vestiti.
-Vuoi una limonata?-
-Si, per favore sto andando a fuoco quì sopra, oggi il tempo è impazzito-
Lui sbuffa mentre Maria se la ride ai pensieri che frullano dentro la sua testolina, ritorna qualche
minuto dopo con un bicchiere colmo di limonata, ghiaccio e scorza di limone.
-Dovresti toglierti la maglietta...-
Lui annuisce e cercando di non cadere dalla scala se ne disfa, la getta sopra una dei divanetti in vimini, prende il bicchiere dalle mani di lei portandolo alla bocca.
Maria gira lo sguardo alla vicina, lei ha uno straccio tra le mani e pulisce la ringhiera, ma è solo finzione la sua sa bene che è lì fuori solo per vedere Massimiliano.
Lei decide di giocare con la sua vicina guardona, infila le dita dentro i passanti dei jeans di lui che non aspettandosi di quel gesto, quasi cade dalla scala, scende i gradini guardandola.
Maria beve un poco di limonata ma non ingoia, anzi appoggia la mano dietro il collo di lui e lo bacia facendo scorrere la limonata nella sua bocca.
Il liquido cola dal suo labbro e poi lungo il collo, lei non ci pensa due volte a leccarlo lasciando lui leggermente stordito, ma solo per poco.
Posa il bicchiere sopra il tavolino, lei morde la pelle di lui tirandola con i denti.
-Piccola mi lasci finire e poi...- Socchiude gli occhi appena lei gli sbottona i jeans.
Maria scuote la testa infila di nuovo le dita tra i passanti attirandolo verso di lei, lui le sposta i capelli abbassa la spallina sia della canottiera che del reggiseno e bacia quel punto. Indietreggiando lei vede la vicina guardarli con ancora più attenzione e le scappa da ridere, Massi gira la testa e la vede anche lui.
-Ma cosa fa?- Chiede con le labbra leggermente gonfie.
Maria sorride con malizia. -Ti va di farla divertire un pò?-
-Non ti facevo così audace...- Dice lui circondando i fianchi di lei, appoggia la fronte a quella di Maria.
-Ti dispiace?- Chiede lei alzando lo sguardo, lui si morde il labbro e scuote la testa.
Con le dita sotto il mento di lei le divora la bocca, lei tocca il muro alle sue spalle, la cerniera scorre verso il basso e i jeans cadono sul pavimento lasciando lui in boxer. Massimiliano prende entrambi i polsi di Maria stringendoli e portandoli contro la parete sopra la testa.
-Lasciami i polsi...- Mugola lei tra i baci, lui le morde il labbro.
Lungo la ringhiera vi sono dei pannelli reticolati in legno, che da fuori danno l'effetto vedo non vedo, per la dirimpettaia non è semplice sbirciare nel terrazzo di Maria.
Lui ubbidisce solo per poter sfilarle la canottiera e tirare giù i pantaloncini, lei passa le unghie lungo la schiena di Massimiliano fino al bordo dei boxer, i quali abbassa leggermente.
Si guardano entrambi consapevoli della vicina che non ha smesso un attimo di guardarli, lui cala le bretelle del reggiseno di lei e d'un tratto sentono le urla della dirimpettaia.
Sta sbraitando contro entrambi per il penoso spettacolo al quale stava assistendo, li minaccia di chiamare i carabinieri.
-Che dici continuiamo dentro?- Sussurra lui al suo orecchio, sfiora l'interno delle sue cosce e lei ride mordendosi il labbro.
Massimiliano la prende in braccio si gira dando le spalle alla vicina, Maria invece la guarda e decide di farle un ultimo dispetto, con i piedi tira giù completamente i boxer di lui lasciandolo con il sedere all'aria. 

Il mio sexy vicino [Espoiazzo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora