XXVIII

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Ed eccoci giunti alla penultima settimana in casetta.
Non mi sembrava vero che tra due settimane sarebbe finito tutto e non avrei più vissuto dentro la casetta con tutti gli altri.

Quel pomeriggio venimmo tutti chiamati sulle scalinate e ci venne mostrato un video dove veniva detto che ci avrebbero mostrato i videoclip delle canzoni di Holden e Petit e che il tema della serata sarebbe stato red carpet e che avremmo trovato tutto il necessario per prepararci fuori in giardino.
Io, Mari e Sarah ci precipitammo fuori e trovammo un mucchio di vestiti che solitamente uno si mette per andare in discoteca, mentre eravamo tutti fuori a scegliere sentii due braccia cingermi i fianchi
"mi raccomando attenta a cosa metti"
"perché sennò che succede?
"succede che il mio corpo reagisce in un certo modo e qui dentro non posso o meglio possiamo farci molto"
"ho afferrato il concetto Christian"

Tornai poi alla scelta del vestito con le ragazze e alla fine optai per una gonna che era completamente ricoperta di brillantini e un top nero, successivamente io e le ragazze passammo le tre ore successive a preparandoci chiuse nella camera azzurra ricevendo anche molte lamentele dai ragazzi che volevano che ci sbrigassimo per andare poi in studio.
Una volta pronte uscimmo dalla camera per poi io e Mari essere subito rapite dai nostri cavalieri
"sei uno schianto"
"grazie anche tu sembri molto uno di quei bad boy usciti da wattpad"
"vuoi dire che ti porto sulla cattiva strada my lady"
"no scemo volevo dire che sei molto bello visto che tutti i ragazzi che escono dalle storie che sono raccontate li lo sono"
"allora apprezzo molto il complimento anche se un difetto lo devo trovare"
"e quale sarebbe scusami"
"che la gonna è troppo corta"
Io a quel punto per zittirlo lo baciai senza pensare al fatto che avevo il rossetto infatti quando ci staccammo aveva tutto il segno e io istintivamente risi per la situazione.
"che hai da ridere?"
"ti ho lasciato il segno del rossetto"
"allora vieni qui che te lo restituisco" disse per poi baciarmi di nuovo.

Quella sera poi dopo aver visto i videoclip che erano veramente spettacolari ci divertimmo molto perché venne imbastita una vera e propria serata disco con tanto di zona bar dove Mida decise di improvvisarsi barista.

[...]

Quella settimana stava giungendo al termine e Maria ci aveva come sempre radunato sulle gradinate
"vi ho radunato perché come ben sapete domani si registra la semifinale e quindi dalla prossima settimana per quelli di voi che andranno in finale ci sarà bisogno di molta concentrazione e proprio per questo motivo abbiamo deciso di farvi fare un gioco che si chiama amici quiz dove vi dovrete sottoporre a delle prove così come siete divisi a squadre e quella che vince avrà un piccolo premio"
Alla parola premio ci si illuminarono gli occhi e iniziammo subito a giocare.

La prima prova consisteva nel cercare di capire chi fosse la persona che era presente in un immagine, la difficolta si presentava perché le persone nelle immagini erano ricoperte da vari indumenti grazie a Mida però la prima prova venne vinta da noi.
La seconda prova riguardava invece cercare di capire cosa significassero delle frasi nei dialetti delle varie lingue italiane.
Su questo la nostra squadra era meno ferrata e vinse l'altra grazie principalmente a Petit che aveva la capacità di capire qualsiasi tipo di dialetto.
La terza prova invece, che per inciso sarebbe stata anche quella decisiva consisteva in una prova fisica che vide Mida e Dustin confrontarsi e con non poco stupore venne vinta proprio da Mida.
Ci venne poi detto il premio che consisteva in una cena a base di sushi che per me significava praticamente paradiso visto che non toccavo sushi da quando ero entrata.

Quella sera poi tornammo in casetta portando il cibo avanzato anche i nostri compagni e Petit e Marisol fecero una corsetta per vedere chi dei due arrivava prima in cucina.
Io e Mida ridemmo per poi andare anche noi verso la mia camera dove ormai lui aveva letteralmente preso la residenza io andai in bagno a sistemarmi velocemente e quando tornai ci mettemmo a letto
"ci pensi che domani si registra la semifinale?"
"si, sei pronto?"
"abbastanza, ma ho molta paura di uscire o ancora peggio che esci tu"
"non pensarci, domani dobbiamo entrambi pensare di dare il massimo" dissi per poi dargli un leggero bacio sulle labbra
"comunque vada sarò sempre qui"

rossofuoco~mida Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora