XII

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Pov's Mida
Dopo aver parlato con Elizabeth della questione "Alex" così l'avevo soprannominata,mi ero chiuso in camera a scrivere.
Mi erano rimaste impresse alcune parole che aveva detto per la precisione mi odierai,quello sarebbe stato il titolo della prossima canzone.
Iniziai a buttare giù qualche frase che mi veniva in mente

Questa è l'ultima volta che mi parlerai
Da quando io e te siamo diventati noi

Tra le luci soffuse di una casa non mia
Un'ombra sul muro che neanche ti somigli
Sembra quasi la fine

E un giorno tu mi odierai
Sarà strano cantare da solo davanti ad una birra mezza piena
Senza te qua non c'è abbastanza rumore

Nella prima ora venne giù questo poi quando sentii Elizabeth dire che sarebbe venuta a vedere come stavo chiusi tutto e feci finta di dormire.
Nonostante l'avessi praticamente perdonata poichè mi aveva raccontato tutto non volevo comunque ancora vederla.
La sentii entrare in camera mia per poi sedersi sul letto e parlarmi come se io fossi sveglio,ascoltai cosa doveva dirmi e poi quando fu uscita scrissi altre due frasi per il testo.
Poco dopo in camera entrò Mew con Mat
"ci hai parlato?" mi chiese la bionda
"ancora non me la sento"
"fallo perché lei ci sta male ad averti lontano
Sta piangendo" fece eco Mat alla sua fidanzata
A quelle parole avrei voluto prendere e correre nella sua stanza e iniziare ad abbracciarla e baciarla senza lasciarla andare.
Ma non lo feci.
Mi girai dall'altra parte e continuai a scrivere finchè non ci fu un bozzetto della canzone pronto e le prime luci dell'alba non entravano dalle finestre.
Per fortuna quel giorno avevo lezione il pomeriggio.

Pov's Elizabeth
Quella notte non avevo chiuso occhio.
Temevo davvero che Mida dopo tutto quello che gli avevo raccontato mi odiasse.
Quel giorno con le poche forze che avevo mi alzai per poi buttarmi sotto la doccia per svegliarmi.
Anche se avrei solo voluto tornare a letto e non alzarmi più.
Uscita dal bagno trovai Chiara e Gaia che si stavano preparando per la lezione di classico.
"come stai?" mi chiese la mora sorridendomi
"preoccupata"
"dai sono sicura che Mida capirà tutto,è un ragazzo intelligente" disse la bionda
"lo so Chiara ma ho tanta paura.
Sono consapevole del modo in cui guardo Alex,ma perché per me è stato troppo importante.
Ma ora credo di amare Christian,anzi ne sono certa."
"tu lo ami?"
"si tanto"
"allora diglielo" dissero in coro le mie amiche
Io le guardai per poi fare spallucce
"ci penserò
ora andiamo a lezione"
Nessuna delle due volle continuare la conversazione,molto probabilmente perché avevano capito il mio stato d'animo.
Focalizzai cosi tutte le mie energie nella lezione di classico che contro ogni aspettativa venne molto bene.
Continuai poi con la lezione con i professionisti per discutere delle coreografie da portare in puntata.

[...]

Verso le 12:45 tornai in casetta,avevo il tempo di mangiare e riposarmi un attimo prima delle lezioni del pomeriggio.
Arrivata in casetta guardai cosa stava cucinando Angela
"amo che stai cucinando?"
"carne amo"
Io storsi il naso non mi andava di mangiare carne
"io ho fatto un po' di pasta in più la vuoi?" sentii dire da una voce alle mie spalle.
Non volevo crederci.
Mi girai e si... era stato Mida a parlare
"oh ehm grazie" gli dissi sorridendo per poi andarmi a sedere al tavolo vicino a Dustin
"ehy Dustin" lo salutai
"eii Lizzy" mi disse lui sorridendo
"come stai?" gli domandai io visto che negli ultimo giorni non avevamo parlato molto
"io bene.
Tu come stai?"
"molto bene grazie"
"your look is very pretty today" mi disse in inglese evidentemente perchè non lo sapeva dire in italiano
"thank you" gli sorrisi io
"Dustin piano con le parole" era stato Mida a parlare
Dustin lo guardò stranito perchè non aveva capito cosa aveva sbagliato così cercai di spiegarglielo nel modo più semplice possibile.
Finito di mangiare mi misi un po' sul divano con le cuffie e poco dopo la testa riccioluta di Christian si appoggiò sulle mie gambe.
"fai pure"
"come se ti dispiacesse"
Io non gli risposi e continuai ad ascoltare la musica finchè lui non mi tolse una cuffia e se la mise
"stai bene?" mi chiese
Io annui senza però guardarlo,fu questa la cosa che mi tradì.
"Lizzy stasera parliamo"
"va bene" dissi io questa volta guardandolo e anche se sarei rimasta li molto volentieri mi dovetti alzare per poi andare alle lezioni del pomeriggio.
Avevo mille domande per la testa.
Non era arrabbiato con me perchè sennò non si sarebbe comportato come stava facendo.
Allo stesso tempo quel dobbiamo parlare mi rimbombava in testa come un loop.
Una volta entrata in sala però staccai la spina per concentrarmi completamente sulla coreografia.

rossofuoco~mida Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora